Originariamente inviata da
RudeMood
Se non si possono prevedere non si può prevedere nemmeno che non molta probabilità non ce ne saranno.
QUello che sostenete è paradossale, al di fuori di ogni logica linguistica e non.
Boschi : I forti terremoti in Abruzzo hanno periodi di ritorno molto lunghi.
Improbabile che ci sia a breve una scossa come quella del 17 marzo, pur se non si può escludere in maniera assoluta.
Barberi: Dunque, oggi non ci sono strumenti per fare previsioni e qualunque previsione non ha fondamento scientifico.
Il problema va, invece, visto nei termini generali, perché l'unica difesa dai terremoti consiste nei rafforzare le costruzioni e migliorare la loro capacità di resistere al terremoto.
(Considerazione un po' tarda, visto che 6 giorni dopo è crollato tutto ...)
31 Marzo 2009.
Commissione Grandi rischi, il verbale del 31 marzo 2009 - CRONACA
Ora io tra queste due frasi ci trovo una grande differenza:
1.
Improbabile ci siano altre scosse
2.
Non sappiamo se ci saranno altre scosse
O, come ha detto Giuliani : 3.
SICURO ci saranno altre scosse.
RIPETO. Se non si può prevedere non si può prevedere. Inutile parlare di probabilità, no?
O è o non è.
Cambia tutta la prospettiva della cosa. Forse la comunità scientifica del mondo, parlando un'altra lingua, non riesce a capire la differenza di significato
Oh, io dico sempre che parlo come penso senza fare troppo attenzione ai termini. Ma se avessi delle responsabilità me ne guarderei bene, no?