Come mai qui in macchina???!?!?!?!?!??!
Avete mangiato oggi??? Come mai??? Perchè non avevate fame???
Penosi.
Ho partecipato ad una raccolta tramite radio rock, a Roma, è stato emozionante, ma mi senmbra di aver fatto qcosa a metà, mi piacerebbe potermi rendere più utile, anche fisicamente, ma la mia totale ignoranza del primo soccorso e di come agire in questi casi mi renderebbe solo che di peso...
non avete mangiato perche non avevate fame???.....ma con che coraggio....
L'AQUILA - PRIMO ARRESTO PER SCIACALLAGGIO
L'altra faccia del sisma è quella dello scaicallaggio. Questa mattina mentre venivano celebrati i funerali solenni, c'è stato il primo arresto a L'Aquila. Cinque romeni, quattro uomini e una donna, sono stati arrestati dai carabinieri con la refurtiva in mano e un piede di porco, mentre stavano portando via ciò che resta di un'abitazione a Panfilo d'Orce un paesino alle porte dell'Aquila. Lo si apprende dagli stessi carabinieri.
Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata una badante romena ad organizzare il furto. La donna non avrebbe restituito le chiavi dell'abitazione dell'anziano che assisteva ed avrebbe chiamato suoi connazionali: insieme sarebbero entrati nella casa, rubando oro e denaro contante. Stavano per scappare, quando sono stati bloccati dai carabinieri che li hanno arrestati. Un quinto romeno, un uomo, e' stato aeestato successivamente: stava aspettando la badante e i tre ladri per fuggire con loro lontano con la refurtiva.
Anche durante i funerali proseguono senza sosta i servizi e i presidi di controllo antisciacallaggio nelle zone colpite dal terremoto. Si attende intanto l'arrivo dell'esercito che rafforzerà le squadre delle forze di polizia già impegnate nella vigilanza e nei pattugliamenti antisciacalli. Le squadre miste esercito-forze dell'ordine saranno coordinate dal ministero dell'Interno attraverso il prefetto Franco Gabrielli e il questore Filippo Piritore, dell'Aquila.
I primi atti di sciacallaggio si stanno registrando nei campi di accoglienza dove vengono distribuiti viveri, vestiario e altri beni di prima necessità. In particolare nel campo di piazza D'Armi, uno dei più grandi, da questa mattina sono scattati i controlli sulle persone che chiedono viveri e indumenti perché fino a prima delle ore 10 soprattutto alcuni cinesi, romeni e marocchini sono stati sorpresi a portare fuori materiali a ripetizione inventando di volta in volta delle scuse agli operatori della protezione civile che gestiscono l'accesso.
"Questa mattina siamo riusciti ad organizzare i controlli - ha detto Angelo Costenaro della protezione civile di Marostica - Finora si era registrato il fenomeno che in particolare cinesi e romeni sono entrati e usciti più volte con montagne di merce. C'é il sospetto che qualcuno si stia arricchendo con questi stratagemmi perché sempre a mio avviso - ha continuato - credo che questi materiali poi vengano venduti fuori anche in altre città". Dalle 10 di questa mattina le persone che hanno bisogno di materiale e viveri possono entrare nel campo e avranno la consegna solo dopo essersi registrati in una tenda dove è stata installato un ufficio accettazione nel quale devono essere rese note generalità, abitazione e condizione. A queste persone viene rilasciato una dichiarazione con la quale poi possono uscire dal campo di accoglienza. Per quanto riguarda i cittadini stranieri che non sono registrati tra gli sfollati del campo, gli stessi vengono prima invitati a farsi rilasciare permessi nella sede dell'Unitalsi. Secondo gli operatori della Protezione civile del campo di piazza d'Armi questo fenomeno sta caratterizzando anche gli altri centri di raccolta e di accoglienza.
TRUFFATORE RACCOGLIEVA FONDI, DENUNCIATO
Si rivolgeva a imprenditori e associazioni di Bergamo e provincia chiedendo aiuti da destinare ai terremotati dell'Abruzzo e spacciandosi per un rappresentante del ministero della Difesa. Un bergamasco di 38 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato quindi denunciato a piede libero dalla polizia per tentata truffa. Ieri l'uomo aveva contattato un noto imprenditore di dolciumi chiedendo un carico di prodotti.
Questa mattina si è rivolto a un'associazione legata al Comune di Bergamo che si occupa del commercio di prodotti ortofrutticoli. In entrambi i casi, l'uomo ha chiesto aiuti che sarebbero partiti martedì prossimo a bordo di un Tir diretto all'Aquila. Insospettiti, sia l'imprenditore sia il referente dell'associazione hanno allertato la Questura. La polizia ha quindi identificato l'uomo - che lasciava ai suoi interlocutori le sue generalità - e lo ha denunciato.
Non é escluso che nelle scorse ore il truffatore si sia rivolto anche ad altre persone. Le forze dell'ordine fanno appello ai cittadini affinché non diano credito a questo tipo di richieste e consigliano di rivolgersi alle organizzazioni istituzionali qualora intendessero dare un contributo alle popolazioni colpite dal terremoto.
è incredibile come possa esistere gente cosi di merda come ***** possono infierire in quel modo su quella povera gente che ha già perso tutto?
incredibile..