CASERTA - Ha tentato di fuggire dal terrazzo. L'ultimo, disperato tentativo. La lunga latitanza di Antonio Iovine è però finita. Il boss della camorra, considerato uno dei criminali più pericolosi dal Viminale, è stato arrestato a Casal di Principe. Il blitz della Squadra Mobile di Napoli ha avuto successo: Iovine, che non era armato, alla fine non ha opposto alcuna resistenza. L'abitazione in cui è stato individuato era di un suo conoscente, e la cattura è stata possibile grazie a pedinamenti e accertamenti su parenti e fedelissimi del latitante. Gli inquirenti si sono messi subito alla ricerca di eventuali armi e documenti che potrebbero tornare utili per le indagini sulla potente cosca dei Casalesi. Iovine è stato poi trasportato a bordo di una Mercedes in Questura a Napoli dove è arrivato alle 16,48. Era sorridente. Il boss è stato fatto salire al secondo piano dai garage, mentre applausi e urla di soddisfazione da parte poliziotti risuonavano nei corridoi. Qualcuno applaudiva anche dalle finestre.
LE REAZIONI - «Oggi è una bellissima giornata per la lotta alla mafia, tra pochi minuti vedrete...» aveva affermato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a Montecitorio, appena pochi minuti prima che arrivasse l'annuncio dell'arresto del boss. «È un giorno felice - ha confermato il procuratore capo di Napoli, Giandomenico Lepore - anche perché l'operazione dimostra che forze dell'ordine e Dda di Napoli riescono a ottenere importanti risultati sul territorio. Iovine - ha proseguito - era uno dei due latitanti più importanti dei Casalesi, l'altro è Michele Zagaria. Ora ci resta da arrestare anche lui». «Firmerò subito la richiesta di 41 bis» ha annunciato dal canto suo il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. «Questa è una ulteriore conferma - aggiunge - che la squadra Stato vince e l'antimafia giocata batte quella parlata». L'arresto di Iovine è la migliore risposta a tante chiacchiere».
Fonte
Se lo fate diventare un topic politico vi stronco
Un passo avanti, meglio di niente.