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Terremoto L'Aquila: scienziati della Grandi Rischi condannati

  1. #1
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 41 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
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    Predefinito Terremoto L'Aquila: scienziati della Grandi Rischi condannati

    Non so se ci sono altri topic più recenti sull'argomento e spero non sia già stata postata, comunque:

    Sisma all’Aquila, condanna a sei anni
    per tutta la Commissione Grandi Rischi

    Tutti colpevoli: di aver sottovalutato il pericolo, di aver fornito informazioni «imprecise e incomplete», di esser venuti meno ai loro doveri. A tre anni e mezzo dal terremoto che sconvolse L’Aquila, arriva la prima condanna `politica´: e a pagare sono gli scienziati che il 31 marzo del 2009, 5 giorni prima della scossa che distrusse la città e provocò 309 morti, parteciparono alla riunione della Commissione Grandi Rischi, convocata appositamente dall’allora capo della Protezione Civile Guido Bertolaso per fare il punto della situazione e valutare le misure da mettere in atto.
    Dopo 5 ore di camera di consiglio, il giudice del tribunale dell’Aquila Marco Billi ha condannato a 6 anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose l’allora presidente della Grandi Rischi Franco Barberi, l’allora vicecapo della Protezione Civile Bernardo De Bernardinis, l’allora presidente dell’Ingv Enzo Boschi, il direttore del servizio sismico del Dipartimento della Protezione Civile Mauro Dolce, il direttore del centro nazionale terremoti Giulio Selvaggi, il direttore di Eucentre Gian Michele Calvi, il professore di fisica dell’Università di Genova Claudio Eva.

    Una sentenza pesantissima non tanto per l’entità della pena - comunque elevata - quanto per le ripercussioni che potrebbe avere e che già sta avendo sulla comunità scientifica.
    In ogni caso, nel valutare le responsabilità degli scienziati il giudice - nonostante la concessione delle attenuanti generiche - è andato oltre quanto richiesto dal pm, che nella requisitoria aveva chiesto una condanna a quattro anni, e ha disposto una provvisionale nei confronti delle parti civili di complessivi 7,8 milioni.


    -----------------------------------

    Per commenti più corposi e precisi bisognerà attendere il deposito delle motivazioni, ma al momento la decisione mi pare assurda.
    A livello internazionale è pacifico che sia impossibile prevedere con esattezza e precisione quando, dove e con che forza colpirà un terremoto.
    Segnali premonitori possono dare indicazioni di massima e probabilistiche, più o meno accurate o azzeccate.
    Se non sbaglio infatti credo sia il primo e unico caso al mondo di condanna al carcere di scienziati per non aver previsto un terremoto e preso le contromisure necessarie (evacuazione della regione a tempo indeterminato?).
    Incredibile che in un paese in cui non si riescono a ficcare tenere in carcere neanche gli assassini, i ladri, i politici corrotti, persone senza responsabilità dirette ricevano una condanna alla prigione addirittura più pesante di quella richiesta dalla pubblica accusa (altro caso più unico che raro, nel paese in cui patteggiamenti, riduzioni, sconti, prescrizioni, assoluzioni farsa, ecc. sono la vergognosa normalità).
    Assoluzioni per i colpevoli, condanne lievi per crimini vergognosi, carcere per scienziati (notoriamente personaggi loschi, socialmente pericolosi, che tramano alle spalle della società per i loro misteriosi interessi) che non hanno fatto cose ritenute all'unanimità impossibili da fare.
    Essendo sono stati ritenuti responsabili per le vittime, in pratica si sono presi la colpa, per esempio, del crollo di un edificio mal progettato e mal costruito.
    Ma neanche con le scimmie urlatrici nel cervello si può arrivare - non solo logicamente ma anche giuridicamente - ad affermare roba di questo tipo.
    E l'ennesima figura da cioccolatai a livello internazionale..che amarezza.

    -------------------------

    L'Aquila: scienziati Usa-Giappone contro condanna

    Sentenza storica, il mondo della scienza insorge I pm avevano chiesto 4 anni. Boschi: 'Disperato'
    Gli scienziati Usa della Union of Concerned Scientists, una influente Ong statunitense, si schierano contro la sentenza di condanna dei sette membri della Grandi Rischi per il terremoto dell'Aquila. Si tratta di una decisione "assurda e pericolosa", si legge in un comunicato: "Il presidente Napolitano dovrebbe" intervenire.
    Dal Giappone gli fa eco Shinichi Sakai, professore associato dell'Earthquake Research Institute di Tokyo: "Se fossi stato io lì avrei detto le stesse cose perché non è possibile stabilire quando può verificarsi una forte scossa sismica".

    "Dopo che l'Aquila è stata investita da terremoti di piccola intensità, gli scienziati hanno affermato che un sisma di grande potenza era improbabile ma possibile, sottolineando l'incertezza in questo campo", si legge in un comunicato sul sito della Ong. "Quando il forte sisma ha colpito, causando vittime, gli scienziati sono stati messi sotto processo. In quell'occasione l'American Geophysical Union ha messo in guardia sul fatto che le accuse potevano mettere in crisi gli sforzi internazionali per capire i disastri naturali, perché il rischio di un contenzioso scoraggia gli scienziati e i funzionari dall'avvisare il proprio governo o anche lavorare nel campo della previsioni rischi in sismologia".
    "Immaginate se il governo accusasse di reati criminali il metereologo che non è stato in grado di prevedere l'esatta rotta di un tornado..Gli scienziati devono avere il diritto di condividere ciò che sanno e ciò che non sanno senza la paura di essere giudicati criminalmente responsabili se le proprie previsioni non si avverano".
    "in Giappone (che registra annualmente il 20% delle scosse pari e superiori a magnitudo 6 in tutto il mondo) non ci sono mai stati processi simili". La previsioni dei terremoti, conclude, "sono considerate attualmente molto difficili, come ha del resto ribadito l'ultima e recente riunione della Seismological Society of Japan.
    INDIGNAZIONE - Secondo i professori americani condanne di questo genere rischiano di «scoraggiare scienziati e funzionari dal consigliare i loro governi o persino dal lavorare nel campo della sismologia o della valutazione del rischio sismico». Indignato Tom Jordan, il responsabile del Centro terremoti per il sud della California e che aveva fatto parte di una commissione internazionale riunitasi dopo il sisma abruzzese del 2009. «Per me è incredibile - ha detto - che scienziati che stavano solo tentando di fare il loro lavoro siano stati condannati per omicidio colposo. Il sistema aveva delle falle ma il verdetto seppellisce qualsiasi tentativo di migliorare le cose».

    L'Aquila: scienziati Usa-Giappone contro condanna - Cronaca - ANSA.it



    http://www.ansa.it/web/notizie/rubri...-_7673538.html

    http://www.ilmessaggero.it/primopian...e/227078.shtml

    http://www.corriere.it/cronache/12_o...ed15c6ac.shtml


    - - - Aggiornamento - - -

    La condanna della Commissione Grandi Rischi è la morte del servizio dei tecnici
    Terremoto L'Aquila, insorge il mondo scientifico


    Roma, 22 ottobre 2012 - "E’ la morte del servizio prestato dai professori e dai professionisti allo Stato". Il fisico Luciano Maiani, attuale presidente della commissione Grandi rischi, commenta così la sentenza di condanna dei sette membri della Commissione all'epoca del terremoto dell'Aquila
    Sulla stessa linea anche Paolo Messina, direttore dell’Istituto di geoingegneria del Cnr. "Una condanna durissima, e ciò che preoccupa sono le conseguenze che tale pronunciamento potrà avere: non vorrei passasse il messaggio che i terremoti si possono prevedere, perché ciò è impossibile - dice -. In linea di principio, allora, bisognerebbe evacuare l’intera popolazione ad ogni scossa?".
    INGV - A dare man forte ai due tecnici è l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), secondo per il quale la sentenza di primo grado del giudice unico del Tribunale dell’Aquila "costituisce un precedente, in grado di condizionare in modo determinante il rapporto tra esperti scientifici e decisori, non solo nel nostro Paese". L'Ingv esprime "tutto il suo rammarico e la sua preoccupazione" e sottolinea che il pensiero "va ancora una volta alle vittime del terremoto e ai loro parenti: sappiamo che nessuna sentenza potrà mai ricompensare gli affetti perduti".
    Secondo l’Ingv la sentenza di condanna di L'Aquila rischia, infatti, "di compromettere il diritto/dovere degli scienziati di partecipare al dialogo pubblico tramite la comunicazione dei risultati delle proprie ricerche al di fuori delle sedi scientifiche, nel timore di subire una condanna penale. Quale scienziato - si chiedono - vorrà esprimere la propria opinione sapendo di poter finire in carcere?". "Da oggi - spiega l’istituto - sarà molto difficile comparire in pubblico a parlare dell’attività sismica in atto in Italia, con la possibilità che i ricercatori possano essere denunciati per qualche omissione o per procurato allarme".
    L'Italia, ricorda l’Ingv, è uno dei Paesi maggiormente sismici al mondo, dove ogni giorno avvengono decine di terremoti, la maggior parte dei quali non sono percepiti dalla popolazione. Questa attività sismica è monitorata dall'Ingv 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno. Sulla base dei dati storici e dei risultati della ricerca che Ingv svolge, l'Istituto ha contribuito a elaborare una mappa di pericolosità sismica dell'Italia, "tra le più avanzate del mondo, che è un importante strumento di conoscenza e prevenzione in materia di terremoti".
    Secondo quanto affermato dalla letteratura scientifica internazionale - ribadisce l’Ingv - allo stato attuale "è impossibile prevedere in maniera deterministica un terremoto. Di conseguenza, chiedere all'Ingv di indicare come, quando e dove colpirà il prossimo terremoto non solo è inutile, ma è anche dannoso perché alimenta in modo ingiustificato le aspettative delle popolazioni interessate da una eventuale sequenza sismica in atto".
    "L'unica efficace opera di mitigazione del rischio sismico - ricorda l’istituto - è quella legata alla prevenzione, all'informazione e all'educazione della popolazione in cui istituzioni scientifiche, protezione civile e amministrazioni locali devono svolgere, in modo coordinato, ognuna il proprio ruolo".
    http://qn.quotidiano.net/cronaca/201...reazioni.shtml

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  3. #2
    Moderatrice Holly
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    Ho letto ieri sera su Repubblica.
    Certamente la colpa c'è: in caso di sciame sismico non si "tranquillizza" la popolazione dicendo che "non succederà niente". Nella mia zona c'è uno sciame sismico in atto, NESSUNO ci ha detto che è normale. Ci è stato detto che è normale che la zona sia soggetta a sciame sismico perché è una delle zone più a rischio d'Italia, ma ovunque, in tutti i comunicati, si aggiunge "non possiamo prevedere con esattezza se ci sarà una scossa forte o meno" e "i terremoti NON possono essere previsti".

    Che si sia detto alla popolazione di non preoccuparsi è sbagliato.

    Condannare delle persone a sei anni di carcere è necessità di trovare un capro espiatorio. Ed è sbagliato pure questo.

    Non capisco la condanna a omicidio colposo plurimo: cosa dovevano fare? Prevenzione, questo è vero, ma la maggior parte degli sciami sismici si esaurisce senza un evento principale più forte. La cosa che doveva allertare all'Aquila era il fatto che le scosse divenissero sempre più frequenti e sempre più forti, ma non potevano evacuare un capoluogo di regione sulla base di un rischio sismico NON prevedibile. Anche perché poi non tutti i terremoti avvengono come in Abruzzo. Basti pensare che quest'anno, in Emilia, non c'è stato uno sciame sismico a preannunciare la scossa di terremoto. L'Italia dovrebbe essere disabitata, seguendo questa logica.

    Per me è necessità di trovare un capro espiatorio. Le colpe ci sono, non si tranquillizza la popolazione dicendo "non succederà niente" quando un rischio concreto c'è già al di fuori dello sciame. Ma sei anni sono proprio la necessità di dare una colpa a qualcuno, anche quando la colpa è per metà di chi costruisce case nuove di pastafrolla (come la casa dello studente) e per l'altra metà della natura matrigna.
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  4. #3
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 41 anni da Reggio Emilia
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    Predefinito

    "Non capisco la condanna a omicidio colposo plurimo: cosa dovevano fare? Prevenzione, questo è vero, ma la maggior parte degli sciami sismici si esaurisce senza un evento principale più forte. La cosa che doveva allertare all'Aquila era il fatto che le scosse divenissero sempre più frequenti e sempre più forti, ma non potevano evacuare un capoluogo di regione sulla base di un rischio sismico NON prevedibile. Anche perché poi non tutti i terremoti avvengono come in Abruzzo. Basti pensare che quest'anno, in Emilia, non c'è stato uno sciame sismico a preannunciare la scossa di terremoto. L'Italia dovrebbe essere disabitata, seguendo questa logica."

    D'accordo al 100%, ma il punto è proprio questo. Al momento non è scientificamente possibile prevedere un terremoto con certezza. Nè temporale, nè di posizione precisa, nè di intensità. A volte ci sono sciami sismici a precederlo, a volte ci sono sciami e poi nessun evento principale, a volte c'è il terremoto senza sciami a precederlo, a volte ci sono sciami, piccoli eventi, altri sciami, ecc.
    Con questi presupposti, uno scienziato può arrivare a fare previsioni di massima del tipo "dati questi elementi, valuto nel tal percento la possibilità che un evento di tal grado si verifichi nei prossimi tal mesi, in un raggio di tal chilometri".
    Poi potrebbe verificarsi prima, dopo, più o meno forte, spostato, ecc. Di fatto, quindi, a meno di non evacuare intere regioni sulla base di previsioni del genere, la prevenzione, la costruzione secondo criteri antisismici, l'informazione dei cittadini, ecc. sono le uniche cose da fare. Era stato previsto con certezza il primo sisma in emilia? E il secondo? E visto che le scosse sono continuate, avrebbero dovuto evacuare tutto il nord italia? Per quanto? Settimane, mesi, anni? E se poi l'evento non arriva, la gente che è dovuta andarsene e le aziende chiuse potranno citare in giudizio gli scienziati chiedendo i danni?
    Oltretutto è stata attribuita loro la responsabilità penale - che in teoria dovrebbe essere personale! - per morti, tipo appunto il crollo della casa dello studente, causate non dalle mancate previsioni ma da difetti ed errori nella costruzione dell'edificio, cioè da negligenze e reati altrui.
    Cioè io, scienziato, fisso dei criteri antisismici. Ti do una valutazione delle probabilità di terremoto e di rischio sismico. Tu costruttore te ne freghi delle norme e fai un edificio alla cazzo. Capita un terremoto, il palazzo crolla, della gente muore, e IO scienziato finisco in galera??
    E, d'ora in poi, chi si prenderà la responsabilità di azzardare anche solo una previsione o ipotesi, se ciò gli potrebbe comportare anni di carcere? Quegli esempi che hanno fatto gli altri ricercatori sono pertinenti: chi farà più previsioni del tempo, magari sull'intensità di una perturbazione, se poi in caso di errore potrebbe essere chiamato a rispondere (penalmente e civilmente) dei danni?
    Infatti questa è una pazzia unica nella storia del pianeta terra, e le prese di posizione della comunità scientifica in tutto il mondo mi sembrano abbastanza indicative.
    E' una roba da film medioevale, tipo re che fa imprigionare lo stregone perchè ha sbagliato a prevedere il futuro.
    6 anni di prigione, condanna per omicidio!?? Se adesso vado al bar, mi ubriaco, mi metto in macchina, tiro sotto 2 persone e le ammazzo, NON vado in carcere per così tanto tempo.

    Spero per loro che questo aborto giudiziario venga corretto in appello; quel giudice dovrebbe essere nominato addetto al magazzino scope e al rifornimento del distributore automatico del tribunale.

  5. #4
    Mai più senza FdT RudeMood
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    Quindi tutte quelle chiacchiere che si fecero su Santoro ...


    Da quello che leggo sono d'accordo con la condanna.
    Non si può dire a nessuno "State tranquilli non succederà niente"
    quando molti abitanti ricordavano come, da bambini, alla prima scossa, si scendeva tutti a dormire in macchina...

    E nessuno rimandava a casa nessuno..


    Non so questo che topic è. Ma ce n'erano un paio... uno più politico, l'altro più di cronaca.. L'avrei postato là

  6. #5
    Moderatrice Holly
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    Ma è allucinante che siano stati incriminati per OMICIDIO COLPOSO per via di UNA FRASE! E' proprio necessità di trovare capri espiatori quando la colpa fondamentalmente è della natura. Se proprio si vuole mandare in galera qualcuno, si mandino in galera quelli che hanno fatto la casa dello studente senza un pilastro o hanno costruito un ospedale ad minchiam o hanno fatto case che avrebbe distrutto anche una scossa più lieve.

    Perché, a parità di magnitudo (5.9), in Emilia ci sono stati una trentina di morti e all'Aquila 309. Questo non è colpa di chi non può oggettivamente prevedere i terremoti, ma di chi ha mangiato sull'edilizia.

    Senza contare poi il fattore "edificio-storico". L'Aquila era più a rischio crolli anche perché era una città più vecchia.


    Fra l'altro non se è già stato messo fra gli articoli sopra. Ma ho letto questo comunicato dell'ingv prima:
    INGV - Comunicato sulla sentenza del processo a L'Aquila

    Posso dire che controllo molto spesso il sito dell'ingv (proprio perché da un annetto c'è uno sciame sismico nella mia zona, specie dopo averne avvertite un bel po' direttamente) e non ho mai letto niente che fosse simile a "state tranquilli, non succederà niente". Se in questo caso, come leggevo ieri, questa frase è uscita dalla bocca delle persone incriminate, una colpa c'è. Ma fino a un certo punto. Sono pur sempre parole, e verba volant. Si può incriminare la mancanza di provvedimenti? Non credo proprio. E se avessero preso dei provvedimenti (scatenando il panico) e la scossa non ci fosse stata? Non solo sarebbero stati più ridicoli di Alemanno e l'allerta meteo a Roma di qualche giorno fa, ma sarebbero comunque finiti in mezzo a polemiche per aver scatenato il panico inutilmente e fatto spendere dei soldi per evacuare una città a vuoto.
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  7. #6
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 41 anni da Reggio Emilia
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    rude il fatto è che se dici a una popolazione: "non entrate più in casa, dormite per strada perchè rischiate di crepare tutti" SENZA la possibilità di prevedere nulla con un minimo di sicurezza, riesci soloa scatenare il panico su vasta scala senza ottenere nulla. Poi per quanto la fai dormire per strada? settimane, mesi, anni? E avresti evacuato il comune più a rischio o tutta la provincia, per tranquillità?
    Poi il terremoto stavolta purtroppo è capitato quasi subito, ma sarebbe potuta arrivare una scossettina ridicola, con la gente in rivolta per una evacuazione ingiustificata.
    E la scossa principale sarebbe potuta arrivare più tardi, magari 2 mesi dopo (tempo che geologicamente parlando è irrilevante). O magari si sarebbe potuto sfogare con una serie di terremoti piccolissimi. O, ancora, se si fosse costruito come si deve, con la scossa che si è verificata gli edifici sarebbero rimasti in piedi e la gente non sarebbe morta.
    In ogni caso, prevedere con certezza era ed è impossibile. NON puoi mandare in carcere scienziati e fisici, geologi.
    Hanno valutato erroneamente dei dati? Bene, che ne rispondano professionalmente. Ma la prigione?!
    Per dire, uragano verso gli usa. L'istituti di meteorologia traccia un percorso probabile, si evacua li e invece va a colpire da un'altra parte. Tutti in galera? E se lanciano l'allarme e poi l'urganano perde forza e si è evacuato per niente, tutti in mutande per i risarcimenti danni?

  8. #7
    Get behind me, Satan Mister White
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    Io prima di giudicare voglio ascoltare le motivazioni perchè di sismologia non ne capisco una mazza.

    Però vorrei far notare che la polemica in atto "costituisce un precedente" o "compromette il rapportono scienziati/stato" non sta in piedi. Se hanno effettivamente sbagliato devono pagare, in generale commissioni di vigilanza/manager e dirigenti pubblici/esperti strapagati etc hanno dimenticato che oltre il vitalizio c'è anche la responsabilità: ci devono mettere la faccia. Potrebbe non essere questo il caso eh, non lo so, è un discorso generale il mio. Però non è che pure i "tecnici" sono intoccabili in questo paese come qualche giornalista vorrebbe farci credere.

  9. #8
    Mai più senza FdT RudeMood
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    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    rude il fatto è che se dici a una popolazione: "non entrate più in casa, dormite per strada perchè rischiate di crepare tutti" SENZA la possibilità di prevedere nulla con un minimo di sicurezza,
    Sì, ma siamo onesti.

    Molta gente era già fuori . E' stata invitata a rientrare in casa.

    Avrebbero potuto stare zitti come di solito si fa.
    Come ripeto, ricordo la testimonianza di un'Aquilana che diceva di ricordare che da bambina alla prima scossa si andava tutti a stare in auto.
    E nessuno li rimandava a casa.

    Non sto dicendo che avrebbero dovuto evacuare tutta la città.
    Semplicemente lasciare agli abitanti la facoltà di scegliere cosa fare..



    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    riesci soloa scatenare il panico su vasta scala senza ottenere nulla. Poi per quanto la fai dormire per strada? settimane, mesi, anni? E avresti evacuato il comune più a rischio o tutta la provincia, per tranquillità?
    Poi il terremoto stavolta purtroppo è capitato quasi subito, ma sarebbe potuta arrivare una scossettina ridicola, con la gente in rivolta per una evacuazione ingiustificata.E la scossa principale sarebbe potuta arrivare più tardi, magari 2 mesi dopo (tempo che geologicamente parlando è irrilevante). O magari si sarebbe potuto sfogare con una serie di terremoti piccolissimi. O, ancora, se si fosse costruito come si deve, con la scossa che si è verificata gli edifici sarebbero rimasti in piedi e la gente non sarebbe morta.
    SUBITO? Vabbè, erano mesi che lo sciame andava avanti.

    Io in genere non me la prendo troppo con le istituzioni quando succedono disastri dovuti alla natura.
    Non ho mai detto che è colpa della classe politica se è successo questo o quello.
    Ci sono sicuramente concorsi di colpa, nella politica, per quanto riguarda la costruzione di edifici con materiali edili scadenti.


    Ma, ad esempio, quando ha fatto neve pochi mesi fa ho notato che tutta la popolazione toccata dall'evento si è lamentata con le istituzioni perché non erano pronte. Ma in pochi si sono messi con la pala in mano a spalare neve. Voglio dire.. lo Stato dovrebbe governarci e tutelarci per quanto possibile, ma non può prevedere né prevenire le cala mità naturali.
    Quindi io mi aspetto anche che sia il singolo cittadino a controllare la portata del tetto, così in caso di neve non gli crolla sopra.
    Mi aspetto che sia il cittadino a controllare se le pareti portanti della propria abitazione siano o meno in grado di sostenere una scossa significativa.
    Lo Stato non puòà controllare tutto, specialmente perché siamo noi , la gentA, che alal fine pur di risparmiare sul mattone finisce per rischiare la vita.

    Un esempio : il giorno che il Vesuvio eritterà e le persone che hanno casa sulle pendici del vulcano stesso moriranno, la cilpa di chi sarà? Del governo che non ha impedito di farli stare là, della protezione civile che non è riuscita aportarli in salvo o del cittadino coglione?

    Credo che in linea di massima il discorso sia applicabile un po' a tutte le realtà.




    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    In ogni caso, prevedere con certezza era ed è impossibile. NON puoi mandare in carcere scienziati e fisici, geologi.
    Hanno valutato erroneamente dei dati? Bene, che ne rispondano professionalmente. Ma la prigione?!
    Per dire, uragano verso gli usa. L'istituti di meteorologia traccia un percorso probabile, si evacua li e invece va a colpire da un'altra parte. Tutti in galera? E se lanciano l'allarme e poi l'urganano perde forza e si è evacuato per niente, tutti in mutande per i risarcimenti danni?
    A me pare che Boschi, già ad Annozero, disse cose abbastanza scomode -non mi vorrei sbagliare- in linea con quanto diceva Santoro .
    Non so se ricordate ma ci fu un polverone perché Santoro se la prese con la Protezione Civile.
    Ma non con quella dei soccorsi. Con la parte di Protezione Civile che disse "Tornate tutti in casa, state tranquilli".

    Se il capo d'accusa è fondamentalmente questo, sono più che d'accordo perché s'è tolto il libero arbitrio a delle persone che sono state "mandate a morire". Proprio perché non puoi prevedere nulla, non puoi prevedere con certezza né se ci sarà né se non ci sarà. Quindi a scanso di equivoci dici "Non lo sappiamo, fate come credete, come avete sempre fatto. Non dipende da noi"

  10. #9
    Randagio
    Utente cancellato

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    Adesso nessuno si pronuncerà mai piu sicuro.... e farà tutto il fato!
    A Wittmann piace questo intervento

  11. #10
    Moderatrice Holly
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    Gli sciami sismici in Italia sono NORMALI.
    Io non sto dicendo che non hanno colpe.
    Ma stiamo parlando dell'Italia e non c'è da accusare nessuno.

    Ci sono dei dati di fatto:

    1) NON SI POSSONO PREVEDERE I TERREMOTI. Non c'è bisogno di essere sismologi per saperlo. In Giappone ci hanno rinunciato (e il Giappone è moooolto più sismico dell'Italia, una scossa come quella dell'Aquila lì non avrebbe fatto neppure una crepa nel muro).

    2) In Italia ci sono centinaia di terremoti ogni giorno. Generalmente la popolazione avverte solo quelli di magnitudo superiore a 3. INGV - CNT - Earthquake List guardate questa pagina: sono i terremoti di magnitudo superiore a 2 degli ultimi 30 giorni. Ma avete visto quanti terremoti ci sono in Italia tutti i giorni? Possiamo allarmare la popolazione per quello che purtroppo nel nostro territorio è normale?! Quanti sciami sismici si esauriscono con niente?

    Ok. Io sono d'accordo: non si doveva tranquillizzare la popolazione. Bisognava metterla davanti alla realtà dei fatti. Ma la realtà dei fatti non era "sta per esserci una scossa imminente". La realtà dei fatti era: "l'Italia è un paese sismico: vivete in una delle zone più sismiche d'Italia. C'è uno sciame in atto. Questo vuol dire o che può esserci una scossa fortissima o che si sta esaurendo in tante piccole scosse. Non non possiamo prevedere quello che succederà".

    E' scandaloso e vergognoso che chi ha pagato siano stati gli scienziati della grandi rischi e non chi ha costruito case a cazzo, o chi ha consentito che edifici abusivi venissero costruiti. Hanno la loro dose di colpa ma non hanno LA colpa.

    L'errore è stato quello di tranquillizzare: su questo non ci piove.
    Ma io non mi sento di dare torto al comunicato dell'ingv. Se io, scienziato, corro il rischio di essere arrestato per aver detto la mia (detto, non costretto qualcuno a far qualcosa), anche se esperto nel settore, sto zitto o mi dimetto. No?
    Certo che sono coinvolti i rapporti fra scienziati e stato.

    L'omicidio colposo è stato fatto dai costruttori e dalla natura.

    La sera del 5 aprile, all'Aquila, ci fu una scossa prima di quella forte. Le persone andarono a dormire in tranquillità. E' stata colpa della grandi rischi?
    La gente si assuefà ai pericoli naturali.
    Io credo semplicemente che chi deve andare in galera sia la gran massa di costruttori che hanno costruito abusivamente, a cazzo e non a norma. Il terremoto scuote la terra, l'uomo è responsabile di quello che costruisce sopra.

    Francamente a me preoccupa il modo in cui vengono trattati degli scienziati.

    However, ecco come la pensa il resto del mondo:

    Foto Terremoto L'Aquila, la condanna degli scienziati fa il giro del mondo - 1 di 9 - Repubblica.it


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    (@Wittmann, abbiamo preferito spezzare il topic per dargli più visibilità!)
    A Wittmann piace questo intervento
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

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