una vita che si spegne a 12 anni.
Nuova Zelanda - una ragazzina di 12 anni perseguitata incessantemente da un gruppo di compagne di scuola, che mandavano Sms offensivi al suo cellulare si è suicidata. Il ministro della pubblica istruzione Steve Maharey ha chiesto al suo ministero di definire delle misure per reprimere la pratica.
La 12enne Alex Teka è stata trovata morta nel giardino di casa, nella cittadina di Putaruru nell'Isola del nord, il mese scorso, il giorno prima dell'inizio dell'anno scolastico. La madre Deanne ha detto che Alex era stata sottoposta a mobbing incessante, attraverso messaggi ed e-mail, comprese minacce di morte. Ciò accadeva più di frequente durante le vacanze ed a tarda notte. Deanne Teka sostiene che vietare i telefonini a scuola sarebbe una buona mossa, ma è necessario fare di più. Ha aggiunto che i cellulari in mano ai minori dovrebbero avere una funzione che restringe il servizio, in modo che solo certe persone - i genitori e altre persone di fiducia - possano chiamare e mandare messaggi.
"I bambini dovrebbero avere il telefonino solo per fini di emergenza", ha affermato. La psicologa dell'università di Waikato, Carmen O'Meeghan,
che ha condotto studi sugli effetti della tattiche di mobbing sulle alunne di scuola, spiega che il mobbing femminile è generalmente psicologico, comparato con quello dei maschi che tendono ad usare la forza fisica. Alcune delle ragazze nella sua ricerca hanno detto che preferirebbero di molto essere prese a pugni piuttosto che subire mobbing psicologico.