ma state ancora a rispondere a sto qui?
eh ma il problema è ke si risponde senza rispondere alla mia obiezione ke resta ancora intoccata
potresti tentarci tu invece ke scrivere frasette cm quella .... anke xkè a leggerla 1 1 pò malizioso potrebbe pensare ke cerki di accendere la polemica xkè nn ssi ribattere all'obiezione ke ho fatto ...
cmq non casco in flame e trollate e mi limito a riproporre l'obiezione:
ogni anni si fanno nella sola Italia + (e direi molto +) di 20 miliardi di sogni
quindi x la legge dei grandi numeri anke 1 coincidenza molto improbabile, su 20 miliardi di occasioni basta la statistica a dire ke può verificarsi
xkè allora devo inventare la storia della premonizione?
se nn sai rispondere ok, xò nn prendertela cn me, nn è colpa mia
orsetto, ti do torto e ti do ragione.
Devi considerare innanzitutto una cosa, ovvero che la legge dei grandi numeri (LGN) afferma una cosa precisa, diversa da quella che dici tu. Detta in modo volgare, se da una popolazione prendi un campione, maggiore è la dimensione di tale campione, più la sua media (numerica) tende alla media dell'intera popolazione. Detto un po' meglio, la media campionaria converge in probabilità alla media della popolazione.
Quello di cui parli è, più che altro, una storpiatura della LGN. Il senso è semplicemente questo: più volte lanci una moneta e più otterrai che il numero di volte che è uscita testa e il numero di volte che è uscita croce è, in entrambi i casi, del 50%.
Credo comunque di aver capito cosa intendi, e qui ti do ragione: di tutti i sogni che si fanno e di tutti quelli che si faranno, una cosa è certa: sono, potenzialmente, talmente tanti, che è probabile che alcuni di questi riprendano casi reali che accadranno. Ma è ancora più probabile sognare fatti già accaduti, perché di questi se n'è a conoscenza (e ad essi è quindi associata una probabilità più elevata di essere evocati dalla mente).
Forse la risposta al discorso del sogno premonitore sta nel fatto che la mente umana è in grado non di prevedere situazioni imprevedibili (l'imprevedibile è, per definizione, qualcosa di assolutamente distante da un'idea della sua possibile realizzazione), ma di disegnare ed immaginare tutte le possibili realtà mai vissute ma potenzialmente vivibili.
Quindi, a mio parere, i sogni premonitori esistono (è un dato di fatto), ma non è una questione di "magia", di "destino", di preveggenza o chissà che. E' la natura.
L'uomo è riuscito a dar vita ad uno strumento come la matematica, che spiega e mostra a chiunque il perché delle cose, siano esse divine o non divine. Nella matematica vi è la perfezione, ed è possibilissimo associare la matematica al divino. Ecco perché, secondo me, molti fenomeni non hanno bisogno di essere discussi dal punto di vista mistico e/o religioso, perché è sufficiente trovargli una spiegazione matematica. Essendo la statistica una sorta di matematica applicata alla natura ed essendo noi in un mondo reale, ebbene, dovete credere alla statistica. Pensate che il solo fatto che voi ci crediate o meno è dettato da una qualche legge naturale che è già spiegata dalla matematica prima ancora che voi prendiate la decisione di credervi.
Ricordatevi solo che fin dal 700 si è sempre fatto riferimento ad un modello statistico, noto col nome di "Normale", e che questo è stato usato per descrivere e prevedere l'andamento di una infinità di fenomeni naturali... e Descrivere e Prevedere hanno senso solo se prima si è potuta pronunciare la parola "Compreso".
Non ho mai avuto sogni premonitori....
anche a me è capitato più volte...... mah.... se scopri il perchè succede fammelo sapere..
e infatti le ho risp
e vedo ke tu e lei nn avete ancora neppure tentato di dare 1 risp alla mia obiezione
@ §¤PREISER¤§
x la LGN, mi sembra ke quello ke ho detto nn è 1 storpiatura ma 1 caso particolare applicato a 1 evento molto poco probabile, cioè se parliamo di testa o croce ovvio ke la probabilità è 50 / 50, quindi potremmo avere un risultato vicino alla distribuzione probabilistica anke cn 1 numero nn troppo alto di lanci
nel caso di cui parliamo la probabilità può essere bassissima, x cui se nn faccio 1 numero suff alto la distribuzione esce sicuramente sbarellata, tipo se prendo un campione di 30 casi, se nn succede resta 0 e nn fa vedere ke cmq c'è la probabilità anke se bassissima, se succede 1 volta (2 su 30 è molto difficile se la probabilità è tipo 1 / 1 milione) sembra ke violi la stat, in realtà credo si possa dire ke x la LGN vediamo rappresentata la distribuzione quando il campione è suff alto x cui x cose con probabilità tipo 1 su 1 milione bisogna considerare numeri molto alti o sbrocca tutto
cmq mi sembra ke siamo d'accordo sulla sostanza, cioè ke il fatto ke succeda qualcosa ke è stato sognato si spiega semplicemente cn la statistica
scusate il post kmetrico, ma visto ke §¤PREISER¤§ ha introdotto considerazioni interessanti mi sembrava ke valesse la pena di starci 1 pò sopra
Per la LGN è necessario e sufficiente che, nel nostro caso, i sogni, rappresentati ciascuno da una v.c. "Sogno_i", si distribuiscano identicamente e che siano tra di loro indipendenti. Poi non importa se la probabilità di fare un sogno premonitore è alta o bassa, l'importante è che il numero delle v.c. Sogno_i, ovvero la numerosità del campione, sia il più possibile elevata.
Quello di cui parli tu è a se stante dalla LGN, e si appiccica bene al caso della Poissoniana, in cui devi avere una probabilità bassissima e un grande numero di prove affinché il modello regga =)
(tra le altre cose, il caso estremo di cui parli tu è anche assimilabile ad una normale, in quanto sotto certe condizioni la Poisson converge in distribuzione ad una Normale: Variabile casuale poissoniana - Wikipedia)
Poi, nel caso della moneta, hai che il lancio è modellizzato da una v.c. Bernoulli. Per definizione, il valore atteso di una Bernoulli è la probabilità di successo, che nel caso della moneta è 0,5. Siccome la LGN afferma che una sequenza di lanci indipendenti e identicamente distribuiti (un lancio non dipende da un lancio precedente e ogni lancio è identico ad unaltro qualsiasi) tende alla numerosità dei lanci. Matematicamente parlando, con un passaggino applicato alla definizione della LGN, significa affermare che la probabilità di successo della v.c. media campionaria (lancio1+lancio2+..+lancioN)/N converge in probabilità al valore atteso della generica v.c. lancio.
Siccome il valore atteso di tale v.c. è 0.5 (perché è una Bernoulli), allora la nostra v.c. media campionaria converge a 0,5. Ecco perché, se fai migliaia e migliaia e migliaia di lanci, ottieni che il 50% delle volte è uscita testa e il 50% delle volte è uscita croce.
ok su tutto, xò mi sembra di poter dire anke ke x la verifica pratica, il fatto ke la probabilità sia molto bassa conta
infatti x verificare 1 cosa tipo lancio della monetina, ovvio ke + lanci faccio + vedo l'andamento, xò già cn 1 centinaio dovrei cominciare a vedere ke siamo sul 50 / 50
se invece c'è 1 evento molto improbabile, tipo 1 su 1 milione, 1 centinaio di casi è troppo poco xkè o nn capita mai o se capita hai 1 %uale distorta
ovvio ke la legge è la stessa sia ke la probabilità è alta sia ke è bassa, xò x vederla operare quando la probabilità è molto bassa devi avere un campione molto + vasto
cmq in conclusione, e credo ke ci troveremo d'accordo, direi ke si può dire ke cn un campione suff ampio l'evento si verifica in ragione della sua probabilità, x cui x es.
- dato ke testa ha probabilità 1 / 2, su 10 miliardi di lanci è normale ke succeda 5 miliardi di volte
- posto ke 1 il verificarsi di 1 elemento in 1 sogno abbia probabilità 1 su 1 miliardo, su 10 miliardi di sogni è normale ke succeda 10 volte
e quindi il fatto ke ci sia qualcosa ke è stato sognato e poi si verifica, anke se magari è molto improbabile tipo 1 su 1 miliardo, è normale cm il fatto ke la metà delle volte ke tiri 1 moneta esce testa
ovvero per concludere
la facoltà di premonizione tramite sogno nn esiste