La credibilità dell'attività giornalistica di Feltri è stata messa in dubbio da un articolo
[27] del
settimanale L'Espresso del
2 settembre 2009, in cui si sostiene che sui giornali diretti da Feltri sono apparse negli anni diverse notizie non corrispondenti a verità o completamente inventate. Tra queste uno "scoop" sul
caso Moro risultato falso
[27], la notizia sulla diffusione della
lebbra in
Sicilia[27], un'intervista al cantante
Francesco De Gregori[27] per cui fu anche condannato
[23], una presunta sparatoria della scorta di
Oscar Luigi Scalfaro contro un elicottero dei
vigili del fuoco[27].
Anche nel caso degli articoli del 2009 pubblicati dal Giornale su Boffo lo stesso Feltri ha ammesso, mesi dopo le dimissioni di Boffo, che la nota da lui pubblicata in cui si riferiva che Boffo era un "omosessuale attenzionato", non corrispondeva in realtà al contenuto degli atti processuali a suo carico
[28]. Dopo il "caso Boffo" e l'attacco a Fini
[19] Giorgio Bocca ha accusato apertamente Feltri di fare con
Il Giornale un "uso terroristico dell'informazione" al servizio della politica di Silvio Berlusconi.
[29]