Bandiere, soldati, guerre.
Nella maggior parte dei casi, se si somma tutto il risultato è sempre: morte per tanti e soldi per pochissimi.
Bandiere, soldati, guerre.
Nella maggior parte dei casi, se si somma tutto il risultato è sempre: morte per tanti e soldi per pochissimi.
*****!!! in guerra si muore!?
Afghanistan, morto militare italiano
Un paracadutista della Folgore è morto e altri tre sono rimasti feriti stamani a circa 50 chilometri a nordest di Farah, in Afghanistan, quando una pattuglia della Folgore e del Primo Reggimento Bersaglieri è stata attaccata con un ordigno esplosivo posizionato lungo la strada.
La vittima è il primo caporalmaggiore Alessandro Di Lisio, nato a Campobasso il 15 maggio del 1984. Era in missione in Afghanistan da quattro mesi.
L'esplosione dell'ordigno ha coinvolto il primo mezzo della pattuglia e il soldato deceduto è morto per le ferite riportate subito dopo essere stato trasportato all'ospedale militare di Farah.
Le generalità degli altri militari coinvolti, precisano dall'Ufficio pubblica informazione del Regional Command West di Herat, non sono ancora state rese note dal momento che le famiglie dei soldati non sono ancora state avvisate. A quanto si apprende, i militari non sono in pericolo di vita. Anche se «uno dei tre feriti è in condizioni più serie», riferisce il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che preannuncia: «Quanto è accaduto impone un'ulteriore riflessione sui mezzi e sulle attrezzature e conferma la pericolosità di questa fase».
Di Lisio aveva un suo profilo su Facebook, il popolare social network, e proprio sulla guerra scriveva pochi giorni fa, l'8 luglio: uno sporco lavoro, ma a qualcuno tocca farlo". Sempre su Facebook, il soldato deceduto in Afghanistan vantava 38 amici e si dichiarava single.
Il governo riferirà al Parlamento «non appena potrà dare ulteriori informazioni», annuncia intanto in Aula il presidente della Camera Gianfranco Fini, che ha ricordato il soldato con un minuto di silenzio: «Da una prima ricostruzione dei fatti - ha aggiunto il presidente della Camera -, una pattuglia di militari italiani della Folgore e del Primo Reggimento bersaglieri a 50 Km da Farah è stata vittima di un attentato e il veicolo è stato colpito da un'esplosione. Un militare è morto e tre sono stati feriti».
Intanto Berlusconi esprime il cordoglio suo e del governo, ma ribadisce la necessità e l'importanza della missione di pace in Afghanistan per la stabilità di un'area strategica.
E anche il capo dello Stato Giorgio Napolitano si è detto certo che ci sia una «larga comprensione e condivisione nell'opinione pubblica italiana per quel che riguarda la necessità di portare avanti l'impegno in Afghanistan, insieme alla comunità internazionale nell'interesse di ciascun paese, che è sempre esposto ai colpi del terrorismo internazionale e lo sarà finchè non saremo riusciti a sradicare alcune centrali e a rimuovere alcune cause».
La Procura di Roma ha immediatamente aperto un fascicolo di inchiesta per indagare sulla morte di un militare italiano e il ferimento dei tre parà. Omicidio, tentato omicidio e attentato per finalità terroristiche sono i reati per i quali la procura procede.
Dolore e coroglio dal Pd. «Nel pomeriggio il governo riferirà in Parlamento - ha spiegato Franceschini - ma in questo momento è importante che tutti esprimiamo solidarietà e vicinanza ai soldati». «Il momento di stare vicini ai famigliari e agli amici di questo ragazzo di 25 anni morto in Afghanistan, oltre che alle nostre Forze Armate», ha ribadito la responsabile Difesa del Pd, Roberta Pinotti. Poi: «Faremo ulteriori riflessioni anche alla luce di quanto riferirà il governo al Parlamento su questo tragico evento».
Mentre il segretario di Rifondazione, Paolo Ferrero, torna immediatamente a incalzare il governo sulla presenza dei militari italiani in Afghanistan. «Si tratta - prosegue - di una scelta sbagliata e grave, che comporta solo lutti, disperazione ed errori, che allontana ogni possibilità di possibile pacificazione di quella regione».
«Per questo - dice Ferrero - chiediamo al governo Berlusconi di adoperarsi immediatamente per il ritiro del nostro contingente e per l'apertura di un vero processo di pace». «In Afghanistan si combatte una vera guerra, fuori da ogni regola e principio del diritto internazionale», ha ribadito il segretario di Rifondazione: «Bisogna smetterla e uscire dal pantano afghano una volta per tutte: yes we can».
'ho sentito al telegiornale; mi dispiace tantoho conosciuto molti parà quando ho fatto il servizio militare, perchè avevamo le caserme molto vicino; tutii bravissimi ragazzi, sono sicuro che la si stanno comportando benissimo, questi agguati non se li meritano davvero
si mi dispiace ebla bla bla............nessuno l'ha costretto ad andare, conosceva il rischio, mi dispiace piu che altro perchè a 24 anni sogni da realizzare sono altri, di certo non andare in guerra....
Non l ha costretto nessuno ma quello è il suo lavoro e ci è andato sicuramente perchè vuole un mondo migliore e un aiuto in più in quelle zone serve sempre..è una soddisfazione personale e questo lo sò benissimo perchè mio cugino è stato 6 mesi a Kabul..chi decide di fare il militare sà tutti i rischi che corre..e nonostante questo partono perchè è un esperienza ke ti cambia la vita di netto.
Ogni volta che parlo di questo argomento mi tremano le mani emi scuso se non mi sono spiegata bene ma quei 6 mesi di mio cugino in quei posti sono stati davvero duri per me..
Mi dispiace per la famiglia..che riposi in pace
*
Mi spiace
Purtroppo sono in Guerra,e sono i rischi del mestiere.
mi dispiace davvero tanto per la morte del nostro soldato, ancor di più per la giovanissima età.
è vero, sono i rischi del suo mestiere, rischi che quando partono mettono in conto.
è altrettanto vero che questi ragazzi e ragazze vanno là non per soldi o per fare gli eroi,ma per svolgere una missione per il popolo che aiutano e anche per noi, magari indirettamente.
R.I.P.