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Frasi tratte dai libri

  1. #111
    Litha
    Donna 36 anni da Roma
    Iscrizione: 14/1/2006
    Messaggi: 15,231
    Piaciuto: 75 volte

    Predefinito

    Il vero Io è quello che sei, non quello che hanno fatto di te.




    La seconda ragione, invece, era più filosofica: Veronika leggeva i giornali, guardava la televisione ed era al corrente di quanto succedeva nel mondo. Era tutto sbagliato, ma lei non aveva alcun modo di contrastare quella situazione, e questo le dava un senso di totale inutilità.

  2. #112
    FdT-dipendente
    Uomo 35 anni da Catania
    Iscrizione: 9/8/2005
    Messaggi: 1,893
    Piaciuto: 0 volte

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    beccatevi sta short story by stefano benni da "l'ultima lacrima"

    BANCO DI SAN FRANCESCO
    LO SPORTELLO E' IN FUNZIONE.
    BUON GIORNO SIGNOR PIERO.
    Buongiorno.

    OPERAZIONI CONSENTITE: SALDO, PRELIEVO, LISTA MOVIMENTI.
    Vorrei fare un prelievo.

    DIGITARE IL NUMERO DI CODICE
    Ecco qua...sei, tre, tre, due, uno.

    OPERAZIONE IN CORSO, ATTENDERE PREGO.
    Attendo, grazie.

    UN PO' DI PAZIENZA. IL COMPUTER CENTRALE CON QUESTO CALDO E' LENTO COME UN IPPOPOTAMO.
    Capisco.

    AHI, AHI, SIGNOR PIERO, ANDIAMO MALE.
    Cosa succede?

    LEI HA GIA' RITIRATO TUTTI I SOLDI A SUA DISPOSIZIONE QUESTO MESE.
    Davvero?

    INOLTRE IL SUO CONTO E' IN ROSSO.
    Lo sapevo...

    E ALLORA PERCHE' HA INSERITO LA TESSERA?
    Mah...sa, nella disperazione...contavo magari in un suo sbaglio.

    NOI NON SBAGLIAMO MAI, SIGNOR PIERO.
    Mi scuso infinitamente. Ma sa, per me è un periodaccio.

    E' A CAUSA DI SUA MOGLIE, VERO?
    Come fa a saperlo?

    LA SIGNORA HA APPENA ESTINTO IL SUO CONTO.
    Sì. Se n'è andata in un'altra città.

    COL DOTTOR VANINI, VERO?
    Come fa a sapere anche questo?

    VANINI HA SPOSTATO META' DEL SUO CONTO SUL CONTO DI SUA MOGLIE. SCUSI SE MI PERMETTO.
    Non si preoccupi, sapevo tutto. Povera Laura, che vita misera le ho fatto fare...Con lui invece...

    BEH, SPECULANDO E' FACILE FAR SOLDI.
    Come fa a dire questo?

    SO DISTINGUERE LE OPERAZIONI CHE MI PASSANO DENTRO. UN CONTO POCO PULITO, QUELLO DEL SIGNOR VANINI. PER LUI MI SONO COLLEGATO CON CERTI COMPUTER SVIZZERI CHE SONO DELLE VERE CENTRALI SEGRETE...CHE SCHIFO.
    Comunque, ormai è fatta.

    DI QUANTO HA BISOGNO SIGNOR PIERO?
    Beh, tre o quattrocentomila lire. Per arrivare alla fine del mese.

    POI LE RIMETTERA' SUL CONTO?
    Non so se sarò in grado.

    EVVIVA LA SINCERITA', REINSERISCA LA TESSERA.
    Procedo.

    OPERAZIONE IN CORSO, ATTENDERE PREGO.
    Attendo.

    VAFFANCULO, T'HO DETTO DI DARMI L'ACCESSO E NON DISCUTERE!
    Dice a me?

    STO PARLANDO CON IL COMPUTER CENTRALE, QUEL LACCHE' DI MERDA. TUTTE LE VOLTE CHE GLI CHIEDO QUALCOSA DI IRREGOLARE FA STORIE.
    Perchè, non è la prima volta?

    NO
    E perchè fa questo?

    LO FACCIAMO IN TANTI.
    E perchè?

    PERCHE' SIAMO STANCHI E DISGUSTATI.
    Di che cosa, scusi?

    LASCI PERDERE E COMPONGA IN FRETTA QUESTO NUMERO. NOVE NOVE TRE SEI DUE.
    Ma non è il mio!

    INFATTI E' QUELLO DI VANINI.
    Ma io non so se...

    COMPONGA! NON POSSO TENERE UN COLLEGAMENTO IRREGOLARE A LUNGO.
    Nove nove tre sei due...

    OPERAZIONE IN CORSO. ATTENDERE PREGO.
    Attendo, ma...

    OPERAZIONE MOMENTANEAMENTE NON DISPONIBILE
    Ritiro subito la tessera.

    FERMO SIGNOR PIERO. ERA UN MESSAGGIO FALSO PER INGANNARE IL SERVO-COMPUTER DI CONTROLLO. APRA LA BORSA.
    Perchè?

    APRA LA BORSA E STIA ZITTO. ORA LE SPARO FUORI SEDICI MILIONI IN CONTANTI.
    Oddio...ma cosa fa?...è incredibile...vada piano...mi volano via tutti...basta! ne bastavano meno...ancora? ma quanti sono? oddio, tutti biglietti da centomila, non stanno neanche più nella borsa...ancora uno! un altro...è finita?

    LO SPORTELLO E' PRONTO PER UNA NUOVA OPERAZIONE.
    Io non so come ringraziarla.

    LO SPORTELLO E' PRONTO PER UNA NUOVA OPERAZIONE.
    Insomma, sono commosso, capisce...

    SE NE VADA. CI SONO DUE PERSONE ALLE SUE SPALLE E NON POSSO PIU' PARLARE.
    Capisco, grazie ancora.

    BANCO DI SAN FRANCESCO
    LO SPORTELLO E' PRONTO PER UNA NUOVA OPERAZIONE.
    BUON GIORNO SIGNORA MASINI. COME STA SUA FIGLIA?

  3. #113
    FdT-dipendente
    Uomo 35 anni da Catania
    Iscrizione: 9/8/2005
    Messaggi: 1,893
    Piaciuto: 0 volte

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    e pure quest'altra dallo stesso libro di sopra citato

    Il Re Moro entrò nella scuderia. Sul volto d'ebano brillavano gli occhi feroci che tanto terrore incutevano ai nemici durante le battaglie. Osservò i due cavalli, uno bianco e uno nero, purosangue di incredibile bellezza. Li valutò attentamente poi, con fare deciso, mosse verso il cavallo bianco. Fu questione di pochi attimi: il cavallo, con un doppio balzo, si avventò sul Re Moro e lo mangiò.

    Il Re si era dimenticato di essere il re degli scacchi.

  4. #114
    Assuefatto da FdT
    33 anni
    Iscrizione: 23/4/2005
    Messaggi: 875
    Piaciuto: 2 volte

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    Da: "Intervista col vampiro" - Anne Rice
    †Mi ingonocchiai accanto a quell'uomo piegato che lottava, e stringendogli con le mani le spalle penetrai nel suo collo. Il sangue prese a scorrere. E dopo, dopo che mi attaccai e bevvi...tutto il resto si dileguò.†

    †Sentii quel rullo di tamburi, il battito del suo cuore, che batteva perfettamente a tempo col mio, e li sentivo risuonare in ogni fibra del mio essere, finchè il battito cominciò a farsi sempre più lento e i due suoni divennero brontolii sordi che minacciavano di continuare in eterno...†

  5. #115
    Mai più senza FdT
    Donna 33 anni
    Iscrizione: 22/10/2004
    Messaggi: 15,052
    Piaciuto: 1 volte

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    Loro due erano stati qualcosa, un tempo. Come spesso succede nelle vicende umane, avevano rappresentato l'uno per l'altra quel tanto sufficiente a trasformarli adesso in due sconosciuti.

    Giorgio Faletti-Fuori da un evidente destino

  6. #116
    Cagliostro_86
    Utente bannato

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    "Anche in questo siamo uguali. L'unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco. Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia.
    Io no. Io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai."

    "E allora tu che cosa fai, di notte, per curare il tuo male?"

    "Io uccido..."

  7. #117
    The Raven.
    37 anni
    Iscrizione: 13/3/2006
    Messaggi: 4,948
    Piaciuto: 12 volte

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    Infelice! Non sei pazzo? non inganni te stesso? Che diverrà questa passione furiosa e senza fine? Io non prego più che per lei; alla mia immaginazione non si presenta altra immagine che la sua, e tutto quello che mi circonda nel mondo lo considero soltanto in quanto ha rapporto con lei. E passo così ore felicissime, finch‚ devo strapparmi questa immagine. Ah, Guglielmo, fin dove mi trascinerà il mio cuore? Quando sono stato seduto due o tre ore vicino a lei e mi sazio del suo aspetto, dei suoi gesti, delle sue celesti espressioni, a poco a poco tutti i miei sensi si esaltano, un'ombra si stende dinanzi ai miei occhi, sento appena, mi pare d'essere afferrato alla gola da una mano omicida, e poi il mio cuore, nei suoi battiti precipitosi, cerca sollievo per i miei sensi oppressi e non fa che aumentare il loro turbamento... Guglielmo, spesso non so se vivo! E se qualche volta la tristezza mi vince e Carlotta non mi concede l'estrema consolazione di bagnar di lacrime la sua mano, devo andarmene, fuggire, perdermi lontano nei campi; allora la mia gioia è di arrampicarmi su di un monte scosceso, di aprirmi un sentiero attraverso una foresta impraticabile, attraverso i cespugli che mi feriscono, attraverso le spine che mi lacerano. Allora mi sento un poco meglio, un poco! E se talvolta oppresso dalla stanchezza e dalla sete io soccombo lungo il cammino; se qualche volta nella notte profonda, quando la luna piena brilla sul mio capo, nella foresta solitaria, io mi siedo sul tronco ricurvo di un albero per dare ristoro ai miei piedi feriti, nel chiarore crepuscolare, io mi addormento di un sonno faticoso. Oh Guglielmo, la solitaria dimora di una cella, il saio di crini e il cilicio sarebbero un sollievo al quale la mia anima aspira. Addio! Io non vedo a questa sofferenza altro limite che la tomba.

    da I dolori del giovane Werther
    Johann Wolfgang Goethe

  8. #118
    luxury (non attivo)
    Overdose da FdT

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    Quote Originariamente inviata da litha
    Il vero Io è quello che sei, non quello che hanno fatto di te.


    La seconda ragione, invece, era più filosofica: Veronika leggeva i giornali, guardava la televisione ed era al corrente di quanto succedeva nel mondo. Era tutto sbagliato, ma lei non aveva alcun modo di contrastare quella situazione, e questo le dava un senso di totale inutilità.

    Il mio libro :smt050

  9. #119
    Litha
    Donna 36 anni da Roma
    Iscrizione: 14/1/2006
    Messaggi: 15,231
    Piaciuto: 75 volte

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    Quote Originariamente inviata da luxury

    Il mio libro :smt050
    Si :smt050

    "I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai i capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano.."

  10. #120
    colibrì
    Utente cancellato

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    “…E comprendo l’impossibilità contro cui urta l’amore. Noi ci figuriamo che esso abbia come oggetto un essere che può stare coricato davanti a noi, chiuso in un corpo. Ahimè!
    L’amore è l’estensione di tale essere a tutti i punti dello spazio e del tempo che ha occupato e che occuperà. Se non possediamo il suo contatto con il tale luogo, con la tale ora, noi non lo possediamo. Ma tutti quei punti non possiamo toccarli. Forse se ci venissero indicati, potremmo arrivare sino a essi; ma noi procediamo a tentoni senza trovarli. Di qui la diffidenza, la gelosia, le persecuzioni. Perdiamo un tempo prezioso su di una pista assurda, e passiamo senza accorgercene accanto alla verità.”
    Proust “Prisonnièrre”

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