Dunque se dovessi rispondere alla due di picche che poi è una corrente di pensiero che trova molti sostenitori qui su fuoriditesta dovrei dire che i pedofili non dovrebbero avere diritto di cittadinanza anzi per quel riguarda sono al pari di quelle che abortiscono ( e qui riprendo il modo di pensare di qualcuno...)anzi andrebbero fucilati solo che ci sono le leggi decise dalla maggioranza ...ecc... sarebbe un discorso qui lungo .....
Senza arrivare a questi eccessi della pena di morte opterei per risolvere questo problema con la castrazione chimica , applicando in modo rigoroso la legge che c'e già dove è possibile ,nel'immediato e impedire a Berlusconi (soprattutto) e ai politici di metterci mani con le famose modifiche a personam sulla legge visto i risultati che abbiamo sotto gli okki quotidianamente e fare oleggi dettate finalmente dal buon senso ( per rispondere a Puff : il pedofilo in questione era stato condannato a a 6 anni e 4 mesi per il reato di stupro nel 2003 perchè la sua colpevolezza era talmente acclarata che non si poteva sostenere il contrario (e data la gravità del reato mi sembra poco), però c'e un un ma nel senso che questa condanna è intervenenuta processualmente in primo grado e arriva dopo 3 anni rotti, quando l'uomo è in libertà da un sacco di tempo per decorrenza dei termini della custodia cautelare.) e aggiungi che questo è il paese del garantismo spinto dove vengo meglio tutelati gli onorevoli parlamentari ( vedi leggi intercettazione, ecc...) come casta e dei poteri forti che dei singoli cittadini quotianamente.
Certo, i buoi sono scappati dalla stalla tutti pronti a fare i forcaioli sia destra che a sinistra ( un esempio a caso la dichiarazione di Fassino che nel 2007 di fronte a eposidi del genere dice"siamo alla lapidazzione medianica dei pedofili. A orrore si aggiunge orrore" ) ma anche la legge sulla privacy parla chiaro non si posso violare i diritti anche di chi sbaglia al pari della vittima ( mi spieghero sul punto piu avanti) per cui era dura che la mamma della bambina potesse essere avvertita della pericolosità del pedofilo. ( anche qui avrei qualcosa da ridire, ma lasciamo perdere a quanto sembra cio che era successo a perugia tempo fa su episodio similare, purtroppo finito con la morte della bimba, non ha insegnato niente a nessuno)
Ora si propongono misure sulla detenzione preventiva,sull'ondata emotiva dell'episodio,ma questa non è la soluzione al problema: da una parte lo risolve ma dall'altra lederebbe i diritti di chi potrebbe essere veramente innocente.
No la soluzione è piu semplice visto i guasti del rimedio: stabilire per legge che il termine inderogabile per giungere a sentenza definitiva non si potragga oltre i termini di scadenza della custodia cautelare. Così si salverebbero le aspettave di giustizia dell'imputato e dalla vittima .
Se poi a cio aggiungiamo una discreta opera di informativa ( per esempio nel caso di agrigento sarebbe stato sufficente fare una segnalazione al comando dei carabinieri dove il pedofilo aveva l'obbligo della firma e non lasciare che cosi che la bambina in mano del manico o almeno doveva mettere in allarme chi dovere..ecc..) nelle misure alternative non saremmo giunti a questo risultato, di un pedofilo che va in giro con la potenziale vittima e nessuno che dice niente....è facile fare gli scandalizzati ma un minimo di sicurezza poteva essere fatta prima? no perchè la privacy e la privacy e i carabinieri sarebbero stati denunciati (forse la legge andrebbe un po rivista voi che dite?)
(per il momento mi fermo qua )