Tutto può essere, ma secondo me a 12 anni si può avere eccome la percezione di vita/morte e di cessione della vita.Originariamente inviata da Mr White
Certo, meno probabile è che si sappiano commisurare i problemi e rapportarli alla loro autentica gravità; possibile quindi, se non quasi certo, che un problema per noi "da nulla" sia visto come insormontabile. Ma questo è nella natura delle cose.
Invece secondo me non aveva la concezione di vita/morte, ma ha fatto un ragionamento semplice come una bambina: non voglio vivere male, quindi mi ammazzo.
Per me non aveva la concezione di morte come fine di tutto, né tantomeno del valore della vita.
Per quello ha fatto un gesto estremo.
... stava male, vedeva questo male enorme e insuperabile, e si è lanciata.... punto!
Eh insomma aveva 12 anni mica 6. A quell'età si sa che si muore.
Non credo che proprio non ci sia alcuna responsabilità da addebitare ai genitori della ragazzina, per carità tutto il rispetto di questo mondo per il loro dolore ma se si è suicidata stava parecchio male e loro non hanno evidentemente capito nulla. E' un dato di fatto.
Povera piccola.
e lanciarsi da un balcone è un attimo,1 secondo prima sei sul balcone un secondo dopo sei morto
Io credo che la situazione scolastica e familiare l'avessero fatta arrivare allo stremo.
Certo, aveva 12 anni e il cervello ce l'aveva, sapeva che sarebbe morta; ma lo ha fatto impulsivamente, e di sicuro ci avrebbe pensato di più se fosse stata più grande, ecco.
Almeno penso, poi non so sinceramente né il livello di maturità della ragazzina né altro.
che tu finisci per cazzaggeggiare e ti piace polemizzare
http://forum.fuoriditesta.it/attuali...l-vuoto-2.html
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Secondo me qui siamo in presenza dei un effetto emulatorio, e visto che bambini sono suggestionabili a certe notizie e spesso non reggono a certe situazioni famigliari
http://forum.fuoriditesta.it/attuali...l-vuoto-1.html
Ultima modifica di Usher; 12/9/2012 alle 0:37
A me sembra che questi avvenimenti siano lo specchio della nostra società degradata....sembra quasi che lo scontento e le preoccupazioni di alcune famiglie (dovute dalla crisi e da tanti altri fattori) portino all'esasperazione anche i bambini. E questa è una cosa davvero triste visto che alla loro età si dovrebbe essere ingenui e spensierati.
Una bambina di 12 anni sa benissimo cosa significa morire, non è mica una neonata. Dietro a tutto ciò sicuramente sta il malessare che provava in famiglia, anche se io conosco bambine anche più piccole, figlie di genitori separati e mai salterebbe in mente loro di lanciarsi da un balcone. Tutto sta nel badare ai propri figli e farli vivere nel miglior modo possibile, anche in una situazione come quella dei genitori separati. Poi, ovvio, non conosco questa storia, quindi boh.
Certo, preparare la sedia e la frase di addio è sicuramente un gesto impulsivo !
Questa bambina non si voleva ammazzare. E' stata una cosa impulsiva.
Quella di 12 anni è una suicida a tutti gli effetti, questa qua dei compiti è solo un'imbecille.
In entrambi i casi devo dire che il Darwinismo del terzo millennio è davvero affascinante u.u
Mo' emulazione o meno, fa lo stesso.
Mi preoccupano di piu le notizie di omicidi, stragi e violenze varie .
Sì, faccio parte della setta che un giorno porterà milioni di individui al suicidio di massa.
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