I Casalesi minacciano Saviano
Entro dicembre morirà con la scorta"
La Dda di Napoli ha avviato indagini sull'ipotesi di un piano del clan camorristico dei Casalesi per compiere un attentato contro lo scrittore Roberto Saviano, autore del best-seller "Gomorra". A denunciare l'intenzione del clan del casertano è stato un agente di polizia giudiziaria, che ha riportato all'Antimafia una notizia diffusa da un pentito. Le indagini rientrano nel fascicolo, che la Dda ha già aperto da tempo, sulle minacce allo scrittore.
L'autore non sembra particolarmente preoccupato da questa nuove minacce, che si aggiungono alle altre già arrivate:"Che dovrei fare? - si chiede Saviano - Continua tutto come prima. Non ho mica altra strada che resistere, resistere, resistere". L'ultima minaccia allo scrittore viene ritenuta "attendibile" e sono ora in corso ulteriori accertamenti per cercare ulteriori elementi che possano confermare la notizia.
Il pentito dei Casalesi che avrebbe raccontato del progetto criminale spiega di aver saputo che a ridosso di Natale scatterà la tragica vendetta contro lo scrittore; "troppo caos ha provocato quel libro. Saviano verrà ucciso insieme alla sua scorta". E' intanto, mentre questa nuova minaccia arriva a preoccupare, giunge anche notizia della liberazione di Alfonso Cesarano, uno dei sicari della strage di ghanesi di Castel Volturno. L'uomo è stato scarcerato in seguito alle dichiarazioni di un sicario che sta collaborando con la giustizia, e alle nuove incertezze manifestate proprio da un supertestimone. E' la seconda volta che il 29enne, pregiudicato, lascia la galera per carenza di indizi.