Originariamente inviata da Lo_Zio
Ho trovato questa definizione di famiglia sul De Mauro che potrebbe essere d'aiuto per rispondere al tuo interrogativo:
fa|mì|glia
nel gergo mafioso, raggruppamento immediatamente inferiore alla cosca
Originariamente inviata da Lo_Zio
Ho trovato questa definizione di famiglia sul De Mauro che potrebbe essere d'aiuto per rispondere al tuo interrogativo:
fa|mì|glia
nel gergo mafioso, raggruppamento immediatamente inferiore alla cosca
Ti faccio notare che una stragrande parte di nuclei che si definiscono famigliari, pur essendo formati da coppie eterosessuali, non rispondono alla definizione di famiglia che dai tu, eppure sono bene accolti in società. Mi riferisco a quei nuclei dove i figli sono geneticamente di un solo genitore, (essendo l'altro da lui separato, divorziato, oppure defunto) il quale s'è accoppiato con un individuo inizialmente estraneo per tali figli.Originariamente inviata da Godel
Il fatto che tali famiglie vengano comunemente accettate e che quelle omosessuali no, mi dimostra che il problema REALE che vi ponete non è questa rispondenza o meno della definizione di famiglia data dallo Zanichelli, ma il rifiuto dell'omosessualità. Quest'ultimo può essere plausibile, per mille motivi diversi si può avere una difficoltà ad affrontare l'omosessualità, ma non venite a raccontarci favole.
A proposito, anche la Famiglia Divina non risponde alla definizione dello Zanichelli di famiglia, essendo la Madonna convivente con S. Giuseppe anziché con Colui che l'ha resa madre, lo Spirito Santo.
eccomi......e allora: lascio perdere di rispondere alle polemiche varie e agli aggettivi che mi sono stati dati ......e vi accontento subito:
l'identità di genere è la percezione sessuata di se stessi, cioè l’opinione che ognuno ha di se stesso in quanto appartenente ad un sesso o all’altro, indipendentemente dal ruolo sessuale che si presenta agli altri, volontariamente o meno.
Il disturbo dell'identità di genere è una condizione in cui una persona ha una forte identificazione nel sesso opposto a quello biologico . DIG è indipendente dall'orientamento sessuale , infatti una transessuale da maschio a femmina può essere eterosessuale o lesbica, così come un transessuale da femmina a maschio può essere eterosessuale o gay.
Lascio a voi le conclusioni circa il fatto che un bimbo cresca con un UOMO E UNA DONNA O CON 2 GENITORI OMOSESSUALI!
Non "riuscite" a chiamarla famiglia perchè non volete chiamarla famiglia.... La definizione di famiglia non la da lo Zannichelli dato che è stato scritto da persone il vocabolario... Se chiunque di noi fosse nato in una famiglia diversa dalle altre sicuramente non avrebbe problemi a chiamare famiglia anche la propria perchè essendoci cresciuto sa che è un nucleo di persone che danno affetto come una "fantomatica famiglia tradizionale" che a dirla tutta nella mia via dove abito di famiglie tradizionali ce ne sono 4 al massimo su 20 o 25 case.. gli altri sono divorziati, separati, single, conviventi, fratelli, adottati, vedove... insomma lungi dalla famiglia "tradizionale"..
E in quanto alla storia che già conoscevo io aggiungo solo una cosa:
C.V.D.
che poi non è vero che là capitano più spesso... Là ne parlano di più.. ma in Italia i figli che hanno genitori dello stesso sesso perchè madre lesbica convivente o padre gay separato e convivente cn un altro uomo, si parla di almeno 2000 nuclei famigliari (se ricordo bene) ma forse di più.. lo sentii in TV tempo fa... Solo k in italia parlarne è tabù.Originariamente inviata da Sally
Scusa Godel...
"Nucleo Fondamentale bla bla bla... Formato da genitori e figli..."
Non è specificata la figura del genitore, innanzitutto... Quindi siccome due gay che adottano sono genitori a tutti gli effetti, va di per sè che viene fuori una famiglia... E inoltre una famiglia è anche formata dai parenti no? Nel caso del ragazzo del topic, lui aveva la madre, la ex della madre e le rispettive partenr... Parenti no?
E poi aggiungo una cosa (e l'ultima per adesso) riguardo all'utentessa che ha detto che questa storia non va bene per accettare la regola che in una famiglia omo i figli non hanno problemi...
Allora cosa bisogna fare per accettare che la realtà è diversa dalle supposizioni? Bisogna dimostrare una famiglia per volta che i figli di genitori omo non hanno problemi??? Ma è una cosa assurda perchè i figli dei genitori omo hanno sicuramente problemi!
Esattamente come li hanno i figli dei genitori etero...non esiste il bambino contento & felice...
Dal ragionamento.. siccome anche i figli di genitori etero hanno problemi bisognerebbe vietare a tali genitori di non allevare i propri figli perchè è evidente che non ne sono capaci.
E gli unici problemi dati dalla situazione omosessuale della famiglia, (che le famiglie etero non possono avere) sono problemi di accettazione, accettare la situazione. E il fattore che la impedisce è la società chiusa nella quale il figlio si ritrova, dove tutti vanno contro, e se non si ha una buona forza di volontà non si riesce a combattere. Prova vivente sta nelle migliaia di omosessuali repressi dalla società che si sposano con donne e hanno figli andando contro alla propria natura. Evento che accade più raramente oggigiorno ma che in passato era praticamente lo status symbol......
e con questo chiudo per adesso passo la linea alla regia...
[quote="DiVX"]Scusa Godel...
"E gli unici problemi dati dalla situazione omosessuale della famiglia, (che le famiglie etero non possono avere) sono problemi di accettazione, accettare la situazione.
e ti pare cosa da poco????!!!!
[quote="nuvolablu"]Difatti non è una cosa da poco... ma la responsabilità non è della famiglia e dei "cattivi genitori". Vengono colpevolizzati di non saper educare i figli quando la responsabilità di ciò è dell'esterno, e anzi sicuramente devono fare molto d + per combatterla. L'unica "facilitazione" è che i genitori gay sono abituati a questa situazione e sanno che direttive prendere...Originariamente inviata da DiVX
scusa mi spieghi questo tuo dispendio di energie a cosa è dovuto??
ti preoccupi che un gay o una lesbica non possa soddisfare il proprio bisogno di divenire genitore??
guarda che il diventare genitore è ( o almeno dovrebbe essere) l'atto di altruismo per eccellenza!!! quindi se io fossi una lesbica il pensiero me lo porrei: ma il mio bambino in che modo crescerà......come vivrà il suo esser diverso?? nn siamo ipocriti, sto bimbo diverso lo sarà.....andrà a scuola e vedrà i suoi amichetti esser presi all'uscita da mamma e papà.....e questa è una banalità rispetto alla delicatezza della questione........ma ci pensi per un attimo a questo o no?? i bambini solo quelli da tutelare per eccellenza, nn ci chiedono di venire al mondo, hanno diritto ad una vita piu' tranquilla e chiara possibile.....l' equilibrio psichico del futuro adulto deve essere garantito e viene prima di tutto.
E tu stai facendo molto opponendoti a ciò. Pensi proprio di fare il bene del bambino dicendo "Gay ipocriti! Pensate a come vivrà quando lo prenderanno in giro". NOn pensi che dovresti piuttosto dire a coloro i quali prenderanno poi sul serio in giro i bambini (ovvero i genitori che lo insegneranno ai propri figli compagni di scuola dei bambini di omo) di cambiare il proprio punto di vista?Originariamente inviata da nuvolablu
Se continuiamo in questa via i gay non vedranno realizzarsi i propri diritti, perchè verranno frenati dai sensibilizzatori che pensano al futuro dei bambini, e quelli che poi creerebbero problemi ai bambini non verranno cambiati di una virgola.
Il bambino è la cosa importante e la sua vita deve essere il più lieta possibile... Ma la cosa che dici tu è un po' come il vivere poveramente per evitare che i ladri vengano a rubare i propri averi. Chi è che sbaglia? I gay che vogliono essere genitori o la gente che deve essere razzista (xk in un certo senso è razzismo)?
E' corretto prevenire per ora tali disagi, ma se non si modifica la società questi problemi resteranno sempre.
Anche Vladimir Luxuria ha detto che attualmente se ne avesse il potere non darebbe mai il via libera alle adozioni, ma perchè? Non perchè ritiene i gay cattivi genitori, ma perchè sa che attualmente il bambino in Italia non vivrebbe bene.
Adesso guarda chi sono le vittime e valuta ciò che bisogna fare.