"Tutto qui,quello che abbiamo fatto?"
"Nient'altro che questo",ribattè Jud."Tu sei un caro uomo,Louis,ma fai troppe domande.Uno a volte deve fare le cose che gfli sembrano giuste,che ritiene giuste in cuor suo,voglio dire.E se le fa e poi non si ritrova ad esser tranquillo,pieno di dubbi,e un pò come se avesse fatto indigestione,però con la testa,non con lo stomaco,ecco che si mette in mente di aver fatto un errore.Capisci quello che voglio dire?"
"Si",disse Louis,pensando che Jud doveva avergli letto nel pensiero mentre tutti e due scendevano attraverso il campo e avanzavano verso le luci della casa.
"Non pensa,però,che forse dovrebbe dubitare proprio delle sue perplessità,prima di dubitare del suo cuore",continuò Jud,guardandolo intensamente." Che cosa ne pensi Louis?
"Penso",rispose lentamente Louis,"che tu abbia ragione."
"E le cose che sono nel cuore di un uomo...a nessuno va di parlarne, vero?"
"Be'..."
"No" disse Jud,come se Louis si fosse limitato a convenirne."Non è bene parlarne." E,sempre con la sua voce calma che suonava così sicura e implacabile,quella voce che chissà perchè dava un brivido a Louis,aggiunse: "Sono cose segrete.Si dice che le donne siano brave a custodire segreti,e forse qualcuno ce l'hanno,ma qualsiasi donna che abbia un pò d'esperienza della vita ti direbbe di non aver mai guardato realmente nel cuore di un uomo.Il cuore di un uomo è fatto di un terreno più duro Louis...come lassù,nell'antico terreno di sepoltura dei micmac.La roccia affiora prima.Un uomo ci coltva quello che può,e ne ha cura.
"Jud..."
"Non fare domande Louis,accetta quello che è fatto e segui il tuo cuore."
STEPHEN KING (PET SEMATARY)