Siamo alle solite, non so se è più triste il puffo che spara a un ragazzino o chi l'ha mandato la. Cioè che senso ha mandare questi elementi alle manifestazioni, visto che al primo vero disordine se la fanno sotto. Alla faccia delle forze dell' "ordine" <- , se lo sbirro non riesce a gestire situazioni critiche che vada a zappare la terra, che li le situazioni critiche sono di livello inferiore.. o lascino la divisa, imparino a parlare studino si laureino e vadano a fare altri mestieri piu remunerati.
cosa centra questo?
è un concetto semplice, io la penso così.. tu cellerino/poliziotto sai a cosa vai incontro facendo questo tipo di lavoro, e vieni pagato anche per prenderti le bottiglie in testa, ma se di fronte a queste situazioni non sai mantenere il controllo è inutile.. meglio che cambi lavoro.. nessuno ti ha costretto a metterti la divisa.
Curioso! Io rivolgerei lo stesso invito a quelli che passano le loro giornate, invece che a studiare o lavorare, a incendiare macchine e cercare di pestare poliziotti.
E comunque, non è (o non è sempre) questione di farsela addosso o meno; e non è nemmeno che i poliziotti sono pagati per farsi pestare o spaccare bottiglie in testa. Sono pagati per fare rispettare l'ordine, e non sono nè manichini che devono stare immobili a farsi tirare roba addosso nè i supereroi dei film.
Solo Chuck Norris circondato da 30 persone armate di spranghe e sassi forse riuscirebbe ad arrestare tutti senza far male a nessuno, nella vita reale funziona che se un poliziotto si sente in pericolo di vita (e una folla inferocita ed armata può ben rappresentare un pericolo) reagisce, anche con le armi. Non se le portano dietro perchè fanno fico, se le portano come deterrente e come ultima risorsa.
Se il bamboccio sbarbatello della situazione che vuole giocare al rivoluzionario non lo capisce, cerca di spaccargli la testa (superando il valore di deterrenza dell'arma) e lo mette alle strette (o, come diresti tu, gliela fa fare sotto - ovviamente non da solo, ma solo se in superiorità numerica di 10 a 1) se lo può mettere in conto che non vada a finire benissimo.
Ripensandoci però non hai tutti i torti, per 1200€ al mese ricevere una molotov addosso deve considerarsi compreso nel prezzo.
Solo un cagasotto avrebbe paura di bruciare vivo o riportare gravi ustioni, il poliziotto, anzi lo sbirro vero subirebbe tutto stoicamente.
Sono proprio delle mezze seghe se reagiscono per così poco...
Violenza in Grecia: Molotov lanciata dai manifestanti a Salonicco - YouReporter.it
Quando parlo di non-coraggio non mi riferisco al poliziotto, ma a chi lo rappresenta. Perché io sono del parere che se anche materialmente è il poliziotto a sparare, di fatto il grilletto l'ha premuto chi dirige le operazioni.
Ci sono mille modi per gestire una manifestazione, il più auspicabile secondo me (così dico la mia anche sulle foto postate da wittman) è cercare una collaborazione tra chi gestisce l'ordine pubblico e chi organizza la manifestazione, con l'obiettivo di isolare eventuali delinquenti, che sono sempre in agguato quando c'è una folla, che sia un corteo di studenti, una partita di calcio o la predica dell'angelus in vaticano.
Invece la tecnica del sasso devia-pallottole lo trovo un modo per mistificare la realtà - soprattutto politica - delle cose.
Fare la conta dei manifestanti che protestano durante una dimostrazione pacifica a volte può essere più controproducente di un contenzioso sulle responsabilità di una morte...