Giusto per ravvivare un po' il forum e per non riattaccare il solito pippone politico, 'ché a quello che sta succedendo non ci voglio manco pensa'.
Barilla: "No famiglie gay negli spot". E' lotta fra marchi. Buitoni: "Da noi posto per tutti" - Repubblica.it
Non so se avete visto/letto su fb il mezzo casino che è successo, però mi interesserebbe sentire vari pareri
La dichiarazione di Guido Barilla è stata questa qui:
"Non faremo pubblicità con omosessuali, perché a noi piace la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d'accordo, possono sempre mangiare la pasta di un'altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri"
Assodato che proprio carina come cosa non è, la mia domanda è: vale la pena boicottare una delle più grandi aziende italiane?
Non ho sinceramente idea di quante persone lavorino per il marchio Barilla, ma suppongo non siano poche.
Sicuramente un problema culturale di fondo continua a esserci, ma da qui a boicottare un marchio e mandare in crisi una grande azienda per questo, secondo me è esagerato.
"La famiglia del Mulino Bianco" è praticamente un'espressione proverbiale in Italia. Non capisco di cosa la gente si stupisca: praticamente la Barilla fonda la sua strategia di marketing su questa immagine da sempre.
Il punto secondo me riguarda la correttezza politica eccessiva e quanto ormai non si punti il dito al primo presunto omofobo che capiti sotto mano.
Trovo rivoltante che in Francia si sia manifestato contro il matrimonio omosessuale perché trovo rivoltante che si protesti per limitare un diritto di altri che non lede terzi. Ma ora, veramente, non stiamo esagerando? Ha detto una cosa che a suo modo è grave, ma quanto il boicottaggio che viene incitato da ieri su twitter è una cosa intelligente?