Originariamente inviata da
Abel Balbo
Spesso usiamo le parole senza percepirne appieno il significato. Ti do quello di vocazione preso da un vocabolario qualsiasi:
vocazione
[vo-ca-zió-ne]
s.f. (pl. -ni)
1 ECCL Spinta interiore mediante la quale Dio chiama una persona ad abbracciare la vita religiosa: farsi prete per v., senza v.; avere, sentire la v. di farsi monaca; la v. alla santità
‖ Chiamata rivolta all'uomo direttamente da Dio: la v. di Maometto
Quindi se tu poni la questione della vocazione per dimostrare che quello del prete non è un lavoro, ma qualcosa d'altro, parti dal presupposto dell'esistenza di Dio e non solo questo, ma addirittura che Dio abbia chiamato il prete per invitaro a quel percorso di vita.
Stiamo dicendo che un giorno o una notte, José Antonio Boitrón Solano ha visto Dio e questi gli ha chiesto di farsi prete.
Siccome io e te, che siamo due persone con quoziente intellettivo nella media e con i piedi per terra, sappiamo che non è vero, allora dobbiamo abbandonare il concetto di vocazione e quello del prete rimane un mero lavoro come tanti altri.
Un lavoro si fa sempre per convenienza.