Prima gli scontri, poi la tragedia. Ad Atene un giovane 15enne, Andreas Grigoropoulos, è stato ucciso da una pallottola sparata da un agente nel quartiere Exarchia, già in passato teatro di tensioni. Subito dopo essere stato colpito al torace, il giovane è stato trasferito d'urgenza in ospedale, dove è giunto già morto. Secondo la ricostruzione e i racconti dei testimoni, due agenti dei corpi speciali dentro una camionetta sarebbero stati presi d'assalto da una trentina di manifestanti con pietre e bastoni, poi uno dei due sarebbe sceso dal mezzo sparando tre colpi contro il ragazzo. Secondo un comunicato diramato dalla polizia "i due agenti hanno detto di essere stati attaccati e di avere risposto. Uno di loro ha lanciato una granata a stordimento, l’altro ha sparato tre volte provocando il ferimento fatale del minore". I due agenti sono stati arrestati, uno con l’accusa di omicidio volontario e l'altro di complicità in omicidio. Il primo, quello che ha sparato, aveva detto di aver esploso due colpi in aria e uno a terra; quest'ultimo sarebbe rimbalzato colpendo il giovane.ARRESTATO ANCHE L'ALTRO AGENTE. Anche l'altro agente che si trovava con lui è stato arrestato per complicità in omicidio. Il procuratore ha preso tali decisioni, riferiscono i media, sulla base delle testimonianze mentre sono ancora pendenti l'autopsia e l'esame balistico. L'agente che ha sparato aveva affermato di aver esploso due colpi in aria e uno a terra il quale sarebbe rimbalzato e avrebbe colpito il giovane al torace, uccidendolo.GUERRIGLIA IN CITTA'. Dopo che la notizia della morte di Andreas si è diffusa, la situazione è precipitata. Centinaia di cittadini, per la maggior parte abitanti del quartiere, sono scesi in strada per protestare contro la polizia e il governo di destra di Karamanlis. È scoppiata una violenta guerriglia urbana, il cui bilancio provvisorio è di 24 agenti feriti e 6 persone arrestate: cinque sono accusate di furto nei negozi assaltati, una di possesso illegale di arma da fuoco. Danneggiate o bruciate 31 attività commerciali, 9 agenzie bancarie e 25 auto. In poco tempo le proteste si sono estese anche ad altre città della Grecia.