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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Spesso usiamo le parole senza percepirne appieno il significato. Ti do quello di vocazione preso da un vocabolario qualsiasi:
vocazione
[vo-ca-zió-ne]
s.f. (pl. -ni)
1 ECCL Spinta interiore mediante la quale Dio chiama una persona ad abbracciare la vita religiosa: farsi prete per v., senza v.; avere, sentire la v. di farsi monaca; la v. alla santità
‖ Chiamata rivolta all'uomo direttamente da Dio: la v. di Maometto
Quindi se tu poni la questione della vocazione per dimostrare che quello del prete non è un lavoro, ma qualcosa d'altro, parti dal presupposto dell'esistenza di Dio e non solo questo, ma addirittura che Dio abbia chiamato il prete per invitaro a quel percorso di vita.
Stiamo dicendo che un giorno o una notte, José Antonio Boitrón Solano ha visto Dio e questi gli ha chiesto di farsi prete.
Siccome io e te, che siamo due persone con quoziente intellettivo nella media e con i piedi per terra, sappiamo che non è vero, allora dobbiamo abbandonare il concetto di vocazione e quello del prete rimane un mero lavoro come tanti altri.
Un lavoro si fa sempre per convenienza.
Abel, sono atea e anticlericale.
Ma sufficientemente democratica da saper lasciare Dio ai loro fedeli.
Se un prete crede in Dio per lui Dio esiste.
Non ti piace il termine vocazione? Troppo religioso? Ok.
Allora diciamo che un prete dovrebbe fare il prete per attitudine, inclinazione, passione. Esattamente come fanno i sacerdoti delle altre confessioni. Ma aggratisse.
Il discorso non cambia.
Quando inizi a fare il prete conosci le condizioni che ti pone il tuo 'datore di lavoro'. Puoi accettarle o andare a protestare. Che tu sia pagato o meno.
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Originariamente inviata da
RudeMood
Abel, sono atea e anticlericale.
Ma sufficientemente democratica da saper lasciare Dio ai loro fedeli.
Se un prete crede in Dio per lui Dio esiste.
Non ti piace il termine vocazione? Troppo religioso? Ok.
Allora diciamo che un prete dovrebbe fare il prete per attitudine, inclinazione, passione. Esattamente come fanno i sacerdoti delle altre confessioni. Ma aggratisse.
Il discorso non cambia.
Quando inizi a fare il prete conosci le condizioni che ti pone il tuo 'datore di lavoro'. Puoi accettarle o andare a protestare. Che tu sia pagato o meno.
L'errore di fondo che commetti è dare per scontato che José Antonio Boitrón Solano creda in Dio e nella propria vocazione.
Se José credesse veramente nella propria vocazione, sarebbe convinto di aver parlato con Dio, cosa che io e te sappiamo non essere possibile.
Allora, se sei come affermi "sufficientemente democratica" e io ci credo, perché non concedere a Josè la possibilità di dichiarare la propria vocazione e scegliere invece l'impiego di prete per tutta la vita solo per convenienza, considerandolo un lavoro? Che c'è di male?
Quanti di noi scelgono un lavoro pur non "credendoci" fino in fondo, ma perché a conti fatti è conveniente? Io ho un amico che avrebbe voluto fare il Fisico, ma ha scelto di diventare Ingegnere...
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
L'errore di fondo che commetti è dare per scontato che José Antonio Boitrón Solano creda in Dio e nella propria vocazione.
Se José credesse veramente nella propria vocazione, sarebbe convinto di aver parlato con Dio, cosa che io e te sappiamo non essere possibile.
Allora, se sei come affermi "sufficientemente democratica" e io ci credo, perché non concedere a Josè la possibilità di dichiarare la propria vocazione e scegliere invece l'impiego di prete per tutta la vita solo per convenienza, considerandolo un lavoro? Che c'è di male?
Quanti di noi scelgono un lavoro pur non "credendoci" fino in fondo, ma perché a conti fatti è conveniente? Io ho un amico che avrebbe voluto fare il Fisico, ma ha scelto di diventare Ingegnere...
Non lo do per scontato. E' così che DOVREBBE essere.
Ho un'amica che ha scelto di fare l'insegnante di religione. E non può avere figli al di fuori dal matrimonio. Le conviene fare l'insegnante di religione.
Ma le conviene pure rispettare quanto stabilito dal suo 'datore di lavoro'.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Una teoria NON è un atto di fede! E' confutabile! Segue una logica, per quanto discutibile ed è permesso - appunto - discuterla!
Ipotesi, proprio per il significato della parola, parte da un presupposto di "dubbio" su come stiano effettivamente le cose!
....:lol:... Certo che lo è , ed è anche un ipotesi!! Non troverei termine più appropriato!!...Se una teoria non è dimostrabile, per quanto possa essere oggetto di confronto, può essere fatta propria solo in virtù di un atto di credulità ( di fede ). Esattamente come per un discorso di fede verso l' esistenza di un Dio fattore . Cosa che non puo' essere dimostrata..., cosa che però può essere oggetto di confronto tra evidente ingegnosità e complessità del creato e la semplicistica asserzione sulla casualità del pacchetto evolutivo nel processo di selezione naturale della specie.:|
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Originariamente inviata da
RudeMood
Non lo do per scontato. E' così che DOVREBBE essere.
Ho un'amica che ha scelto di fare l'insegnante di religione. E non può avere figli al di fuori dal matrimonio. Le conviene fare l'insegnante di religione.
Ma le conviene pure rispettare quanto stabilito dal suo 'datore di lavoro'.
Se affermi che così DOVREBBE essere, in qualche modo legittimi la religione cattolica pur dichiarandoti atea.
Invece dovresti guardare la situazione ed eventualmente esprimere la tua opinione al riguardo, dopo aver visto con i TUOI occhi e non con quelli di un credente.
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Originariamente inviata da
-Ataru-
....:lol:... Certo che lo è , ed è anche un ipotesi!! Non troverei termine più appropriato!!...Se una teoria non è dimostrabile, per quanto possa essere oggetto di confronto, può essere fatta propria solo in virtù di un atto di credulità ( di fede ). Esattamente come per un discorso di fede verso l' esistenza di un Dio fattore . Cosa che non puo' essere dimostrata..., cosa che però può essere oggetto di confronto tra evidente ingegnosità e complessità del creato e la semplicistica asserzione sulla casualità del pacchetto evolutivo nel processo di selezione naturale della specie.:|
Riguardo alle ipotesi sulla nostra origine non sono esperto, però immagino che rimangano delle ipotesi perché siano in parte dimostrabili e per il resto no. Non credo che chiunque si svegli la mattina con una convinzione propria sulle origini dell'uomo, venga altrimenti considerato. Quindi c'è la teoria che l'uomo nasce dal pesce, perché così e cosà; la teoria che discenda dalla scimmia, perché così e cosà etc.
Nessuno ha mai detto che l'uomo SICURAMENTE ha la tale origine e soprattutto che OBBLIGATORIAMENTE dobbiamo condividerla.
Senza contare che qualsiasi teoria proposta un minimo di fondamento logico per essere fornita ce l'ha, mentre quella che ci propina Santa Romana Chiesa è totalmente campata in aria.
E comunque si parla dell'origine dell'uomo e non del mondo.
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la chiesa si difende:
"in realtà il sacerdote stava cercando di battezzare il bambino."
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Originariamente inviata da
Lucky Luciano
la chiesa si difende:
"in realtà il sacerdote stava cercando di battezzare il bambino."
:lol:
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Senza contare che qualsiasi teoria proposta un minimo di fondamento logico .
...Si, ma nel contemplarne alcune, mi vien più facile credere in Dio!!..http://www.puntochat.it/forum/images/smiles/biggrin.gif...Poi dai...Come si può pensare che la topa sia frutto della casualità...è troppo bella e perfetta!!..http://www.puntochat.it/forum/images/smiles/biggrin.gifhttp://www.puntochat.it/forum/images/smiles/biggrin.gif
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il fatto che sia un uomo con tutte le pulsioni comuni a tutto il genere maschile è innegabile...il fatto che sia giusto o meno ciò che la chiesa imponga ai sacerdoto è discutibile...ma è certo che lui x vocazione o chiamatela come volete ha fatto una scelta a cui nn penso sia stato costretto consapevole di ciò che quella comportava compresa la castità...e in nome di ciò che aveva scelto di rappresentare il suo gesto è doppiamente deprecabile
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Se affermi che così DOVREBBE essere, in qualche modo legittimi la religione cattolica pur dichiarandoti atea.
Invece dovresti guardare la situazione ed eventualmente esprimere la tua opinione al riguardo, dopo aver visto con i TUOI occhi e non con quelli di un credente.
La religione cattolica E' legittima esattamente come lo sono tutte le altre...persino l'Islam, e ho detto tutto :045:
Ognuno ha il diritto di credere in ciò che vuole, senza contare che il concetto stesso di "religione" è uno dei più antichi che l'uomo in quanto specie abbia mai avuto...esiste praticamente fin dai primordi, e questo può significare una sola cosa: l'uomo ne ha avuto, ne ha e ne avrà sempre bisogno, che piaccia o no (e sto parlando sempre dell'uomo COME SPECIE, non come individuo).
E' verissimo che chi si fa prete IN TEORIA dovrebbe sentire di meno il peso della castità, perchè è sì essere umano come tutti quanti ma ha qualcosa di profondo nel suo cuore che lo spinge a ritenere giusta questa cosa e che DOVREBBE aiutarlo a non considerarlo un fardello come invece lo considererebbe un non cattolico.