Non si può definire "ovvia" una cosa tanto lontana dalla nostra realtà. Tu pensi mai a essere un bambino cresciuto nelle favelas? Perché io no. Inoltre adesso, essendo persone cresciute e con delle idee precise che fanno parte di noi, non potremmo mai dare la stessa risposta che avremmo potuto dare da bimbi orfani. Io manco mi ricordo come la pensavo a 6 anni, probabilmente non me ne poteva fregare di meno della cosa.
Io ci ho fatto l'abitudine a crescere con un padre assente... Non penso che ai bambini dispiacerà vivere con 2 padri o 2 mamme se ci crescono insieme. Solo ripeto quanto ho sempre detto, anche se rischio il linciaggio dei radical chic, urlare che si tratti di una priorità o un'urgenza mi sembra davvero offensivo nei confronti di chi in Italia grazie agli ultimi governi non ha più un futuro e chi invece ha commesso gesti estremi, rischiano di perdere la casa del compagno (vero in parte poi, perché tramite il testamento rischiano di perderne solo 1/3) ma c'è chi grazie alla pressione fiscale la casa l'ha persa ed abbiamo perso anche tanti altri diritti che dovevano essere inalienabili.
Non c'entra sapere o no l'esistenza dell'omosessualità, c'entra la consapevolezza. Una cosa ben diversa.
Io da piccola dissi a mia madre che un bimbo era brutto perché marrone (dissi così, marrone), allora se fossi stata orfana non mi avrebbero data a una coppa di neri perché non mi piacevano? Ovviamente parlo solo per me, perché delle esperienze di vita altrui te ne parleranno gli altri.
E poi per te i neonati rimasti orfani dovrebbero vivere per 7 anni in orfanotrofio, in attesa che possano scegliere una famiglia?
Non è meglio piuttosto dargli già una famiglia e poi indagare sui sentimenti del bambino?
Sarò strana io, ma non credo che una coppia gay sia peggio di un orfanotrofio.
Si perchè tutti abbiamo diritto a una famiglia. Si perchè un genitore gay non è diverso da un genitore etero, i valori sono gli stessi (chiaramente in entrambi i casi parlo di persone normali, non casi limite). Si perchè il mondo è fatto di persone di diverso colore, diversa cultura, diverso credo, diversa sessualità...Ma tutti siamo persone prima di tutto siamo persone. Il bullismo, le prese in giro non dovrebbero esistere, ma ci sono sempre state e ci saranno sempre: prima era il bambino occhialuto, quello timido, il secchione, quello robusto...ora quello di colore o quello gay...ma questo è sbagliato. Se le coppie gay venissero considerate come tutti gli altri, che motivo ci sarebbe per prendere in giro loro figlio?
Ma la gente nega, non accetta i cambiamenti e così facendo, non risolve il problema.
Il senso del tuo discorso - vediamo se l'ho capito bene - parlando di piccolezze per le quali non viene dato un bambino in adozione a una coppia etero, di quanto sia complicato per una coppia etero adottare è che, prima di dare un bambino in adozione a una coppia omosessuale si potrebbe fare meno "i difficili" con le coppie etero e chiudere un occhio sui loro presunti difetti genitoriali, svuotando così gli orfanatrofi (che non esistono più, sostituiti dalle case-famiglia) .
Se così è praticamente ti stai sostituendo ai servizi sociali e al tribunale e vuoi decidere tu chi è idoneo e chi no per un'adozione.
La prima cosa fondamentale che deve essere testata è la possibilità che quella coppia che si propone per adottare possa fallire e rispedire il bambino alla casa-famiglia da dove è venuto. Il trauma maggiore per i bambini delle case-famiglia è quello di aver vissuto un abbandono, quello dei propri genitori appunto. Per questo motivo i bambini prima di essere adottati passano un periodo in casa-famiglia della lunghezza necessaria per ricostruire loro quella fiducia in se stessi che è stata messa sotto i piedi (il bambino abbandonato dai genitori non pensa che i suoi genitori sono stati degli stronzi, pensa invece che lui è così pessimo che persino i suoi genitori lo hanno comprensibilmente schifato). Fatto tutto questo lavoro si affida il minore a una coppia: non fosse mai che questa coppia ci ripensa e lo rispedisce al mittente, elaborare un secondo abbandono diventa una cosa che a volte non basta una vita a ricostruirsi mentalmente. Quindi poniti almeno il dubbio che "le piccolezze" per cui la coppia di tua conoscenza è stata dichiarata non idonea per l'adozione possano essere legate a una non sicurezza sugli esiti positivi di quella eventuale adozione.
Ricordati che il Tribunale dei Minori ha come unica regola il ricercare il bene dei bambini, poco gli importa se una coppia tanto per bene, con tanto amore da vendere, non riesce ad adottare.
Alla luce di questa cosa, una coppia di omosessuali che dimostra di avere tutti i requisiti per poter invece aver successo nell'adozione di un bambino è senz'altro preferibile.
In molti non vi rendete conto che l'adozione è una cosa complicata. L'adottato pensa: "ma se mi hanno schifato i miei genitori biologici, perché dovrebbero volermi invece questi che sono due perfetti sconosciuti?"; quindi li mette alla prova, in continuazione e solo dopo anni di tali prove li riconosce come genitori e inizia una vita più serena. Ci sono adottati che fanno dispetti apposta ai genitori, rompono cristallerie, infilano gli accendisigari nei sedili della macchina a cui tanto tiene il nuovo papà, pisciano apposta fuori dalla tazza, diventano laziali se sei romanista o viceversa, non vogliono mai fare quello che tu vuoi fare e vogliono fare invece quello che tu non vuoi fare, in ogni occasione, sono violenti se provengono da padri biologici violenti e potrei continuare quest'elenco a lungo.
Capisci quindi che parlare di piccolezze significa non vedere cose che i collaboratori del giudice invece mette bene a fuoco.
Poi da come parli sembra che ti sia fatto l'idea che se ci sono 2 bambini oppure 10 bambini adottabili e 2 o 10 coppie, gli abbinamenti vengano fatti stile superenalotto, con delle estrazioni a sorte o dei testa o croce; tant'è vero che dici a tizio gli "capita" la coppia etero (fortunato) e a caio gli "capita" la coppia omo (sfigatissimo). Non è così: viene invece fatto un quadro di ogni minore e oer ognuno si fa un identikit dei genitori più idonei per lui; un elenco dei requisiti che tali genitori dovrebbero avere. Se tra quelle 10 coppie non ce n'è nessuna idonea per il tale bambino, questi non viene dato a nessuno e si aspetta di esaminare nuove coppie. Quindi qualora il Tribunale decidesse di assegnare un bambino a una coppia gay sarebbe perché c'è la convinzione che tale accoppiamento funzionerebbe. Perché aprire l'adozione ai gay, non significa che questi dall'oggi al domani entrano nelle case-famiglia e depredano tutti i bambini che ci sono e se li portano via. Anche loro verranno scartati per apparenti "piccolezze" e sicuramente verranno scartati ancor più degli etero perché quel marchio che si portano appresso verrebbe ben considerato, sempre nell'ottica che l'interesse del bambino è l'unica cosa che conta.