queste affermazioni istigano alla violenza
queste affermazioni istigano alla violenza
Ma stai scherzando? Uno se è disoccupato, non è perkè è sfigato.
Se uno non può mandare avanti una famiglia, non è uno sfigato.
E' colpa della crisi. Tante persone un lavoro ce l'hanno, lo hanno sempre avuto e ora,per vari motivi, non lo hanno più. Queste persone sono sfigate? Anche se hai le capacità, a volte il lavoro non lo trovi.
Conosco persone che non stanno lavorando perchè non c'è lavoro. Mio padre è a casa da un mese, perchè la sua ditta non trova lavoro. Sono tutti sfigati? e' la ditta di mio padre la sfigata?! Ma smettiamola di dire cazzate..
guarda ke hai letto male quello ke ho scritto
io ho ripreso le parole di Feltri x dire: 1 ke nn ha il lavoro può essere "sfigato" nel senso di "sfortunato", ovvero nonostante abbia le capacità e la voglia nn trova il lavoro x condizioni ke nn dipendono da lui
mà su questo 1 pò si può anke discutere xkè finkè tutto tira le ditte fanno i profitti e se li tengono, quando c'è 1 periodo di crisi allora lasciano a casa la gente o kiedono aiuto al governoConosco persone che non stanno lavorando perchè non c'è lavoro. Mio padre è a casa da un mese, perchè la sua ditta non trova lavoro. Sono tutti sfigati? e' la ditta di mio padre la sfigata?!
allora io dico: se nn sn degli "sfigati" (e questa volta nel senso di "incapaci") dovrebbero reggere anke nei periodi di crisi .... ricordarsi ke quando le cose vanno bene si deve mettere da parte x i periodi in cui van meno bene ma purtroppo le nostre ditte sn spesso cicala e quando arriva l'inverno vanno a bussare dalla formica, cioè lo Stato, cioè in pratica noi
PS: prima di dire agli altri ke scrivono c@zz@te, leggi bene
PS 2: ho dedicato un post all'argomento nel mio blog FdT, 1 pò sintetico (tanto è inutile essere kmetrici) ma in fondo c'è tutto quel ke si deve dire
http://blog.fuoriditesta.it/orsettog...o-id70004.html
PS 3: scusate il post kmetrico
Se posso aggiungere qualcosa direi che nella realtà è vero ci sono tanti disoccupati che sono sfi gati ma non per colpa loro ma perchè il mondo del lavoro sta cambiando e i lavoratori devono cambiare con i tempi .
Non esiste più il lavoro sicuro ,esiste solo portare se è possibile uno stipendio in ogni modo .Non bisogna fissarsi solo al fatto che siccome abbiamo un titolo di studio dobbiamo fare ciò che nel titolo c'è scritto .
Finiremo per non trovare lavoro ....perchè il lavoro c'è !
Ma non vi è la volontà di trovare veramente il lavoro ma si cerca solo lo Stipendio !
Lo stipendio è basta !
E' bisogna finirla di dire che non si arriva a fine mese con due stipendi .
Bisogna abituarsi a vivere a secondo delle possibilità .
Possibile che si senta in televisione cittadini che si lamentano perchè quest'anno non sono potuti partire per le vacanze o non sono potuti andare al cinema come gli altri anni.
Il Governo ha dato un segnale forte !
Se si vuole il pane a casa uno lo porta ,la possibilità c'è l'hanno data tocca a chi di questi 2 milioni di disoccupati o precari vuole rimboccarsi le maniche.E chi non c'è la fa ci sono gli ammortizzatori sociali .Quindi è vero,nessuno rimane indietro .
E per finire ......18 milioni di lavoratori stanno lavorando e portando l'Italia fuori dalla crisi tra virgolette .Non si può dire che in Italia c'è la fame !
Questo è solo propaganda .
Beh, se permetti, questo è un mondo cattivo e senza stipendio la vedo dura vivere
Cos'è, dovremmo tornare a lavorare a gratis per la Gloria Imperitura della Patria?
Ma non è che mi diventi comunista di tendenza maoista?
Già, se uno vive nella stanza dello spirito e del tempo e riesce a fare 24 ore di straordinario al giorno ci arriva a fine mese.
Ma tu sei davvero un imprenditore o sei solo un troll puro?
No, perchè di economia da come ne parli non mi sembra tu abbia una base decente.
Non si può dire che in Italia ci sia la fame... Uff... Me le rendi troppo facili le ownate così...
«I dati Istat del 2008 sulla condizione delle famiglie italiane ci mostrano il vero volto del paese». È il commento del segretario confederale Cgil, Agostino Megale, ai dati diffusi stamani dall'Istituto di statistica. «Anche secondo le nostre stime - aggiunge - calcolate sulla base degli aggregati macroeconomici, le famiglie di lavoratori dipendenti e pensionati con difficoltà ad arrivare alla fine del mese nel 2009 sono cresciute e rappresentano circa il 25% del totale, ovvero 1/4 delle famiglie». Secondo il dirigente sindacale «con 1.200mila persone in cassa integrazione e oltre 500 mila disoccupati in più nel 2009 non si può che produrre una riduzione generale del reddito disponibile e un conseguente abbattimento dei consumi. Le nostre stime - prosegue citando dati Ires Cgil - indicano che il reddito disponibile reale delle famiglie è sceso di -0,4 punti percentuali nel 2008 e -0,5 punti percentuali nel 2009, con il Sud in una condizione di maggior difficoltà (-0,8%)». Tutti dati, prosegue Megale, che «confermano che quanto abbiamo proposto nel corso di quest'ultimo anno e mezzo per contrastare la crisi era la scelta giusta: una terapia d'urto, antirecessiva, di sostegno all'occupazione e ai redditi. Il governo non l'ha compiuta, nè con la Finanziaria per il 2009, nè con quest'ultima per il 2010. Da qui - il nostro giudizio negativo, sorretto dalle azioni di mobilitazione svolte nel 2009 che, a sostegno delle nostre proposte, continueremo a promuovere nel corso del 2010». «Da qui - conclude Megale - ripartiamo per chiedere al governo di ridurre le tasse sul lavoro, dando un sostegno immediato alle famiglie di lavoratori e pensionati. All'esecutivo chiediamo che entro marzo 2010, anche utilizzando le nuove entrate dello »scudo vergogna« restituisca mediamente 500 euro per lavoratore e pensionato, come base su cui avviare una riforma fiscale su base triennale che porti 100 euro medi in più in busta paga ogni mese e più progressività per un fisco giusto».
CRISI, ISTAT: NON ARRIVA A FINE MESE 1 FAMIGLIA SU 4*-*Leggo
Mica siamo alla fame... Solo il 25%...
Dati ISTAT eh, non "il blog di Gabriella Chicazztihamaisentitonominare".
Se il pensiero è solamente portare Uno Stipendio senza lavorare abbiamo fallito !
Dove gli Italiani non trovano lavoro altri lo trovano .
La crisi è ingigantita quanto l'arrivo dell'influenza A .
Ma 18 milioni di lavoratori ci sono ....esistono non è che per 2 milioni di disoccupati o precari dobbiamo affossare l'Italia come un paese Povero è alla fame .
Il senso del mio discorso è che anche raccogliere le cicche per terra se porti il pane a casa è già qualcosa .....tanto se stai a casa non viene il lavoro da te .
Feltri provoca certamente ma leggendo oltre le righe fa rifflettere .
falco tu sei un imprenditore?
cioè io e drk ne sappiamo di più di economia mi sa.
e io son un chimico. è tutto dire.
18 milioni lavorano?
Diamo per buono questo tuo dato, senza contare che di questi 18 milioni la stragrande maggioranza sono assunti con contratto a tempo determinato/a progetto che, purtroppo, non guadagnano 800 euro al mese come il garzone del bar del Paese dove vivi tu (Fairytopia).
Ora, se 18 milioni (ripeto, dato bluff che sto dando per buono dalle tue citazioni senza fonte) lavorano, e il 25% del totale non lavora (dati Istat), si presume che 18 milioni di lavoratori siano il 75% del totale.
Da questo ricaviamo, seguimi () che ogni punto percentuale in questa equazione equivale a 240.000 italiani.
Deduciamo quindi facilmente che abbiamo una quantità di lavoratori disoccupati pari a... 6 milioni?
6 milioni di disoccupati ti paion pochi?
Ah, forse a Fairytopia raccogliendo cicche si guadagna.
Io facendo lo Steward allo stadio da mezzanotte alle 17 del giorno dopo guadagno 48 euro
Facendo animazione e spezzandomi letteralmente le ossa con bimbi e bimbetti rompiballe guadagno 30 euro ogni 5-6 ore di lavoro.
E lavori fissi NON SE NE TROVANO.
Quei pochi che si trovano sono malpagati, a progetto e a tempo DETERMINATO.
Cioè oh, smetti di trolleggià.
Lo so c'entra poco...ma le modalità di raccontare i fatti non sono cambiate..ecco una memorabile figura di merda di Littorio Feltri