scusate ma in fin dei conti stiamo parlando di una normalissima fabbrica che produce un prodotto e lo pubblicizza: non è compito suo chessò, sensibilizzare l'opinione pubblica su una questione sociale, farsi portavoce di un gruppo discriminato, ecc.
Ferma restando l'affermazione inopportuna del barilla, scelgono quel che pare a loro e che - immagino - decideranno esperti di marketing e comunicazione. STOP. Quindi continueranno a mettere il nonno col nipotino, la mamma che prepara la pasta alla famiglia, la bambina che raccoglie il gattino, il tizio via per lavoro che butta la stessa pasta della donna lontana, chissene.
Io in verità non lo trovo degradante.
Si rischia davvero di danneggiare un'azienda sana per una uscita infelice..potrei quasi diventare omofobo io a forza di sentire i frocioni lamentarsi per queste scemenze!
Scherzo, penso che alla fine tempo qualche giorno e si parlerà d'altro e quelli che davvero boicotteranno si conteranno sulle dita di 2 mani, quindi che si fottano (meglio se a coppie omosessuali, come dispetto all'odiato barilla)
Il sig. Barilla però, con le sue dichiarazioni, l'opinione pubblica di fatto la sensibilizza, PONENDO la questione omosessuale, al di là di come la risolve.
Quello che affermi tu avrebbe valore se il sig. Barilla non avesse fatto alcuna dichiarazione e qualche movimento contro la discriminazione degli omosessuali lo avesse attaccato per non utilizzare, anziché il nonno con la nipotina e il papà e la mamma, un'orgia di trans e omosessuali per le sue pubblicità!
D'altra parte proviamo a sostituire nella dichiarazione di Barilla gli omosessuali con un altro sottoinsieme della nostra società maggiormente tutelato e proviamo a immaginare che cosa sarebbe potuto succedere:
Dichiarazione originale: "Non faremo pubblicità con omosessuali, perché a noi piace la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d'accordo, possono sempre mangiare la pasta di un'altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri"
Dichiarazione con altra categoria: "Non faremo pubblicità con i negri, perché a noi piace la razza tradizionale. Se i negri non sono d'accordo, possono sempre mangiare la pasta di un'altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri"
Oppure:"Non faremo pubblicità con gli ebrei, perché a noi piace la religione tradizionale. Se gli ebrei non sono d'accordo, possono sempre mangiare la pasta di un'altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri"
E' una dichiarazione del tutto gratuita, inopportuna e come tale discriminante!
Semmai si può discutere se sia opportuno o meno boicottare un colosso dell'industria alimentare italiana, in un periodo di crisi del lavoro e industriale come oggi o se, volendo prendere un'iniziativa contro le dichiarazione del Barilla, non sia il caso di escogitare delle azioni alternative.
Ma per favore
La pubblicità serve per vendere e quindi è indicata per un certo target e per rendere interessante una pubblicità e attrattiva per il pubblico deve riuscire a convincere la maggior parte dei clienti.
Ora se rifletti un minimo chi è che cucina praticamente sempre a casa in Italia? La mamma.
Chi è da decenni l'esempio vivente di focolare, amore, affetto, cura etc? La mamma.
Che sia un'idea vecchia e ormai obsoleta lo capisco anche io, cucinano gli uomini, gli studenti, le figlie, i figli e chi ti pare...ma la maggioranza è comunque la donna.
Fare pubblicità non è così semplice, non è semplicemente un messaggio da trasmettere a caso e quindi capisco il perchè il Sig. Barilla abbia scelto di non mettere omosessuali nei suoi spot.
Che poi sia stato ingenuo a parlare in questi modi è vero, ma sostituire la parola omosessuale con negro è una cavolata, perchè non si sta parlando di etnia o di religione, ma di visione della famiglia e della casa, che riguarda madre, padre e figli, tutti felici che si amano.
Anche perchè un giorno il sig. Barilla può svegliarsi facendo una pubbicità del tipo "In Italia e nel mondo le famiglie scelgono sempre Barilla" e puoi vedere africani, asiatici e arabi che cucinano, ma comunque gli omosessuali non ci saranno.
No no, lei mortifica proprio il ruolo di madre e casalinga. Sicuramente non lo fa in modo totalmente volontario ma lo fa. Basti leggere molti post di persone che hanno risposto alla Boldrini su Facebook. Tipo pretendere che la si chiami "La Presidente", tipo che ha fatto cambiare la carta intestata perchè c'era l'articolo "il" e non l'articolo "la", cosa da un punto di vista anche giusta, ma totalmente inutile se poi per altre cose importanti non ti esprimi.
Per quanto riguarda il prendersela con le pubblicità, scatenando tutto quello che è venuto dopo, secondo me è stata una cosa stupida. Le aziende si rivolgono ad un target di persone e fanno pubblicità su quella linea quindi andare a sindacare sulle scelte pubblicitarie delle aziende, dicendo erroneamente, che solo in Italia succedono ste cose, sono davvero cose inutili e cose non ci servono in questo momento. Le pubblicità fanno vedere che la donna serve in tavola la colazione alla famiglia? Bene, tante donne sono felici di avere un momento con la famiglia, magari dopo tornate da lavoro (ti riporto i commenti sulla pagina della Boldrini), molte donne fanno le casalinghe perchè un lavoro non ce l'hanno e molte donne (tipo mia madre) hanno fatto le casalinghe dopo aver avuto i figli, e di certo mia madre non si reputa sottomessa o vittima di una società maschilista.
Per quanto riguarda la mia famiglia, l'ho sempre detto (ecco perchè non mi rispecchio nella visione della Boldrini), c'è stata sempre collaborazione, per la maggiorparte delle volte è mio padre è cucina perchè gli piace farlo e serve in tavola. Io sono sempre stata quella addetta ai servizi di casa, ahimè. Mia sorella è sfaticata quindi non fa testo, sì fa cucinare dal fidanzato e ho detto tutto.
Da quando mio padre è in pensione si diletta a fare le crepes la mattina a colazione.
Adesso, la mia potrà anche essere l'eccezione, ma, per dirne una, ho istruito il mio fidanzato a passare la scopa elettrica in casa, stamattina mi ha portato il caffè a letto, e l'altro giorno ha pulito tutto il giardino mentre io mi guardavo Grey's Anatomy bevendo una tassoni. E se cucino io, lui si lava i piatti o viceversa.
Io non mi vedo nella visione della Boldrini, per me è una visione stantia e vecchia. La Boldrini dovrebbe occuparsi di cose più importanti, magari esprimersi in parlamento per i diritti degli omosessuali, cosa che non ha fatto.
Per quanto riguarda Miss Italia, la Boldrini ha scoperto l'America, scusami. Doveva venire lei a dirci che Miss Italia è un concorso superficiale? Che sia degradante facciamolo dire a quelle ci partecipano. Se ci sono donne che vogliono parteciparvi sono cazzi loro.
Ci sono argomenti davvero più importanti su cui concentrarsi, ma davvero. E da lei, dato che proviene dall'ONU, mi aspetto una battaglia dura rispetto alla guerra in Siria, in Afganistan e soprattutto non ha detto na parola sull'acquisto degli aerei da guerra.
La Boldrini non deve mascherare le sue mancanze e le sue mancate prese di posizione concentrandosi sulle puttanate.
Sicuramente anche io son stordita visto che mi tocca fare di fretta, quello che dico io, al di là delle chiacchere solite sulla concezione di spot è che secondo me non sta sensibilizzando niente, semplicemente sa che sta affrontando un argomento delicato, ed espone le idee dell'azienda e le proprie cercando di non creare disagio.
Non capisco neanche il fatto di boicottare un'azienda italiana che comunque sia non crea problemi nè ingiustizie a nessuno (nessuno viene maltrattato nè schiavizzato), semmai il problema di boicottare deve nascere qualora ci siano problemi a livello umano o ambientale.
A me fa ridere star anche a discutere su un argomento del genere, credo che il problema sarebbe potuto nascere qualora il sig. Barilla avesse affermato di non fare spot con i gay perchè innaturali o malati.
(chiedo scusa per eventuali errori -.-')
L'uso della forma "La presidente" è una delle eventuali proposte di molti linguisti per evitare discriminazioni "lessicali" fra uomini e donne. Sinceramente io la apprezzo, finalmente, ripeto, è qualcuno che si è interessato agli gender studies e per proporre la forma "la presidente", lei si è sicuramente informata in merito.
La gente dei commenti mi sa che non ha compreso (perché lei continua a non sapersi spiegare) l'oggetto della polemica.
L'oggetto della polemica non è la casalinga in quanto tale, ma è l'idea per cui il ruolo della donna debba fondamentalmente essere quello di angelo del focolare. Non è tanto la casalinga in sé, ma è il retaggio culturale che è dietro l'idea di casalinga. Quindi per il resto l'esperienza del singolo è un po' fuori luogo in questo caso: la visione della Boldrini è molto avanti, il problema è che lei non può pretendere di piombare dal nulla e di rivoluzionare passando da 0 a 100 alcune cose senza spiegare perché sono sbagliate.
Io stessa che me ne interesso da anni non riesco a divulgare adeguatamente lo stesso pensiero perché non sono mai andata oltre il "sostegno morale" o la partecipazione a qualche conferenza/manifestazione, in cui ho trovato alcune troppo esagerate, altre invece combattono per idee sacrosante. Ed è per quelle che veramente sono esagerate, sono rimasta sempre un'ascoltatrice passiva e interessata.
Miss Italia non è solo un concorso superficiale. È un concorso che continua a proporre un'immagine mortificante della donna. E la differenza sta qui: non si propone la donna, ma l'immagine collettiva di donna. Ma, purtroppo, la cultura viene fatta da quell'immagine, non dalle donne singole in quanto tali. E finché si continuano a incentivare queste puttanate si contribuisce (non dico che ne è la causa, ma che contribuisce, sono due cose diverse) a marginalizzare il ruolo della donna, per cui ancora può andare avanti se è carina, se è dolce, o comunque la donna è sempre un angelo del focolare perché quell'immagine è stata promossa e l'uomo è il lavoratore che porta a casa lo stipendio.
Detto questo: socialmente sono la prima a credere che ci siano problemi molto più urgenti, che sono per primi xenofobia e omofobia. Quelle che causano queste discriminazioni a oggi sono le donne che usano la figa come oggetto di potere, ancora forti di troppi retaggi culturali. Però, sinceramente, da qui a dire che i discorsi della Boldrini (io ho messo "mi piace" su fb, la seguo con interesse, di rado non sono d'accordo con lei) siano del tutto sbagliati o siano sbagliati, ce ne passa eh.
Continua a sfuggirmi una cosa: perché una tematica sociale deve necessariamente escludere tutti gli altri ambiti politici/economici? Non possono essere importanti entrambe le cose?
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
@Holly la Boldrini ha portato avanti un argomento importante, spiegandolo di merda, dicendo che all'estero non sarebbe possibile MAI e poi MAI vedere la donna solo come madre o casalinga, che solo in Italia siamo "indietro" etc etc eppure ce ne sono a bizzeffe di spot così all'estero.
Solo per questo neanche la ascolterei più.
Per il resto sono d'accordo con te, la donna è strumentalizzata, il suo ruolo di "mamma" e "casalinga" pure, però gli spot fanno riferimento a dei vissuti e nonostante esistano famiglie dove l'uomo è quello che sta a casa e la donna lavora, ti viene automatico pensare a tua madre che ti aspetta a casa e ti fa da mangiare, perchè bene o male quando eravamo giovani tutti abbiamo vissuto l'esperienza di affetto e famiglia in questo modo.
Purtroppo gli spot si basano su concezioni superficiali e stereotipate delle figure di uomo e donna, ma io non le condanno.
Non condanno neanche Miss Italia perchè sinceramente cavoli loro se vogliono essere giudicate le migliori solo per l'aspetto fisico (esiste anche Miss Rifatta, miss casalinga e tutte le miss che vuoi).
Più che altro condanno l'utilizzo di strafighe mezzenude un po' ovunque, anche per vendere uno spazzolino (anche se lo capisco, il sesso, purtroppo, fa vendere e questo in tutto il mondo..)
Per il resto spero che tutto ciò venga preso come spunto per un'azione più importante delle tematiche femminili, come donne che non hanno diritti sul lavoro quando rimangono incinte e cose del genere.
Ma infatti sono d'accordo con te: l'argomento è importante, ma lei non può pretendere di spiegarlo in quel modo.
Intendo dire, è facile uscirsene con "è brutto vedere donne che fanno le casalinghe negli spot", ma c'è da spiegare obbligatoriamente perché. Altrimenti lei rischia soltanto di diventare un'incompresa e pretende di arrivare a quegli eccessi che a me non piacciono, ma sul pensiero di fondo io sono d'accordo.
Per me Miss Italia potrebbe anche rimanere, ora come ora, il problema è proprio l'immagine che ha sempre promosso per tipo sessant'anni (molto più delle altre miss cazzi e mazzi), specie perché vogliono queste ragazzine che sembrano tutte delle verginelle timorate di Dio, irreali, anacronistiche e anche ormai un po' un brutte a vedersi.
Sulle donne nude non potrei essere più d'accordo. Memorabile la tizia che metteva totalmente nuda il silicone ai bordi della doccia.
Quello su cui, poi, sbaglia la Boldrini è non sottolineare che uno degli obiettivi di vari movimenti "femministi" (ma la parola ormai c'entra come i cavoli a merenda) riguarda esattamente il diritto delle donne a lavoro, la possibilità di non dover più scegliere fra famiglia e carriera. E, purtroppo, continuo a ripetere che più vado avanti e più comincio a credere che la colpa della svalutazione delle donne sul posto di lavoro non venga tanto dall'immagine della donna, ma da alcune donne che usano la loro "femminilità" (leggi: che la danno) per andare avanti. Poi tocca a noi, quelle purtroppo oneste, rimanere col pugno di mosche in mano.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.