"E' drammatico pensare alla vita come a una roulette. Ma l' Africa e l' Europa sono l' immenso tavolo di una roulette. Non quella elegante, francese, con il croupier in frac e la ruota che gira. No, quella con la pistola puntata alla tempia e un solo colpo nel tamburo."
Fabrizio Gatti, "Bilal".
"Chi è diventato cieco non può dimenticare il prezioso tesoro che i suoi occhi hanno perduto"
Romeo&Giulietta - Shakespeare..
dev'esser bello questo libro.Originariamente inviata da bobot
dal "piccolo principe" questo kapitolo sarebbe da scrivere tutto ma ne scrivo solo un pezzo!è troppo lungo!
qui parla la volpe
"la mia vita è monotona.io do la caccia alle galline,e gli uomini danno la caccia a me. tute le galline si assomigliano e tutti gli uomini si assomigliano. e io mi annoio perciò. ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà illuminata. conoscerò il rumore dei tuoi passi che sarà diverso da tutti gli altri. gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. il tuo,mi farà uscire dalla tana, kome una musika. e poi,guarda! vedi,laggiù in fondo, dei kampi di grano?io nn mangio il pane e il grano, x me è inutile. i kampi di grano non m rikordano niente.e questo è triste! ma tu hai i kapelli kolor dell'oro. allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomestikato. il grano, che è dorato, m farà pensare a te. e amoerò il rumore del vento nel grano..."
qui parla il piccolo principe
"voi non siete x nnt simili alla mia rosa.voi nn siete ankr niente..nessuno vi ha addomestikato,e voi nn avete addomestikato nessuno[..]voi siete kome era la mia volpe. non era k una volpe uguale a centomila altre. ma ne ho fatto il mio amiko ed ora è x me unika al mondo[...]voi siete belle,ma siete vuote..non si può morir x voi.certamente, un qualsiasi passante crederebbe k la mia rosa vi assomigli,ma lei,lei sola,è + importante d tutte voi,xk è lei k ho annaffiato.xk è lei k ho messo sotto la kampana d vetro. xk è lei k ho riparata kol paravento.xk su d lei ho uccisi i bruki..xk è lei k ho askoltato lamentarsi e vantarsi,o ank qualke volta tacere.xk è la mia rosa"
e un altra frase
"è kosì misterioso il mondo delle lakrime"
"la vita è bella" di benigni
"giosuè:mamma!
korre e si getta sulla madre,seduta sull'erba vicino a un albero d ciliege.lei cade all'indietro,giosuè le è sopra e la bacia
dora:giosuè!
lei se lo guarda,se lo guarda,paraizzata dall'euforia.
giosuè:abbiamo vinto!
dora:si abbiamo vinto..!
giosuè: mille punti!da skiantare dal ridere.primi! si torna a casa col carro armato...abbiamo vinto"
Dell'amore e di altri demoni - Gabriel Garcìa Màrquez
Si recò nella cappella, tendando con tutte le sue forze di recuperare il dio che l' aveva abbandonato, ma era inutile: l'incredulità resiste più della fede, perchè si sostenta dei sensi.
Immaginare il futuro sa di rimpianto..
(cercando Alaska)
"Come quando mandi un SMS a una persona che ti piace e non ti risponde subito. Dopo averlo inviato vai a rileggerlo ogni tre secondi e guardi gli ultimi che ti ha mandato lei. Perchè tutti, anche quelli dei giorni prima, li hai in memoria. E sono lì, in fila, uno vicino all'altro, perchè tutti gli altri, quelli che non sono i suoi, li hai cancellati. E' brutto quando l'ultimo messaggio inviato è il tuo e devi solo aspettare. Quando hai paura di essere invadente. Quando, come in una partita a scacchi, pensi di aver sbagliato mossa e in un secondo ti senti uno sfigato. Immagini lei che dice alle sue amiche :"Questo mi sta martellando di messaggi". E quando sei in quella situazione non c'è niente da fare, ti senti in un angolo. L'unica soluzione è non scrivere più. Poi magari lei risponde e ti accorgi che ti eri fatto tutto un viaggio negativo che invece non esisteva."
[...]
"Ma quando una che ti ha amato smette di farlo è impossibile non accorgersene. Si evita il discorso perchè subentrano altre dinamiche, come la difficoltà di lasciare ed essere lasciati, abbandonati, la sensazione di aver fallito, il desiderio e l'orgoglio di salvare la facciata di fronte alla famiglia, agli amici, ai parenti. E poi l'egoismo. Questa situazione è la stessa che ha vissuto una ragazza con cui lavoravo quando stavo in Italia. Solo che poi lei, invece di lasciare il marito, ha iniziato a uscire con un nostro collega. Sai, quando l'uomo con cui stai ti fa sentire desiderata come una ciabatta, basta che uno ti guardi in un certo modo e ti dica due parole carine che esplodi. Alla fine si è fatta scoprire e da donna trascurata è diventata una put.tana che si scopa gli altri, mentre lui, il marito, poverino, lavora tutto il giorno. Un classico."
Fabio Volo- Il giorno in più
"...Allora prendo la penna per dirle che la amo, che ha i capelli più lunghi del mondo e che la mia vita vi affonda, e se lo trovate ridicolo poveri voi, i suoi occhi sono per me, lei è me, io sono lei, e quando grida grido anch'io e tutto quello che mai farò sarà per lei, sempre, sempre le darò tutto e fino alla morte non ci sarà un mattino in cui mi alzerò per un' altra cosa che per lei per darle voglia di amarmi, e baciarle ancora e ancora i polsi, le spalle, i seni, e allora mi sono reso conto che quando si è innamorati si scrivono frasi senza nè capo nè coda, non si ha più il tempo di mettere dei punti, bisogna continuare a scrivere, scrivere, correre più lontano del proprio cuore, e la frase non vuole fermarsi, l'amore non ha punteggiatura, e lacrime di passione colano, quando si ama si finisce sempre per scrivere cose interminabili, quando si ama si finisce sempre per prendersi per Albert Cohen, Alice è venuta, Alice ha lasciato Antoine, è partita, finalmente, finalmente, e siamo volati via, mentalmente e fisicamente, abbiamo preso il primo aereo per Roma, ovvio, dove altro andare, Hotel d'Inghilterra, piazza Navona, Fontana di Trevi, desideri eterni, giri in Vespa, quando abbiamo chiesto i caschi il noleggiatore di scooter ha capito tutto e ha risposto che fa troppo caldo, amore, amore ininterrotto tre, quattro, cinque volte al giorno, tanto da far male, non avete mai goduto così, tutto ricomincia, non siete più soli, il cielo è rosa, senza di te non ero niente, finalmente respiro, camminiamo sul pavé, a qualche centimetro dal pavé, nessuno lo vede tranne noi, siamo su cuscini d'aria, sorridiamo senza ragione ai romani che ci prendono per mongoloidi, per membri di una setta, la setta di Quelli Che Sorridono In Levitazione, tutto è diventato così facile ora, si mette un piede davanti all'altro ed è felicità, l'amore la vita pomodoro e mozzarella annegati nell'olio d'oliva la pasta al parmigiano, non si finiscono mai i piatti, troppo occupati a guardarci negli occhi e ad accarezzarci le mani, eccitarci, credo che non abbiamo dormito da dieci giorni, dieci mesi, dieci anni, dieci secoli, il sole sulla spiaggia di Fregene, scattiamo Polaroid come quelle che Anne ha trovato nella sua borsa a Rio, basta respirare e guardarti, è per sempre, per sempre e per sempre, è inversosimile, sconvolgente come la gioia di vivere ci soffochi, non ho mai visto una cosa così, senti anche tu quello che sento io? non potrai mai amarmi quanto ti amo io, no sono io che ti amo di più, no sono io, no sono io, vabbè siamo noi, è così meraviglioso rincoglionirsi del tutto, correre verso il mare, tu eri fatta per me, come esprimere qualcosa di così bello a parole, è come se, come aver lasciato la notte nera per entrare in una luce abbagliante, come un'ecstasy a effetto inesauribile, come un mal di pancia che scompare, come la prima boccata d'aria che inspiri dopo aver trattenuto il fiato sott'acqua, come una risposta unica a tutte le domande, i giorni passano come attimi, si dimentica tutto, si nasce ogni secondo, non si pensa a niente di brutto, si è in un presente perenne, sensuale, sessuale, adorabile, invincibile, niente può scalfirci, siamo coscienti che la forza di questo amore salverà il mondo, oh siamo spaventosamente felici, sali in camera, aspettami nella hall, torno subito, e quando tu hai preso l'ascensore io ho fatto i gradini quattro a quattro, e uscendo dall'ascensore sono io che ti ho aperto la porta, oh avevamo le lacrime agli occhi per essere stati separati tre minuti, mentre tu morsicavi una pesca matura, il succo sgocciolava sulle tue cosce abbronzate e porca ******* ho voglia di te sempre..."
(Frédéric Beigbeder - L'amore dura 3 anni)
"Solo chi osa impara a volare"
(storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare - Luis Sepulveda)
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