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Dio

  1. #1
    Rosemary
    Ospite

    Predefinito Dio

    (Premetto che chi non ha tempo da perdere o pazienza, scappi!xD)

    Tutto iniziò quando facevo 3° liceo.
    Ero in una fase della serie "inizio quasi a notare che i miei si odiano" e mi facevo schifo visto alcuni kg in più che mi rendevano oscena agli occhi degli altri e ai miei.
    -->Ma questo è quello che dopo ho elaborato, e non credo neanche siano stati fatti così significativi per quello che devo dire.....

    Comunque, in quel periodo ero depressa, ma depressa all'interno, molto molto all'interno; uscivo con le mie amiche, frequentavo un ragazzo (molto religioso, che ora è tra i miei più cari amici) ma ero triste.
    Mi sentivo spenta, non stimolata..... Vuota, senza obiettivi, senza futuro, senza senso.
    A scuola tutto ok, in casa come sempre tempesta ma non ne risentivo poi così tanto, fuori tutto ok.
    Non capivo. "Che succede?" pensavo ogni tanto tra me e me.

    Un bel giorno, anche se avevo deciso di non andare a scuola, cambio idea e mi presento. La prof.ssa di religione annuncia che oggi ci sarà nella nostra classe un incontro con un prete molto giovane (33 anni tipo) che vuol raccontarci la sua esperienza.

    Si presenta: Gabriele, laureato, ha avuto storie lunghe, stava per sposarsi...
    Non aveva stimoli, si sentiva vuoto, si guardava allo specchio e rimaneva attonito perché non si riconosceva. (ricordo
    ancora le parole esatte .....)
    Ha tanta rabbia dentro di sé, incredulità, odia i suoi genitori così religiosi, ha bisogno di risposte ecc ecc.
    Fa un viaggio-ritrovo-ritiro spirituale. Scopre Dio. Molla tutto e si fa prete.

    Com'è ovvio che sia quasi tutta la mia classe gli dà contro e inizia a infamarlo con frasi tipo "Dio non esiste perché c'è la guerra" blablabla.

    Io sono così:
    Zitta.
    Muta.
    Ha raccontato la mia vita.
    Sono io.
    Tutta.
    Eccetto il finale, quella è la Vale.
    "Che *****...." è quello che sussurro alla mia allora compagna di banco.

    "Chi vuole un incontro con Don Gabriele può farlo presente a me" sorride la prof.ssa prima di andarsene.
    Io corro.
    Le vado incontro, le chiedo il numero, fissiamo un incontro per il sabato a venire.

    Quel pomeriggio sono nervosa: "perché l'ho fatto?" penso. "Ho sbagliato."
    Vado e lo vedo da lontano.
    E' immerso tra suore e preti. xD
    "E io??" penso. "Che c'incastro?!"

    Mi saluta, si avvicina, mi ascolta: mi sfogo.
    Gli dico tutto. Della mia espressione e della mia vita.
    Lui mi consiglia un libro che ho letto in tipo 3 ore, mi parla e mi dà una serenità allucinante. (S'intitola "Sentirsi Amati". Stupendo.)


    Da quel momento mi avvicino alla religione nonostante i miei non credano, i miei amici non credano e sia circondata da persone scettiche.
    Prego ogni sera, ci parlo, mi sfogo, sto bene, sento che ho un senso.
    Sento un aiuto dall'alto, se pur con qualche barlume di scetticismo.

    Poi la crisi.
    I miei arrivano ad un punto molto critico.
    Io inizio a risentirne. Tanto. Troppo.
    Cresce dentro di me la rabbia per mio padre, il nervoso.
    Sto ancora più male. Tutto intorno a me cambia.
    Mi sento schiacciata dalla mia stessa vita. (sì lo so sembro Emo -.-')

    Iniziano le frasi che ho sempre odiato:
    -perché se Dio esiste c'è la sofferenza?
    -perché se Dio esiste c'è questo e quest'altro??

    Che disperazione.
    Spesso mi dico: ora rifletto, e cerco di recuperare la fede che è dentro di me.
    Anche volendo però sono carica di persone pronte a deridere chi dimostra religiosità, quindi pur non volendolo finisco per fare battute che in fondo mi dispiacciono.

    Se entro in una chiesa, solo l'odore mi fa star male: sento che sto facendo qualcosa di sbagliato a denigrarlo, non ve lo so spiegare......
    Ho pure ripreso in mano il libro.....
    Sento che sbaglio, ma se vedo il mondo sento che faccio bene.
    Ma a malincuore.




    Grazie per chi ha avuto la pazienza.

  2. #2
    °°jessy°°
    Ospite

    Predefinito

    ti dirò...ank'io sn circondata da xsone ke sn scettike sull'esistenza di Dio....io ci credo xo....nn prego molto,in chiesa nn ci vado mai,figurati ke a scuola neanke pratico religione....xo ci credo...
    sarò strana del fatto ke credo ma nn pratico ma gia la mia credenza mi appaga....
    ma ke ti vuoi fare suora??? (dimmi di noo!!)
    skerzo....cmq io e te in famiglia abbiamo un po la stessa situazione...dobbiamo avere pazienza...
    fai le scelte ke ti senti da fare cmq....e nn ti abbattere!!

  3. #3
    Overdose da FdT
    Donna 36 anni da Roma
    Iscrizione: 8/2/2008
    Messaggi: 6,230
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    ehy piccola..
    la pazienza l'ho avuta ma nn so ke dirti..
    dubitare di qualcosa nn vuol dire x forza nn credere in essa..
    o forse eri semplicemente attratta dal professore.. invece ke dalla religione stessa..
    uffy nn so ke dire scusa

  4. #4
    KristaL*
    Ospite

    Predefinito

    ti sei allontanata perchè hai ricevuto delle delusioni.
    è più normale di quanto possa sembrare.
    devi capire se la religione in qualche modo ti fa sentire meglio, o quello è stato un momento in cui ci credevi perchè la tua vita era molto simile a quella del prete.

  5. #5
    Tallulah
    Ospite

    Predefinito

    L'ho letto tutto.
    E guarda io ti dico, schiettamente che non credo.
    Ma ho sempre rispettato le idee religiose degli altri, perchè io non sono nessun per deridere chi crede in qualcosa a cui io non credo.
    Penso che tu abbia le idee moolto molto confuse verso un Dio o a una sola religione.
    Tu credi, ma non vuoi credere, penso.
    E credi, solo che davanti agli altri non vuoi credere perchè te ne vergogni.
    Penso che tu ti debba 'prendere' e cercare di capire quello che 'senti', e se senti qualcosa, beh fottitene di quello che gli altri pensano della religione.
    ORmai denigrare la religione è diventata una moda. Non dovresti neanche farci caso verso quelli che ti ridono in faccia se dici che ti senti meglio quando credi o pensi di essere protetta da un qualcuno che c'è lassù.
    O forse, ancora, vuoi sentire per forza qualcuno che ti 'sorregga' nei momenti in cui ne hai bisogno.
    Penso comunque sia da pochi ammettere di non saper cosa scegliere tra l'essere o non essere religiosi^^
    PEnso tu debba solo capire cosa vuoi.
    Ultima modifica di Tallulah; 13/4/2008 alle 22:19

  6. #6
    Sempre più FdT
    Donna 33 anni da Genova
    Iscrizione: 27/10/2006
    Messaggi: 3,112
    Piaciuto: 1 volte

    Predefinito

    La domanda che secondo me devi farti è : Ci credo davvero in Dio?

  7. #7
    Litha
    Donna 35 anni da Roma
    Iscrizione: 14/1/2006
    Messaggi: 15,231
    Piaciuto: 75 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da chica_latina Visualizza il messaggio
    ti sei allontanata perchè hai ricevuto delle delusioni.
    è più normale di quanto possa sembrare.
    devi capire se la religione in qualche modo ti fa sentire meglio, o quello è stato un momento in cui ci credevi perchè la tua vita era molto simile a quella del prete.

  8. #8
    Rosemary
    Ospite

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Jessicuccia Visualizza il messaggio
    di niente le battutine di poko gusto nn sn carine ....e sn pure stupide!! nn gli dare conto!!
    Ok... Grazie ancora!

    E ringrazio quelli che per ora mi hanno risposto.. (in particolare Tallulah ma lo sa)

  9. #9
    FdT-dipendente
    Uomo 43 anni da Novara
    Iscrizione: 31/3/2008
    Messaggi: 1,068
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Guarda io non credo in Dio o in qlc altra cosa...ma se tu hai un minimo di speranza,di credo...dovresti riprendere in mano quel libro...rileggerlo...oppure andare di nuovo da quel prete o da un altro...loro sanno ascoltare e sicuramente darti un consiglio migliore del mio...non perderti d'animo magari e solo una fase...ciao

  10. #10
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
    Piaciuto: 1393 volte

    Predefinito

    Mi sembra un appiglio a cui ci si aggrappa per non affogare.

    Il problema di fondo è che non riesci ad accettare la crisi coniugale dei tuoi.

    Entri in Chiesa e solo l'odore ti fa star male (succede anche a me, è normale, è un odore terrenamente sgradevole), però ti senti in colpa, non vuoi denigrarlo.
    La domanda è: Chi è che non vuoi denigrare?
    Che non si tratti di tuo padre? Sai, la distanza tra Dio e il proprio genitore è minore di quello che uno può credere a volte...
    Sei critica nei confronti di tuo padre per come si pone nel rapporto coniugale/familiare, ma temi questo ardire...

    E' solo la mia ipotesi, of course...

    Il mio consiglio è: un genitore, per quanto lo si ami e per quanto possa anche essere stato OK, ha i suoi difetti ed è più che lecito metterli a fuoco. Prendine coscienza e inizia una nuova vita, da adulta prima che da discepola di qualsivoglia Dio.

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