Ragazzina di 13 anni torna a scuola con la figlia di 3 mesi

[Dade]

Ragazzina di 13 anni torna a scuola con la figlia di 3 mesi

Bella storia di affetto e solidarietà che ci giunge da Napoli. Il Tribunale per i minorenni di Napoli ha disposto il ritorno a scuola per una ragazzina di 13 anni, diventata madre 3 mesi fa. Grazie infatti alla disponibilità sia della preside che dei docenti dell’istituto “Filangieri” di Frattamaggiore, la neo-mamma ha potuto seguire le lezioni riuscendo, tra una materia e l’altra, anche ad allattare la sua bambina nella segreteria della scuola, adibita quasi ad asilo nido.

La bambina è stata il frutto dell’amore tra la 13enne e il suo fidanzatino appena 18enne a cui, essendo per l’appunto maggiorenne, è stata formalmente affidata. La ragazzina a causa della nascita e del fatto di dover allattare spesso non era in grado di seguire le lezioni. Non c’era possibilità di lasciare la neonata alla nonna, che lavora tutto il giorno, nè al nonno, padre della 13enne, impiegato all’estero. Pertanto, in seguito ad una vera task force della preside dell’istituto Giuseppina Capasso, al fine di prevenire ed evitare la dispersione scolastica, la ragazzina è tornata a scuola. I suoi compagni di classe come riferisce la professoressa Rossella Ragone, l’hanno accolta con un commovente cartellone fatto con le loro mani e circondato da una cinquantina di palloni rosa. ”Lunedì prossimo le due nostre assistenti sociali si recheranno all’istituto commerciale Filangieri per chiedere alla preside in che maniera possiamo aiutare sia lei che la studentessa-madre, la tredicenne non è residente nel nostro comune ma mi metterò in contatto con il sindaco del suo comune di residenza per trovare il modo di aiutarla insieme” ha dichiarato il sindaco di Frattamaggiore Francesco Russo.
Ovviamente anche la nursery allestita nella scuola è una soluzione temporanea, in quanto servono sicuramente più aiuti per consentire alla giovanissima ragazza di proseguire gli studi con maggiore tranquillità. ”Inizialmente era titubante si è tenuta costantemente in contatto sia con me che con la preside Cafasso per sapere come stava la sua bambina. Noi tutte l’abbiamo rassicurata e chiesto la sua presenza solo quando necessario, cioé per l’allattamento. Poi, piano piano, siamo riuscite a fare in modo che, finalmente, tornasse a fare l’alunna” ha riferito la professoressa Ragone, orgogliosa anche del fatto che le strategie quotidianamente realizzare per fronteggiare la dispersione scolastica nella zona nord di Napoli stanno dando buoni frutti con soli 8 ragazzi non frequentanti su 1522 studenti.




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A 13 anni incinta?E' il mondo che va a rotoli...e penso anche che la colpa sia gran parte dei genitori e della nuova società alquanto ignorante!
Apprezzo il gesto della preside che ha aiutato la ragazza ed ha pensato al suo futuro...

[eleo]

A 13 anni diventare mamma è inconcepibile.

[Wolverine]

Se la preside e gli altri avessero pensato VERAMENTE al suo futuro, l'avrebbero fatta abortire immediatamente, altro che adibire la segreteria a nursery...

[Gio]

É una situazione piuttosto strana, ma penso che piuttosto di abortire, eliminando una vita, abbia fatto bene a tenerlo anche se va contro il suo futuro.

[Wolverine]

Chiariamo prima di tutto che abortire significa eliminare un'IPOTESI di vita, almeno per i primi due-tre mesi...lasciamo perdere le illusioni cristiane da quel punto di vista

[Elaine Marley]

Se la preside e gli altri avessero pensato VERAMENTE al suo futuro, l'avrebbero fatta abortire immediatamente, altro che adibire la segreteria a nursery...

non era di loro competenza.
in ogni caso non mi riesco neanche più a stupire, ormai i ragazzi sono lasciati a loro stessi .

[Temperance]

Sarei stata per l'aborto anch'io. E' troppo piccola per fare da mamma, con tutto l'aiuto che le potranno dare gli altri. Poi magari mi sbaglio, ma io già non riesco a concepire di avere un figlio alla mia età - vent'anni -, lo vedrei come la "fine" del mio futuro, anche se solo immediato, figurarsi a 13.
Vabbè, tralasciando questo che non c'entra nulla con l'articolo; bel gesto quello della scuola, certamente, ma non so quanto potrà esserle davvero utile.

[Dade]

Se la preside e gli altri avessero pensato VERAMENTE al suo futuro, l'avrebbero fatta abortire immediatamente, altro che adibire la segreteria a nursery...

Ma quello non spetta a una preside di una scuola...Quello spetta ai genitori!
Un genitore deve occuoparsi dellla sua figlia, e spiegargli che rimanendo incinta a quell'età ha finito di vivere!

[Nuvolablu]

Ormai la bimba è nata ed è inutile stare a sindacare se la madre doveva o non doveva abortire.
Mi piace il comportamente della preside, solidale e disponibile, una brava donna secondo me.

[Holly]

La scelta di abortire non doveva essere né della preside né dei genitori: semmai, per quanto immatura, è della madre.

Detto questo, mi piace il modo in cui sono stati solidali. Su madre a tredici anni non mi esprimo -.-