Leggere è cibo per la mia mente, aiuta a migliorarmi, a capire merglio le cose. Le pagine dei libri sono come un mare profondo e sconfinato tutto da scoprire.
Leggere è cibo per la mia mente, aiuta a migliorarmi, a capire merglio le cose. Le pagine dei libri sono come un mare profondo e sconfinato tutto da scoprire.
Leggere ti da ispirazione, felicità, tristezza e molte altre emozioni e senzazioni!!!
Se pensi che leggere sia uno spreco di tempo, sicuramente non leggi cose interessanti.... vero?
La lettura, la lettura di un buon libro, ti permette di vivere "altre vite", ti fa emozionare e arricchisce anche il bagaglio culturale e lessicale di una persona. Personalmente, ho perso il conto di quanti libri abbia letto in cinque anni, molti, ma mai troppi.
Leggere è un modo di impiegare il tempo, non di perdere tempo.
C'è una differenza abissale tra queste due cose.
Per il resto, direi che mi trovo d'accordo con Eurasia ed obo:
Leggere non è uno spreco di tempo, ma indubbiamente ruba del tempo ad altre cose. Il mio problema è che quando comincio a leggere un libro lo divoro, mi piace farlo in pieno relax e non sto bene se non riesco a finirlo. Questo da un lato è bello perchè mi dedico completamente alla lettura (nel mese di agosto avrò letto una decina di libri), dall'altro è un grosso limite perchè mi blocca tutto il resto e non riesco a stabilire a priori un tot di pagine giornaliere da leggere (ad esempio la sera prima di andare a letto). Quindi si, per come sono fatta, la lettura mi ruba tempo ed è per questo che in periodo di esami (praticamente tutto l'anno) non tocco libri che non siano quelli universitari, a eccezione dei libri di poesia o racconti brevi.lo spreco di tempo dipende da che libri leggi...
Amo leggere. Amo andare in libreria e perdermi fra titoli e copertine. Amo la carta stampata, l'odore dei libri, la speranza che ciò che raccontano mi faccia sognare.
Amo immaginare personaggi e vicende. Amo addormentarmi e avere in mente quella determinata frase che mi ha fatto tanto sognare. Amo vedere le pagine che scorrono e le pagine stesse.
Leggere NON è una perdita di tempo. E' una possibilità per allargare i propri orizzonti, essere chi non si è, evadere, capirsi, riconoscersi in quel determinato personaggio.
Tuttavia, un fondo di verità c'è: la lettura mi prende così tanto, che non riesco a staccarmene e durante il periodo scolastico sono costretta a non farlo, anche se ciò mi fa molto soffrire.
Nulla se viene fatto con passione è uno spreco di tempo, questo vale per la lettrura come qualsiasi altra cosa.
Io credo che il libro sia un qualcosa che diventa unico è inimitabile agli occhi del lettore, noi potremo avere una ventina di copie di un libro su uno scaffale...quei libri sono tutti uguali ma quei venti libri letti da venti persone diverse saranno libri tutti diversi. Ci saranno interpretazioni diverse, verranno ricreati gli scenari in maneira diversa, si vivranno emozioni diverse...è questa per me la magia del libro.
Assolutamente no!!!!leggere nn è una perdita di tempo ma anzi mi rilassa tantissimo e mi piace assai!!!! a volte faccio fatica a trovarlo il tempo per leggere e adoro farlo in spiaggia!!!
Leggere é uno spreco di tempo quando viene fatto per dovere e non per piacere.
Il fatto é che i ragazzi di oggi (me compreso purtroppo) non sono stati educati a lavorare abbastanza, non sono proprio abituati a stare sotto pressione (scuole troppo facili, ambienti poco stimolanti, cultura moderna sempre più basata al benessere e al piacere fine a se stesso) e quindi tendono a cadere facilmente nell'inerzia.
Leggere, così come studiare, comporta uno sforzo mentale faticoso (così come fare pesi per fare un paragone) e come qualsiasi altro sforozo fisico comporta il sacrificio del momentaneo benessere.
E' dura per chi non ha mai letto mettersi a leggere, perché significa passare dal benessere dell'inerzia allo stato "attivo" con facili ricadute nervose tipo lo stress.
Se il 60% dei ragazzi non legge é perché non è abituato a farlo e non é stato educato a sacrificarsi, e sacrificarsi non é un'atto passivo ma un'atto molto attivo.
Sacrificarsi significa sopratutto applicare se stessi e rinunciare momentaneamente alla propria parte di benessere.
Il fatto é che non ha senso sacrificarsi quando non esistono chiari obiettivi, l'obiettivo ci dev'essere.
Così i ragazzi di oggi non leggono perché non sanno quale grande piacere riesce ad offrire la lettura, perché si fermano solo all'aspetto faticoso che questa attività comporta.
Io per esempio sono stato educato a leggere molto e infatti provo piacere nella lettura, quindi nel mio caso non è uno spreco di tempo perché anche se rinuncio al mio benessere (nel mio caso affaticamento agli occhi e alla schiena dato che ho una leggera scoliosi che mi rende difficile stare seduto) sono ben retribuito dal piacere che essa offre.
Sono migliore di chi non legge? non lo penso, ognuno realizza se stesso in qualcosa, certo è che se i ragazzi di oggi vivono solo di piaceri senza voler rinunciare a questo benessere non sapranno quali grandi piaceri si stanno precludendo.