Certo che è antidemocratico Dark.. Ed antiliberale (nonchè anticostituzionale..).
Il problema non è impedirgli di sposarsi, il problema è evitare che entrino ad orde senza alcuna regolamentazione e senza possibilità di vivere in modo adeguato nel rispetto della legalità.
E poi l'acquisizione della cittadinanza da parte del coniuge mi sembra una cosa ovvia, e del tutto dovuta. Se una persona si sposa e va a vivere nel paese del coniuge è ragionevole presupporre che lo faccia per rimanerci in quel paese, e formare una famiglia.
Ripeto, il problema è evitare che entrino in massa ed illegalmente; per il resto non possiamo tirar fuori norme che hanno il sapore di un certo comunismo dell'est.
Non è ovvio, Godel! Lo sai quanti fanno matrimoni di comodo solo per acquisire cittadinanze migliori di quelle che hanno? E noi dovremmo consentire una cosa del genere? Già siamo circondati da stranieri così come stiamo! Adesso che facciamo, li trasformiamo pure in cittadini a tutti gli effetti, con gli stessi poteri e diritti di noi? Ma scherziamo?!
Se la gente fa matrimoni di comodo è perchè oggi il matrimonio è una burletta. Se non vi piace la cosa schieratevi contro i pacs o dico allora, e riportate nella cultura delle persone l'idea che sposarsi è una cosa seria; invece di appoggiare leggi Maoiste.
Gli stranieri non vanno privati della libertà nel nostro paese, ma vanno aiutati a raggiungerla nel loro.
Tralasciando il fatto che sta cosa con i Pacs o i DiCo non c'entra, non è il matrimonio in sè ad essere una burla o serio, ma è il fatto che viene sfruttato come modo rapidissimo per acquisire la cittadinanza, e questo NON DEVE essere consentito, specialmente in un Paese come l'Italia in cui arrivano e vengono accolti cani e porci che non aspettano altro che questo per avere le spalle coperte.
Io non voglio che sia il mio Paese stesso a dare al nemico l'arma con cui questo lo colpisce......
C'entra eccome. Se la gente fa matrimoni di comodo è perchè non ha considerazione del matrimonio. E' questo il problema, la radice del problema. Se le persone avessero un'idea un po' più seria del matrimonio non si presterebbero a cose del genere.
I sindaci che fanno leggi antidemocratiche sono semplicemente degli idioti. Non hanno il diritto di privare un uomo delle proprie libertà, solo perchè è in un altro paese. Dovrebbero ribellarsi prima a quei dementi parlamentari dei partiti di cui fanno parte, e poi dovrebbero portare proposte più intelligenti, come ad esempio evitare che entrino gli immigrati, non privarli di diritti una volta entrati nel nostro paese.
Se continuando di questo passo l'Italia perderà la propria identità e la propria cultura sarà per colpa nostra, e non di certo perchè si permette il matrimonio agli immigrati.
E' evidente che c'è un disegno prestabilito per quello che sta accadendo, che ci pone di fronte a interessi di enorme portata. Quando dieci venti anni fa qualche mosca bianca scriveva articoli sull'imminente ondata di immigrazione incontrollata stabilita dai capoccia dell'europa e del mondo ai nostri danni, chiunque apriva bocca a riguardo veniva tacciato di fascismo e di essere razzista.
Oggi cambiamo idea perchè subiamo pesantemente le conseguenze di anni ed anni di afflusso indiscriminato ed incontrollato di persone che entrano nel nostro paese senza una minima volontà di integrazione e di rispetto (sarebbe troppo parlare di affetto) per il paese che li ospita. E i mezzi per farlo glieli abbiamo concessi anni fa.
La gente ha il cervello caramellato da media, scuola, e politica. Nessuno sa chi sono i grembiulini, nessuno indaga sui poteri forti che agiscono sul nostro paese; le persone prefeiscono scagliarsi conro il Papa o la chiesa, oppure prendersi a bastonate la domenica alla partita o scervellarsi su chi sarà il prossimo escluso dall'isola dei famosi.
Se siamo qui a lamentarci degli immigrati è semplicemente perchè stiamo diventando un paese povero, e questo non di certo per colpa degli immigrati. Quanto al resto, a quelli che una volta chiamavano valori, di una religione, di una cultura, di un popolo; ormai non fanno più parte del nostro modo di pensare. Ora ha senso solo il denaro. E un Italia come questa, merita pienamente di diventare nient'altro che una colonia.