Scazzula il problema è che non si dovrebbe vedere l'affidare un bambino a una coppia gay come il togliergli qualcosa. Non gli stai togliendo nulla. Gli stai dando semmai.
Scazzula il problema è che non si dovrebbe vedere l'affidare un bambino a una coppia gay come il togliergli qualcosa. Non gli stai togliendo nulla. Gli stai dando semmai.
Rispondo volentieri a questa domanda.
L'istituto dell'affidamento è molto complesso e prevede una miriade di situazioni diverse.
Il caso più diffuso è quello di genitori che risultano - in un particolare periodo della loro vita - inadeguati a provvedere ai propri figli. Si cerca allora qualcuno (spesso una coppia, a volte un single) che possa essere loro di supporto.
Possono verificarsi due situazioni diverse: in una sono i genitori a rendersi conto della loro inadeguatezza e a rivolgersi ai servizi sociali; nell'altra sono i servizi sociali a rendersi conto della situazione e "forzano" quindi la soluzione dell'affidamento presso un'altra coppia o persona. Distinguo fra i due casi perché è molto importante che i genitori biologici del minore condividano la scelta che loro figlio venga affidato ad altri. In questi casi tutto è molto semplice; si stabilisce un rapporto non solo fra il minore e la coppia affidataria, ma anche fra la coppia affidataria e quella d'origine. Nell'altro caso le cose si complicano un poco, perché la coppia d'origine non collabora, ma si cerca di renderla collaborativa pian piano.
Quella della coppia affidataria è una vera e propria missione; il suo lavoro consiste nel far si che il minore possa tornare nella famiglia d'origine; si tratta di una grande prova d'amore, un dare e un affezionarsi al minore ben sapendo che verrà un giorno in cui le loro strade si separeranno. Si deve accettare questo nella consapevolezza che è quella la soluzione più felice per il minore.
Soltanto nel caso in cui nella coppia d'origine non si ritrovino più le condizioni per poter sperare di un reinserimento di loro figlio nel loro nucleo familiare, il bambino viene dichiarato adottabile; a questo punto per evitare che egli venga messo nei canonici circuiti di accoppiamento di minori adottabili con coppie adottive, ma che al contrario si capitalizzino gli anni passati insieme alla coppia affidataria, che è nato lo strumento dell'"adozione in casi particolari": il minore resterà per sempre coi genitori affidatari che diventeranno quindi adottivi, seppur con una connotazione legale leggermente differente da quella delle adozioni standard.
Riguardo al bambino affidato, per lui non c'è quindi nessuna crudeltà, perché egli vivrà contemporaneamente sia la famiglia d'origine (dove per esempio potrebbe rientrare nei fine settimana) e quella affidataria; se i genitori affidatari lavoreranno bene anche il distacco da loro non sarà crudele per il minore, che a ogni modo potrà continuare a frequentarli (se i genitori biologici lo permetteranno) anche dopo, un po' come se fossero degli "zii".
Dicevo che le cose si complicano quando i genitori biologici non vogliono condividere l'affidamento e questi diventa di forza; in questi casi però le possibilità che si possano ricreare le condizioni per un rientro del bambino sono molto basse.
Considera che i servizi sociali capiscono le varie situazioni familiari fin dal principio (anche perché i bambini per un periodo vivranno in una casa-famiglia sotto il loro diretto controllo) e che il minore verrà affidato a coppie con figli nel caso che probabilmente dovrà rientrare nella sua famiglia d'origine e invece a coppie senza figli se è molto probabile che quell'affidamento si potrà trasformare in un'adozione.
Molto spesso le situazioni rimangono incancrenite in una via di mezzo e tanti minori restano in affidamento fino alla maggiore età. In quel caso la famiglia affidataria non avrà alcun legame legale col ragazzo ormai maggiorenne, ma verrà nominata "famiglia di riferimento" per quel ragazzo/a 18enne, che di fatto continuerà se lo vorrà a vivere con lei.
Esiste anche l'affidamento a tempo parziale: l'affidatario che ospita il minore a casa sua il pomeriggio per aiutarlo nei compiti; Il ragazzo rimasto orfano di un genitore con l'altro lavoratore, che di giorno sta con una famiglia e la sera torna col suo unico genitore sono solo un paio di esempi.
Una forma di collaborazione ancora minore, che però esula dall'affidamento, è quella di prestare volontariato presso la casa-famiglia: signore che vanno a cucinare per i ragazzi, gente che ha le capacità per aiutarli a fare i compiti... a volte nasce un legame ed è il minore a scegliere una di tali persone come suo genitore affidatario, andando a vivere con lui.
Spero si essere stato esaustivo, nel caso chiedimi pure altre cose.
Io gli farei adottare solo i bambini un pochino più cresciuti che possono scegliere se vogliono stare con 2 gay o 2 lesbiche oppure no, non i neonati....
Che poi conoscendo la grande coerenza che gira qua, gran parte di chi ha votato si alle adozioni probabilmente da piccoli non si sarebbero fatti adottare da 2 gay (e diranno che invece non è vero ma sarà sicuramente una balla per pararsi il culo)
Comunque boh, non saprei cosa votare....Si unioni e Ni adozioni?
Ciao! Sono nuova. Ho trovato molto interessante questo post. Personalmente ho votato sì alle unioni ma no alle adozioni. il perchè è semplicissimo: l'italiano ignorante non è pronto ad aprire la mente, e ho messo no alle adozioni perchè mi sono messa un attimo nei panni di un bambino deriso perchè figlio di due "froci" (passatemi il termine ma la cattiveria umana non conosce limiti e lo sapete benissimo). A mio figlio ovvio che insegnerei che non fa differenza ma la società a quanto pare non la pensa come me, ecco perchè ho messo no alle adozioni. Visto che però sono aperta al confronto COSTRUTTIVO e non flame e insulti inutili, vorrei che qualcuno mi spiegasse perchè ha messo sì anche alle adozioni. Ripeto io sono favorevole sia all'uno che all'altro ma mi dispiacerebbe un bambino vittima di bullismo, stando in mezzo a bambini a volte riescono ad essere più cattivi di quanto pensiamo.
no vabbè...
che tu (come altri) non sia d'accordo con me va benissimo (assolutamente guarda... non sono e non sarò mai uno che pretende di aver ragione e che quello che dice sia la verità assoluta... per carità)
però scusa ma se non sei d'accordo e vuoi farlo presente per favore ribatti sulle cose che ho DAVVERO SCRITTO IO... no che mi metti in bocca parole CHE NON HO MAI DETTO (e x di più a mo di presa per il culo )
non sono d'accordo perchè IO non trovo giusto che lo stato decida di testa sua di affidare tizio a una coppia etero e caio a una gay... così a buffo... senza un perchè... e perfettamente consapevoli che (a differenza del 1°) il 2° si troverà ad affrontare tutta una serie di problematiche che potrebbero condizionarne tutta la vita
questo è il motivo punto e stop... è una questione di differenza di trattamento... e In più ho già detto e ripetuto che nel caso il ragazzino (dai 12 anni in su) si dica favorevole sarei pure d'accordo!
la questione delle adizioni agli etero non c'entra nulla con questo! la cosa che io sia contrario alle adozioni ai gay perchè per una coppia etero in italia non è facile adottare... cioè... MACHECCAZZOSTAIADÍ???? DOVE L'AVRESTI LETTA STA COSA?!?!?
io ho solo detto che per "svuotare gli orfanotrofi" (argomento tirato in ballo da loller) opterei prima per velocizzare e rendere più "semplici" le pratiche di adozioni a coppie etero (coppie etero composte da brave persone che non hanno mai commessocommessi reati... tipo.quelle che conosco io e che dopo anni "ancora non ce l'hanno fatta"... non parlo di mafiosi o di prostitute) anzichè farli adottare a coppie gay
perchè? perchè tra una coppia idonea etero e una coppia idonea gay (un bambino under 12) preferirei venisse dato alla coppia etero
perchè questo? per i motivi di cui ho detto sopra cristo!
ma che ogni volta che qualcuno mi quota devo sempre ripetere la premessa iniziale?
Ma che discorso è? Lo avessi chiesto a degli orfani avrei pure capito, ma io che ho un padre (circa) e una madre perché dovrei pensare di tornare indietro e perdere entrambi per crescere con due gay?
Cioè se devo scegliere di modificare (anche così, per dire) il mio passato lo cambio in meglio, eccheccavolo
I messaggi del topic sono tutte argomentazione al voto del sondaggio, basta leggerli.
Se ne fai solo un problema di bullismo puoi bene vedere tu stessa che anche senza essere figli di omosessuali i ragazzini lo subiscono lo stesso per tanti motivi. Non introdurrebbe nulla di nuovo o insuperabile.
Ma questo è già stato detto in tutte le varie risposte.
Ovviamente parlavo dell'ipotesi che foste orfani....2 papà gay li avreste voluti? No...avreste voluto un papà e una mamma, com'è normale
(adesso mi raccomando raccontateci la favola che sareste andati comunque con 2 gay, sono qua che la aspetto )
Ok che è corretto dare pari diritti agli omosessuali, ma è corretto dare anche la libertà all'adottato di poter scegliere....da neonati non ce l'hanno
Quindi sarebbe giusto mettere un limite minimo di età per le adozioni....vai dal bambino....gli chiedi "vuoi essere adottato da 2 genitori omosessuali?" e lui dice si o no
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Io penso semplicemente che deve essere una scelta del bambino, se li ha voluti lui non ha motivo di vergognarsi, poi se qualcuno parla gli da una scarpata sui denti
Se la metti sulla scelta allora al bambino dovrebbe esser data anche la possibilità di scegliere la razza dei genitori, così se saranno tutti cinesi gli altri non capiranno subito che è stato adottato e verrà bullizzato solo perché è cinese, o di colore, e non perché è quello e anche un orfano sfigatello.