Originariamente inviata da
Coso
- Una zanzara! Eh eh non sarà certo una puntura di zanzara a cambiare le cose, ho già tante irritazioni che mi provocano dannatamente più prurito di questa, ora almeno potrò dire di avere un malanno normale, non credi? - e sorrise, mostrando le gengive vuote - Le zanzare eh? Loro non temono certo la morte, non ne hanno il tempo. Tanto infime e tanto fortunate. Ma forse il timore è il prezzo che dobbiamo pagare per la consapevolezza, nessuno dà niente per niente in questo mondo. Più sappiamo e più soffriamo, è un luogo comune ed è la verità, no? Eh ragazzo, quella zanzara vivrà certamente meno di me, ma questo non la toccherà né toccherà altre zanzare, ed io temo, temo terribilmente che questo possa succedere anche a me, morire senza che me ne importi né importi a nessun altro, morire come un insetto! Mi sarebbe piaciuto lasciare un libello di ricordi, come un promemoria per le persone, come un manuale al contrario, e basterebbe seguirlo passo passo e fare l’esatto opposto di ciò che vi fosse prescritto, per avere un’esistenza gioiosa. Vuota forse, ma gioiosa. E giunto a questo punto, caro ragazzo, sono certo di aver fatto la scelta sbagliata, darei tutte le appassite meraviglie che ho nel cervello per ottenere in cambio una briciola d’amore.