Il problema è MOLTO complesso, appunto.
Ci vogliono ANNI per creare un efficiente ciclo dei rifiuti, nessuno ha la bacchetta magica.
Deve essere educata la popolazione, organizzata la raccolta, costruiti gli impianti per il riciclaggio, costruiti termovalorizz o discariche per quello che non si può riciclare e x l'indifferenziato.
Alcuni ANNI, se tutto va bene.
Con questi presupposti, c'è solo da lavorare come mai prima e magari anche sopportare, come mai prima; la soluzione non può essere un "no" a qualsiasi cosa. Magari l'emergenza in un modo o nell'altro si supera, poi dopo un anno si ricapita nella stessa situazione (magari in un comune diverso).
Poichè quì dentro c'è gente che abita al nord (e chi ci vorrebbe disperatamente abitare, si Wolverine dico a te) e chi abita a sud, basta essere chiari e coerenti. Dai TG si vedono solo proteste incivili e rappresaglie. Io ho tanti amici che abitano a Napoli e su questa questione ho chiesto personalmente se la differenziata la fanno o meno. NON CI SONO I CASSONETTI PREDISPOSTI. La colpa è di chi governa Napoli in particolare, non dei napoletani. Se il tuo futuro è incerto ed il tuo presente fa schifo guarda al tuo passato, prima della famigerata unità d'italia a Napoli vigevano regole ben precise sulla RACCOLTA DIFFERENZIATA dei rifiuti e un particolare che non c'entra niente sulla discussione, era VIETATO stendere i panni sull'affaccio della strada per mantenere decoro alla città!! Napoli era l'ultima meta e la più ambita del GRAND TOUR. Riprendetevi il vostro passato!!!! Al nord che si crede civilizzato e pulito ricordo che non sapevano manco cosa fosse un bidet e l'acqua corrente in casa. Se davvero vi sentite Italiani datevi una mano, se no lasciate Napoli nella monnezza e vivete felici e contenti nel vostro apparente pulito.
Il punto non è la discarica, è che queste non sono a norma, altrimenti non si avvertirebbe a distanza di chilometri una puzza insopportabile ed in zona le tracce di percolato (e mi si perdoni se lo nomino senza una laurea in chimica, eh).
Le grandi zone che vedi senza discariche (mi si perdoni anche qui, per la lezione di geografia) sono relative al Parco Nazionale del Cilento (provincia di Salerno), all'Appennino campano ed ai monti del Matese. Vabbè che ne hanno piazzata una anche nel Parco Nazionale del Vesuvio, in barba all'Art. 9 (la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione). Certo, in provincia di Caserta forse si potrebbe trovare un sito opportuno, ma comunque è essenziale imporre agli amministratori locali di disporre la differenziata, ma non si riesce a farlo.
Su questi punti sono già più d'accordo (come dicevo, mi va benissimo se si discute sul merito di una questione, senza fare letteralmente le barricate).
Una discarica non è a norma? A parte appendere per le palle chi ha permesso che venisse realizzata così, è un buon motivo per chiedere la sistemazione o pretendere che le eventuali altre vengano costruite a regola d'arte, non per bruciare i camion o bloccare le strade.
Il luogo non è idoneo, o ce ne sono altri migliori? Ottimo, individuiamo questi luoghi migliori (vedo che tutta la zona centrale e sud della regione sono praticamente vuote..non faranno interamente parte di parchi naturali e ci sarà bene qualche sito utilizzabile e non attaccato a una città!??) e facciamole li (invece su oltre 500 comuni campani non ho sentito nessuno dare la propria disponibilità).
La raccolta differenziata sarebbe utilissima e potrebbe diminuire di molto la quantità di rifiuti da mandare in discarica; perchè in anni e anni ancora non si fa?? Alla fine anche in quelle zone ci sono esempi di città anche grosse e popolose (vedi salerno) che sono riuscite a fare enormi progressi in relativamente poco tempo.
Poi ovviamente termovalorizzatori (in mancanza o insufficienza di differenziata e discariche)neanche a parlarne (Ecco la mappa dei termovalorizzatori in Italia), ed eccoci qua.
Io m'immagino di vivere in quella situazione: la mattina apro la finestra di casa e senta 'sta puzza. Tutto il giorno, dovunque sto, la stessa puzza. Mangio i prodotti della mia terra con il forte dubbio che chissà quale merdaccia abbiano tirato su le radici di quelle piante. E i topi per le strade etc. etc.
Io dico: ma che dovrebbe fare un disgraziato che abita in un luogo in tali condizioni, oltre che una rivoluzione? Fidarsi di quelli che l'anno prima già sono intervenuti e hanno contribuito a questo schifo?
Criticare poi è facile, quando si vive altrove, dove quel problema non è mai esistito.
non ci vogliono anni per sistemare le cose ma semplicemente persone capaci,volenterose e ricerche adeguate. Ovviamente anche i soldi che non ci sono ma si trovano per le cose che non servono.
E poi anche la gente del settore eco è veramente ignorante. Ieri ero per lavoro all'ecomondo di Rimini, quasi 9 ore di rottura di coglioni sentendo degli ignoranti in materie scientifiche che cercavano di vendere cazzate o proggetti di riciclaggio o bonifica che non hanno senso (scientifico) e che spesso erano incapaci di darmi risposte adeguate.
Se questa è la gente che lavora nell'eco siamo messi male ed i tagli a ricerca e università peggiorano la situazione..
Inoltre, e aggiungo purtroppo, le cose più sensate le ho sentite da stranieri... Tedesci ed asiatici soprattutto. Non ci resta che sperare che vengano qui ad investire ma ovviamete dovremo pagarli
Infatti le volevano fare, ma ovviamente i presidenti delle altre provincie si sono opposti "a ricevere i rifiuti di Napoli", magari minacciando anche la secessione dalla Campania. In Campania quasi tutta la popolazione è concentrata nella zona costiera tra Napoli, Caserta e Salerno (quasi un'unica area urbana), quindi i rifiuti si producono tutti lì.
D'altra parte se la Sardegna o il Veneto non li vogliono, perchè quelli di Avellino non dovrebbero fare lo stesso ragionamento?