"Diciamolo di sfuggita, essere cieco ed essere amato è veramente su questa terra, dove nulla è perfetto, una tra le forme più straordinariamente squisite della felicità [...] sentirci tanto più potenti, quanto infermi, diventare nel buio e a causa del buio l'astro intorno a cui gravita quell’angelo, poche felicità eguagliano questa [...] La gioia suprema della vita sta nella convinzione di essere amati; amati per se stessi, diciamolo meglio, amati malgrado se stessi: questa convinzione il cieco la possiede. In quella miseria essere servito significa essere accarezzato. Gli manca qualcosa? No; non si perde la LUCE quando si possiede l'AMORE; e che amore! Un amore fatto interamente di virtù.
Dove vi è certezza non vi è cecità; l'anima cerca a tastoni l'anima e la trova [...] Il cuore, Divino Fiore Oscuro, si apre a una misteriosa fioritura [...] L'anima angelo è là, sempre là; se si allontana è per ritornare; svanisce come il sogno e riappare come la realtà [...] i più ineffabili accenti della voce muliebre adoperati per cullarvi e che per voi tengono il posto dell'UNIVERSO SCOMPARSO Carezze fatte di anima: non si vede nulla, ma ci si sente adorati; PARADISO DI TENEBRE"