WARNING: CONTIENE SATIRA!






Si parla sempre meno dell’Iràq
perché l’Afghanistàn è più di moda.
Il talebano c’ha una fama soda,
Bin Laden tira ancora nelle FAQ.

Il fatto è che quei là son dei bastardi
che campan coltivando l’eroina (*).
La smercian per mandare alla rovina
la nostra gioventù. E fan su miliardi.

I ‘nostri’ – il Karzai coi suoi fedeli –
invece mica c’entran con la droga;
sarà che i loro ometti con la toga
un po’ cantano l’Inno di Mameli.

Imfatti il ministero di Giustizia
gliel’ha tirato in piedi il Mastellone:
nel loro dizionario ‘corruzione’
se ce lo trovi è proprio una notizia.

Son proprio come noi, son brava gente:
si sbattono pochino sul lavoro,
si fanno un po’ la guerra tra di loro
e fanno soldi in modo impertinente.

E’ proprio come il nostro Parlamento,
comunque lo si dica in quella lingua;
non c’è Sinistra o Destra che distingua:
è tutto un sopraffino magnamento.

I talebani mistici e devoti
con l’oppio fanno strage sulla Terra,
in lotta coi signori della guerra
che invece lottan solo per gli iloti.

E noi, l’ocidentale civiltà,
che siamo andati lì per dargli pace,
a volte li arrostiamo sulla brace
donando quiete per l’eternità.

Là gente ha in quel Paese un culo enorme:
crepare può per mano talebana,
locale, occidentale e un po’ cristiana.
Per questo che tra due cuscini dorme.