Originariamente inviata da
illusione
"Ehi..Ehi..mi senti? Dì qualcosa" disse Midori, la testa ancora sepolta nel mio petto.
"che cosa?"
"quello che vuoi, purchè sia qualcosa che mi faccia sentire meglio."
"sei molto carina."
"Midori" suggerì lei "mettici anche il nome."
"sei molto carina, Midori" corressi.
"molto quanto?"
"tanto da far crollare le montagne e prosciugare i mari."
Lei sollevò la testa e mi guardò. - "sai che le espressioni che usi tu sono assolutamente uniche?" disse.
"solo tu mi capisci davvero" dissi ridendo.
"dimmi qualcosa di ancora più carino."
"Mi piaci tanto, Midori."
"Tanto quanto?"
"tanto quanto un orso in primavera."
"un orso in primavera?" chiese lei sollevando di nuovo la testa "come sarebbe un orso in primavera?".
"un orso in primavera.. allora, tu stai passeggiando da sola per i campi quando ad un tratto vedi arrivare nella tua direzione un orso adorabile dalla pelliccia vellutata e dagli occhi simpatici, che ti fa: 'senta signorina, non le andrebbe di rotolarsi un po' con me sull'erba?'. Tu e l'orsetto vi abbracciate e giocate a rotolare giù lungo il pendio tutto ricoperto di trifogli per ore e ore. Carino, no?"
"Carinissimo"
"Ecco, tu mi piaci tanto così."
Tokyo Blues, Norwegian Wood - Haruki Murakami