Originariamente inviata da
Abel Balbo
Se da un lato apprezzo molto la visione romantica di Angol Mois , la quale vuole necessariamente associare al sesso qualcosa d'importante, l'"Amore", dall'altra c'è Holly che si oppone, ma che sotto sotto anche lei poi si contraddice, arrivando a sostenere che "[...] A dodici anni si è bambine, [...]Iniziare così presto a fare sesso significa svuotare l'atto di qualsiasi significato. " alla quale chiedo: quale dovrebbe essere tale "significato"?
Alla fine insomma ci sono molti denominatori comuni anche fra chi pensa di avere visoni completamente opposte sull'argomento.
Freud direbbe che si dovrebbe fare sesso solo per procreare e che chiunque compisse qualsiasi atto sessuale senza tale istintiva spinta sarebbe da considerarsi un depravato. Io mi associo.
C'è poi un discorso matematico che mi fa sorridere quando sento quelli dello schieramento "maschio conquistatore, femmine tutte vergini": in una società chiusa, supponiamo costituita da 10 maschi e 10 femmine, come si può pensare che i 10 d'un sesso siano tutti esperti e quelle dell'altro tutte illibate?
A meno che una delle femmine, la "troia", non si sacrifichi (e con quale gusto!
) a far da palestra per tutti i maschi!