Dico semplicemente che, piaccia o no, alcune persone hanno principii etici condivisibili o no, che vorrebbero veder applicati a tutto il genere umano. In fondo le ideologie politiche non sono altro che questo, no? Principii sociali, etici ed economici che alcuni ritengono migliori e che quindi vorrebbero veder applicati su larga scala.
Queste persone dovrebbero ragionare su come questi principi etici limitino la libertà di altri.
Se io pretendessi che tu faccia uso di cannabis perché il mio principio etico lo impone come la prenderesti? Mi manderesti a cagare.
Diresti "no, non voglio farlo, non puoi obbligarmi". E io ne converrei perfettamente. Ma allora perché TU non vuoi permettere che lo faccia IO? È un capriccio il mio volerlo fare o il tuo volermelo impedire?
Bada bene, io dal farlo ci ricaverei qualcosa (senza scendere nel buono o cattivo che sia sto qualcosa), tu dal vietarmelo non ci ricavi nulla.
non è odio, semplice argomentazione, magari non condivisibile che è un altro discorso
a me sembrano solo pretesti, non vado a legalizzare una sostanza che produce danni al cervello solo perchè può avere usi alternativi al consumo per diletto, specie se non è l'unica ad offrire tale funzione diversa (non si parla di doti eccezionali)
è anche una questione etica per lo stato, infatti io sono per far rimuovere lo stato anche dallo sfruttamento economico delle sigarette alcolici etc..., poi è vero che chi si fa le canne non muore, ma bisogna vedere che effetti ha sul cervello un uso regolare
io vedo di più il capriccio in chi cerca scuse per potersi fare le canne libere
il divieto imposto si ispira a principi etici sulla salute, a prescindere da questioni di convenienza, imporne l'uso va contro la salute
Il discorso sarebbe cristallino se tu lo portassi avanti con tutte le sostanze dannose per la salute.
Per inciso:
Argomentazione - Wikipedia
Giusto per capire di cosa stiamo parlando.
anche le droghe leggere hanno effetti sul cervello, a lungo andare con un uso regolare, e non li paragonerei a un bicchiere di vino
ho citato il vino per paragonare altre sostanze considerate leggere nel loro ambito, sempre consumo abituale