Credo sarebbe bastato semplicemente che qualcuno di buonsenso le facesse un elenco COMPLETO di ciò che le toccherà fare e non fare d'ora in poi per un bel po' di anni...buonsenso che in tutta questa storia è completamente mancato, da ogni parte...è mancato prima di tutto nella ragazzina ma anche in chi la attornia e non ha saputo consigliarle nel verso giusto...la preside poi è la ciliegina sulla torta: adibisci pure la segreteria a nursery improvvisata! Ma allora sei cogliona! Invece di far capire alla ragazzina il guaio in cui s'è cacciata la incoraggi pure!
Questo perchè partite dal presupposto che una tredicenne possa decidere in maniera matura e consapevole su un qualcosa di così importante, ed è già questo un presupposto di per sè sbagliato...viviamo in un mondo in cui spesso 10-12-13enni pubblicano autoscatti di nudo su Facebook e sono già consumate esperte di eros! Ecco perchè la base da cui partite è sbagliata, e dato ciò poi tutto il resto del ragionamento (che potrebbe essere giusto spesso, ma non sempre sempre, per una persona adulta e matura) viene a cadere come un castello di carte.
Una persona di quell'età, donna o uomo che sia, non può essere in grado di decidere tenendo presente tutti i pro e i contro di un qualcosa capace di sconvolgere la vita come pochissime altre cose riescono a fare. Per essere preparati, e quindi di conseguenza crescere il bambino nelle maniere più adeguate, occorrono tutta una serie di mezzi morali, caratteriali e mentali che un/una tredicenne non può aver sviluppato nella maniera necessaria. Il rischio è troppo alto per permettere a individui di quell'età di portare a termine gravidanze e diventare genitori, sarò anche troppo "secco" ma per come la vedo io è una cosa inammissibile, e lo è proprio perchè anch'io come voi do a tutto questo un'importanza ESTREMA...giungendo però a conclusioni opposte.
Cosa doveva fare? Accoppare la neonata? Una volta nata mi sembra cosa buona e giusta ciò che ha fatto la preside.
In ogni caso non capisco cosa ti faccia credere di possedere la verità assoluta sulla faccenda... chi ti dice che non ci siano stati tentativi di persuasione da parte dei genitori?
Ormai QUESTA è nata, non si può più fare nulla purtroppo (o meglio...in realtà sì, non è ancora troppo tardi per darla in adozione), prendo in esame questo caso per esprimere un'opinione su come dovrebbero essere trattati i PROSSIMI...e di sicuro ci saranno, visti i tempi e visto che già comunque se ne sono sentiti altri come ad esempio la 15enne inglese che è stata messa incinta da un dodicenne suo vicino di casa.
Se la questione su a chi spetta la decisione di tenere o meno il bambino è senz'altro controversa, una cosa è però certa: la Preside non ha potere decisionale, e dunque nemmeno responsabilità, in merito.
Inoltre, credo che il problema sia da fermare a monte, evitando che tredicenni si facciano mettere in cinta come fosse andare alle giostre.
Secondo me l'iniziativa della preside è lodevole, ormai il danno è fatto, ma cerchiamo di limitarli per quanto possibile e dare qualche prospettiva alla ragazzina e al figlio.
I ragazzi dovrebbero essere educati alla sessualità e non trattati come bambini asessuati, per me bisognerebbe fare terrorismo sui contraccettivi fin dall'asilo e inculcagli bene in testa che c'è un'età entro la quale è meglio non diventare genitori e come evitarlo.
Per me non si può costringere all'aborto, dai, è proprio violenza, pari quasi ad uno stupro secondo me, è sempre qualcuno che decide contro la tua volontà di cosa fare del tuo corpo, terrificante.
E il padre può dare consigli e opinioni come tutti gli altri, ma non può avere potere decisionale, mezz'ora su nove mesi sono merito tuo, ma mica ce l'ha lui il bambino in pancia.
Il mondo della scuola, specie ai gradi inferiori, è corresponsabile dell'educazione di un ragazzino esattamente quanto lo è la famiglia, entrambe devono insegnarti a stare al mondo e a comportarti in una maniera adeguata allo stare in società e per quanto possibile a limitare il numero e l'entità delle cazzate da combinare. Questa, ad esempio, è di entità epica, ecco perchè dico che invece di adibire locali a nursery la preside dovrebbe spingere perchè la madre dia il neonato in adozione al più presto possibile.
I padri sono tenuti a partecipare all'educazione e del mantenimento dei bambini tanto quanto lo sono le madri, anzi spesso anche DI PIU' almeno sotto certi punti di vista...è una cosa che voi donne dovreste decidervi a mettervi in testa invece di conservare con le unghie e con i denti questo "monopolio"...
Per fortuna ci sono persone come la preside della scuola. Poteva sbattersene i coglioni, poteva fregarsene e invece ha aiutato la ragazzina. Non aiutarla per darle una lezione di vita credo sia assurdo e sbagliato. Com'è assurdo pensare di costringere una persona ad abortire. La ragazzina poteva scegliere ed ha scelto. Si è presa la responsabilità delle sue azioni alla sua età ed è ammirevole. Poteva liberarsi "del problema" (perchè è così che lo vedono in molti qui dentro), e tornare a scuola senza che nessuno sapesse nulla, senza doversi privare delle cose che una ragazzina di 13 anni fa. Invece ha deciso di affrontare la gravidanza, di partorire sapendo che la sua sua vita non sarebbe stata più quella di prima a partire dalla scuola.
Meno male che ci sono persone che EDUCANO davvero, non che PUNISCONO pensando di educare.