ma non ho capito il senso
cioè il tuo problema principale è la crisi tra i tuoi o il fatto di aver perso la fede?
e non capisco il collegamento tra l'uno e l'altro...boh
ma non ho capito il senso
cioè il tuo problema principale è la crisi tra i tuoi o il fatto di aver perso la fede?
e non capisco il collegamento tra l'uno e l'altro...boh
No, guarda, con "solo l'odore mi fa star male" intendo in positivo.
Male perché quell'odore mi dà serenità, mi fa stare bene e se penso al fatto che me ne sto fregando della fede ci sto male.... in Chiesa ma non solo.
Per quanto riguarda mio padre, l'ho accettato l'odio nei suoi confronti, abbiamo anche avuto uno scontro fisico (non so se hai letto altri miei post) e il fatto che non lo reputi un genitore è risaputo...
E ho pregato mille volte(prima di darmi pace) mia madre per andarcene, ma non ha mai voluto e alla fin fine ho dovuto convivere con questo sentimento.
Quindi non so quanto la cosa coniugale influisca...Prova a spiegarti meglio.
Visto che il tuo problema è di base famigliare con prospetto religioso, il mio argomentare sara con base religiosa...il Matrimonio(inteso come espressione religiosa) e famiglia(intesa come espresione sociale) non sono in realtà una costruzione sociologica casuale, frutto di particolari situazioni storiche ed economiche. Al contrario, la questione del giusto rapporto tra l’uomo e la donna affonda le sue radici dentro l’essenza più profonda dell’essere umano e può trovare la sua risposta soltanto a partire da qui. Non può essere separata cioè dalla domanda antica e sempre nuova dell’uomo su se stesso: chi sono? cosa è l’uomo? E questa domanda, a sua volta, non può essere separata dall’ interrogativo su Dio: esiste Dio? e chi è Dio? qual è veramente il suo volto? La risposta questi due quesiti è unitaria e consequenziale: l’uomo è creato ad immagine di Dio, e Dio stesso è amore. Perciò la vocazione all’amore è ciò che fa dell’uomo l’autentica immagine di Dio: egli diventa simile a Dio nella misura in cui diventa qualcuno che ama.
Quando la famiglia(intesa come espresione sociale) viene meno(appunto per dispute famigliari), anche il Matrimonio(inteso come espressione religiosa)soggioca la coerenza dell'uomo,facendolo entrare nel dubbio.
Per concludere quindi, hai perso sicurezza nella tua famiglia(intesa come espresione sociale) e ti appigli al matrimonio(inteso come espressione religiosa) il quale alla lunga non da risposte e non da aiuti,perchè domande e concetti rivolti a DIO,quindi non esiste conubio visto la mancanza del primo,appunto la famiglia la parte concreta che genera risposte....ora semplicemente sei confusa e non sai come uscirne.
Ultima modifica di LuC4_81; 14/4/2008 alle 14:19
se credi.. dovresti fare 2 preghierine e dovrebbe essere tutto risolto no?
No, mi dispiace, nn ho mai letto altri tuoi post sull'argomento, quindi il commento s'è basato solo su quanto letto in questo.
Già che tu parli di "odio" nei confronti di tuo padre lascia intendere che non hai accettato un bel niente.
Chi accètta non odia.
Secondo me "odi" perché non accetti che tuo padre, una persona che poni al di sopra delle altre, non risponda alle tue aspettative.
Il passaggio fondamentale è saper discernere tra le cose positive di tuo padre, quelle che lo pongono dove lo hai posto in alto, da quelle negative, che te lo fanno odiare.
Cioé l'errore è divinizzare tuo padre e poi rimanerci male del suo non comportarsi da divino.
Ponilo un gradino più in basso e poi apprezza quel che c'è di buono in lui pur nella consapevolezza delle cazzate che combina. E di queste ultime analizza e comprendi le dinamiche; continuerai a non condividerle, ma aver reso lui più umano ti aiuterà ad accettarle.
Innanzitutto ti ringrazio per la pazienza
Effettivamente ci sta che non abbia accettato un bel niente, visto che l'odio c'è..
Non è che lo avessi posto su un gradino alto o lo avessi considerato divino, semplicemente quando ero piccola stavo sempre con lui, giocavamo, mi faceva ridere sempre e crescendo ho avuto la doccia fredda: è un emerito stronzo, e io non ne avevo la minima idea... Neanche un briciolo, proprio.
Ho smesso di considerarlo padre, in pratica, anche se ci parliamo eccetera.
E tu dici che tutto questo mi porta a cercare Dio?
io non credo in Dio. Credo nelle persone. In particolare quella che vediamo ogni mattina allo specchio. Quella sì che può tirarci fuori dalla merda... quella e soltanto quella.