Mettiamo qui tutte le frasi più belle tratte dai libri ...
Mettiamo qui tutte le frasi più belle tratte dai libri ...
"Conosco la metà di voi solo a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate".
"La Via prosegue senza fine
Lungi dall'uscio dal quale parte.
Ora la Via è fuggita avanti,
Devo inseguirla ad ogni costo
Riccorendola con piedi alati
Sin all'incrocio con una più larga
Dove si uniscono piste e sentieri.
E poi dove andrò? Nessuno lo sa."
"Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incaternarli,
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende".
"Non tutto quel ch'è oro brilla,
Nè gli erranti son perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza,
Le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla;
Nuova sarà la lama ora rotta,
Ere quei ch'è senza corona."
"Cerca la Spada che fu rotta,
A Imladris la troverai;
I consigli della gente dotta
Più forti di Morgul avrai.
Lì un segno verrà mostrato,
Indice che il Giudizio è vicino,
Il Flagello d'Isildur s'è svegliato,
Ed il Mezzuomo è in cammino."
Signore degli anelli - Compagnia dell'anello
DA "uccelli di rovo"
la leggenda narra di un uccello che canta una volta sola nella vita, più soavemente di ogni creatura al mondo.
Da quando lascia il nido, cerca e cerca un grande rovo e nn riposa finchè non l'abbia trovato.
Poi, cantando fra i rami crudeli, si precipita sulla spina più lunga ed affilata.
E, mentre muore con la spina nel petto, vince il tormento superando nel canto l'allodola e l'usignolo.
Una melodia suprema il cui scotto è la vita.
Ma il mondo intero tace per ascoltare, e Dio, in paradiso, sorride.
Al meglio si perviene solo con grande dolore...
O almeno così dice la leggenda...
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Molti tra i vivi meritano la morte e parecchi tra i morti meritano la vita, sei forse tu in grado di decidere?E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi, sappi che neanche i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
Ed ora infine giunge a me. Tu mi daresti l'Anello di tua iniziativa! Al posto dell'Oscuro Signore vuoi mettere una Regina. Ed io non sarò oscura, ma bella e terribile come la Mattina e la Notte! Splendida come il Mare ed il Sole e la Neve sulla Montagna! Temuta come i Fulmini e la Tempesta! Più forte delle fondamenta della terra. Tutti mi ameranno, disperandosi!
Il Signore degli Anelli
"Miami. Una città per i Vampiri... calda, brulicante, bellissima. Crogiolo, mercato, campo da gioco. Dove i disperati e gli avidi sono uniti in un commercio sovversivo, il cielo appartiene a tutti, la spiaggia si stende all'infinito, le luci brillano più del cielo e il mare è caldo come il sangue. Miami. Il felice terreno di caccia del diavolo"
"LESTAT: QUESTO E' IL MIO CORPO. QUESTO E' IL MIO SANGUE"
"Le ali agitano nel sole la polvere
della cattedrale dove
il Passato è sepolto
fino al mento nel marmo"
"Nel verde invetriato della siepe
e dell'edera
e di fragole non commestibili
i gigli sono bianchi; remoti; estremi.
Ah, se fossero i nostri custodi.
Sono barbari"
"Regina dei dannati...l'ora della peggiore minaccia...mi leverò per fermarti"
"Gli occhi di Akasha erano fissi su di me. La testa era quasi alla mia portata e il corpo giaceva riverso, con il sangue che fiottava dal collo troncato. All'improvviso il braccio destro fremette, si sollevò, ricadde sul pavimento. Si sollevò di nuovo, con la mano penzoloni. Stava cercando di afferrare la testa! Potevo aiutarla! Potevo usare i poteri che mi aveva dato per cercare di muoverla, di aiutarla a raggiungerla. E mentre mi sforzavo di vedere nella luce fioca, il corpo sussultò, rabbrividì e ricadde più vicino. Ma le gemelle! Erano vicine alla testa e al corpo."
La Regina dei Dannati - Anne Rice
Mentire agli amici è come mentire a se stessi. E' inutile mentire agli estranei. Se ne fregano. Ogni bugia è un regalo, ed è inutile regalare a un estraneo la parte migliore di te, perchè inventata. Non sa che farsene.
Il giorno dopo è sempre così. Il giorno dopo qualsiasi cosa. Un anno bisestile, una passione non corrisposta, una sbornia di liquore dolce. Non riesci ad abituarti all'idea di essere già al giorno dopo. Ti ritrovi nel tuo primo pomeriggio del tuo primo di gennaio a metà novembre e ti accorgi di essere stonato, perchè fuori tempo. Per gli altri è un giorno come un altro. Per te, è un giorno come te. Sei in ritardo. Non sei ancora uscito da ieri ed è già domani, anche se gli altri lo chiamano oggi.
"Il vizio dell'agnello", AGP
Ho imparato ke la vita non è mai giusta. Se c'è una cosa ke dovrebbero insegnare a scuola, è questa
-Qsta è riferita a lei ke nonostanyte affetta da una grave malattia percorre la kiesa in piedi, x andare dal suo ragazzo il giorno del matrimonio..(invece ke in carrozzella) -
"... ricordo ke pensai ke erano i passi più difficili ke nessuno avesse mai intrapreso. Ma erano soprattutto i passi dell'amore."
l'amore è sempre presente e gentile, non è mai geloso, l'amore non è mai presuntuoso o pieno di sè, non è mai scortese o egoista, non si offende e non porta rancore, l'amore non prova soddisfazione per i peccati degli altri ma si delizia della vita, è sempre pronto a scusare, a dare fiducia, a sperare e a resistere a qualsiasi tempesta."
Il suo amore è come il vento, non lo vedo, ma lo percepisco..
I PASSI DELL'AMORE - NICHOLAS SPARKS
noi siamo puniti dalle inibizioni che ci imponiamo,ogni impulso che cerchiamo di soffocare fermenta nella nostra anima e ci intossica. Il corpo pecca, ma una volta che ha peccato ha superato la sua colpa perchè l'azione è una forma di purificazione: nulla più rimane se non il ricordo di un piacere o la voluttà di un rimpianto.L'unico modo per liberarsi di una tentazione è di abbandonarvisi: resistete,e la vostra anima si ammalerà di nostalgia per le cose che si è vietata...
Oscar Wilde. Il ritratto di dorian gray
Abbi cura di te. Ogni volta in cui, crescendo, avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi, la prima e la più importante. Lottare per un'idea senza avere un'idea di sé è una delle cose più pericolose che si possano fare.
Ogni volta che ti sentirai smarrita, confusa, pensa agli alberi, ricordati del loro modo di crescere. Ricordati che un albero con molta chioma e poche radici viene sradicato al primo colpo di vento, mentre in un albero con molte radici e poca chioma la linfa scorre a stento.
Radici e chioma devono crescere in egual misura, devi stare nelle cose e starci sopra, solo così potrai offrire ombra e riparo, solo così alla stagione giusta potrai coprirti di fiori e di frutti.
E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va' dove lui ti porta.
Susanna Tamaro - va dove ti porta il cuore
Nella stanchezza della lunga e grave fatica, la tua presenza m'era fortificante e consolante come il mare. Nei disgusti che seguivano il doloroso e capzioso artifizio dello stile, la limpida semplicità del tuo ragionamento m'era esempio ed emendazione. Ne' dubbii che seguivano lo sforzo dell'analisi, non di rado una tua sentenza profonda m'era di lume
Dalla premessa di "il piacere" D'Annunzio
(è troppo figa questa frase, l'avevo scritta via sms ad un amico... )
Risalivano a quell’epoca le sue teorie più semplicistiche sul rapporto tra il fisico delle donne e le sue attitudini amatorie.
Diffidava del tipo sensuale, quelle che sembravano capaci di mangiarsi crudo un caimano e che di solito a letto erano le più passive, Il suo tipo era l’opposto: quelle ranocchiette squallide per le quali nessuno si prendeva la fatica di voltarsi a guardare per la strada, che sembravano restare senza niente quando si toglievano i vestiti, che facevano pena per lo scricchiolio delle ossa al primo impatto e che però potevano lasciare il più chiacchierone dei corteggiatori pronto per il secchio dell’immondizia.
L'amore ai tempi del colera, Gabriel Garcia Marquez
Gabito sei un grande!!!!
Esisteva Eru, l'Uno, che in Arda è chiamato Ilúvatar; ed egli creò per primi gli Ainur, i Santi, rampolli del suo pensiero, ed essi erano con lui prima che ogni altro fosse creato. Ed egli parlò loro, proponendo temi musicali: ed essi cantarono al suo cospetto, ed egli ne fu lieto. A lungo cantarono solo una alla volta, o solo pochi insieme, mentre gli altri stavano ad ascoltare; chè ciascuno di essi penetrava soltanto quella parte della mente di Ilúvatar da cui proveniva, e crescevano lentamente nella comprensione più profonda, e s'accrescevano l'unisono e l'armonia.
Allora la voce degli Ainur, quasi con arpe e liuti, e flauti e trombe, e viole e organi, quasi con innumerevoli cori che cantassero con parole, prese a plasmare la tema di Ilúvatar in una grande musica; e si levò un suono di melodie infinitamente avvicendantisi, contese in armonia, che trascendono l'udibile in profondità e altezza, e i luoghi della dimora di Ilúvatar ne erano riempiti e traboccanti, e la musica e l'eco della musica si espandevano nel Vuoto, ed esso non era vacuo. Mai prima gli Ainur avavano prodotto una muscia simile, benchè sia detto che una ancora più grande sarà fatta al cospetto di Ilúvatar dai cori degli Ainur e dei Figli di Ilúvatar dopo la fine dei giorni. Allora i temi di Ilúvatar sarranno eseguiti alla perfezione, assumendo Esssere nel momento stesso in cui saranno emessi, chè tutti allora avranno compreso appieno qualesia il suo intento nella singola parte, e ciascuno conoscerà la comprensione di ognuno, e Ilúvatar conferirà ai loro pensieri il fuoco segreto, poiché sarà assai conpiaciuto.
J.R.R.TOLKIEN - IL SILMARILLION
"Oh, c'è una quantità di persone che non si comporta mai male, eccetto quando la passione le spinge al male. Simili persone per forza di cose sono infelici; sempre alla deriva, continuamente indecise, l'intera loro vita viene spesa nel detestare al mattino ciò che hanno fatto la sera prima.
Il mio carattere molto più solido è estraneo a queste contraddizioni; io faccio le mie scelte senza esitazioni, e poiché sono sempre sicuro di trovare piacere nella scelta che faccio, il rimpianto non sorge mai. Fermo nei miei principii, io agisco sempre in accordo con essi; essi mi hanno fatto capire la nullità della virtù; io odio la virtù e mai voglio ricorrere ad essa.
Per mezzo del vizio soltanto, l'uomo è capace di provare questa vibrazione morale e fisica, che è la fonte della più deliziosa voluttà; così io mi abbandono al vizio.
Ero ancora molto giovane quando imparai a disprezzare le fantasticherie della religione, essendo perfettamente convinto che l'esistenza di un creatore è un'assurdità rivoltante."
"Le 120 giornate di Sodoma" del Marchese De Sade.