per non ripetere le stesse cose ti porgo una domanda:
hai trovato aiuto in quel prete cosi giovane e simile a te?
continua a chiedergli aiuto se ti serve
per non ripetere le stesse cose ti porgo una domanda:
hai trovato aiuto in quel prete cosi giovane e simile a te?
continua a chiedergli aiuto se ti serve
Senza generalizzare e senza fare equazioni troppo semplici.
Diciamo che nel tuo caso ci ho trovato delle analogie... Dio diventa poi un bel rifugio quando il gioco non ci piace più, proponendoci (non Lui ma la religione) dei valori alternativi.
Ovviamente le mie ipotesi devi prenderle con beneficio di inventario, solo tu ti conosci bene e hai gli elementi per trarre delle conclusioni.
Se, ti posso consigliare, io la vedo in questo modo; se hai tratto giovamento/aiuto nel confidarti con questo giovane "prete", allora vai e parla con lui, al difuori del concetto stesso della religione il quale trascende dall'essere uomo...perchè,aime,hai ricevuto aiuto nello stesso momento in cui hai interagito con lui, che non con Dio(la Religione).
Non ti lasciar intimidire dalla figura del "prete" essi stessi non conoscono, non sanno, perché a loro volta figli dell’ignoranza.
Io non so se credo, sono troppe le contraddizioni del mondo, troppe le persone che scompaiono ingiustamente, e quelle che soffrono senza motivo, quale Dio lo permetterebbe??
E perche' quando piu' ne hai bisogno Dio non c'e'??
Abel, continuo a non trovarmi in quello che dici
Te fai un discorso tipo "Quando stai per annegare usi la fede come una ciambella di salvataggio", che è la stessa frase che Don Gabriele disse di dire continuamente a tutti quei fedeli che dopo un po' se ne fregano della religione, passato il tunnel di merda.
E' vero, in pratica ho fatto questo... Ma la fede non è anche questo? Cioè soffrire e chiedere aiuto a Lui? Avere un appoggio quando stai di pupù?? Non lo so, sono così confusa... Che io voglia sostituire mio padre con Lui? Può essere... non lo so. Sto cominciando a credere e non credere a tutto
Luca, grazie delle parole, hai ragione, alla fine un prete è un prete ma soprattutto un uomo. E' vero che è stato lui a tirarmi fuori dal buio con le sue parole, ma le parole le prendeva dalla Bibbia, e il libro che mi ha consigliato è religioso.. Quindi alla fine lui mi ha aiutato attraverso Dio e abbiamo parlato non da valentina a gabriele ma da felede(?) a Don Gabriele.
Bossy, esatto.
Sono queste domande, assieme ad altri fatti avvenuti nella mia vita (molti dei quali spiegano la mia antipatia velata nei tuoi confronti) che mi hanno allontanato pian piano.... a malincuore.
se la vita fosse facile non si avrebbe bisogno di credere in un Dio...
Mah.
Un mio amico (quello di cui parlavo) per farti un esempio ha una vita egregia: si sta per laureare col massimo dei voti, ha una fidanzata unica, due genitori stupendi, una casa da urlo, amici, soldi e chi più ne ha più ne metta.
Non ha nessun problema per così dire grave, ma ogni sabato va alla messa delle 18 e ogni domenica a quella delle 10.
E i suoi non credono.
non è questo che volevo dire.
un dio c'è anche nei momenti negativi, ci dovrebbe essere soprattutto in quelli per avere la speranza di andare avanti.
la fede soprattutto si deve avere anche quando va tutto storto.
è facile dire "credo in Dio" poi appena passi un evento difficile ti vien da bestemmiare.
questo non vuol dire credere davvero.