Invece non c'è nessuna incoerenza.....se vogliamo buttarla sul filosofico spicciolo ti potrei dire che si può avere rispetto anche per e da un acerrimo nemico....se invece vogliamo rimanere ancora più terra terra ti dico che uccidere per mangiare e senza procurare inutili sofferenze è PERFETTAMENTE NATURALE....tutt'altro invece è uccidere con lentezza ed atroci tormenti solo per soddisfare sciocche ed inutili curiosità.
a parte il fatto che - e NON sto prendendo una posizione - le ricerche mediche non sono pura curiosità.
e poi mi sa di ridicolo uccidere ma preoccuparsi che l'animale non soffra. è un modo per mettersi a posto la coscienza, punto, non c'è altro da dire. e poi è assurdo pensare che quando i maiali vengono uccisi per fare salsicce non soffrano.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Per morire congelati non ci vogliono 2 settimane^^
Caso mai è il contrario.
Non credo che ai primitivi stesse molto a cuore il sentimento dell'animale.
Uccidere per mangiare è naturale. Con o senza sofferenze.
Poi a chi dice di commentare la notizia invece di storpiare i discorsi su degli esperimenti inutili dovrò rispondere ripetendomi...
Quante cose hanno scoperto gli scienziati studiando altre cose?
Secondo voi, veramente, avrebbero ucciso 30 maiali, invece di mangiarli, per fare un esperimento INUTILE?
Ricordatevi che le morti nei mattatoi non sono indolore.
Sono indolore per quelle 5 o 6 bestie che vengono ammazzate 'in casa' da chi usa la pistola (perchè in genere facendo 'ste cose in maniera casalinga, si ricorre ai vecchi metodi).
L'animale muore sul colpo se viene colpito in un certo punto.
E quando bisogna ammazzare 100 bestie al giorno non credo stiano lì con squadretta e goniometro eh.
Solo che ci si indigna sempre e solo per gli scopi che non riguardano l'alimentazione.
Quando la bestia sta dentro il piatto, passano le pene a tutti oh.
Fosse per me la carne potrebbero pure vietarla. Ma è un alimento base soprattutto per la crescita di bambini (mi pare che ci fosse stata anche una causa civile dove la mamma voleva crescere il bambino vegetariano, il padre no: il giudice ha imposto di dargli carne fino alla fine dello sviluppo, o almeno fino a quando non sarà in grado di decidere da solo cosa mangiare).
Quando ci sono animalisti convinti tutti a dargli addosso perchè 'esagerati', quando ci sono animalisti "moderati" tutti a dargli addosso perchè incoerenti, cosa dovremmo fare, sbattercene i coglioni -come quasi tutti- per una 'causa superiore'? Perchè ragionando con 'fine scientifico' si potrebbe giustificare tutto.
Capirai anche tu che scoprire una cura per il cancro o studiare gli effetti del congelamento non sono proprio la stessa cosa.. quindi, nel secondo caso, utilizzare animali e farli morire soffrendo mi sembra un po' una vaccata. Poi di nuovo, fosse per me eviterei l'utilizzo di animali anche per tutte le altre ricerche visto che esistono centinaia di metodi alternativi e visto che è stato più votle dimostrato che fisicamente sono troppo diversi da noi e la maggior parte delle volte un prodotto che funziona su di loro può essere nocivo per noi e viceversa.
Per quanto riguarda Holly e la presunta incoerenza, puoi vederla come vuoi. Nel cercare di evitare una sofferenza gratuita io ci vedo tutt'altro.
Nei mattatoi comunque, è obbligatorio uccidere prima l'animale con la pistola, con un colpo al centro del cranio in modo da mettere subito fuori uso il cervello. Sicuramente non tutti faranno così, la Lav sporge denunce ogni giorno, infatti.
Ovvio che se tutti ragionassimo come molti di voi potrebbero anche spellarli vivi, almeno ci sarebbe 'coerenza'...
Non mi sembra difficile: si uccidono animali ogni giorno e non si può evitare. L'unica cosa che possiamo fare è evitare che vengano uccisi per strònzate ed evitare che soffrano. Si può evitare la sofferenza? Si. Allora perchè non farlo?
ma si che c'è altro da dire, è il tuo modo di vedere la cosa che è ridicolo.
Seguendo il tuo ragionamento quando ho portato il mio gatto a far sopprimere sono stata incoerente (anestesia e poi eutanasia, funziona così) perchè avrei potuto benissimo prenderlo a calci fino a quando qualche organo ormai spappolato avesse smesso di funzionare.
Tanto, dovevo ucciderlo no?!
"Ricerche mediche": ce ne sono di diversi tipi, ovviamente. E più o meno indispensabili. Domani decidono di studiare gli effetti del calore sul corpo e bruciano 30 cani, è una ricerca medica? Mah.
La cosa che mi fa più ribrezzo -e paura- è che ci sia ancora tanta gente che giustifica queste cose. E' come se nonostante l'educazione e l'accesso a ogni tipo di informazione, il mondo continuasse imperterrito ad andare indietro..
cioe' non ho capito, seppelliscono questi poveri maiali con la testa in fuori per vedere gli effetti del congelamento??? MA CHE RAZZA DI ESPERIMENTO E'?????!!!!!!!!
e non diciamo *******te sulla sofferenza, che mi viene da vomitare.
rudemood, stacci tu sotto la neve e poi torni qui e ci dici,e non solo rudemood ma anche tutta la combricola di presuntuosi che si sentono un gradino ( anzi no, gradini) superiore agli animali, ma chi diamine credete di essere?? tutti a tirare fuori la storia delle cremine sulla pelle quando non il discorso del topic non centra una cag4ta
Un conto ucciderli in modo professionale, un conto e' trattarli in questo modo, e poi per uno stupido esperimento!
Si vabbe', gli animali soffrono lo stesso se uccisi in modo casalingo, soffrono lo stesso se... soffrono lo stesso se... rimane il fatto che morire congelati e' molto peggio che essere uccisi da una pistola dritta al cervello, mi spiego?
non e' questione di meno sofferenza, e' questione magari di....
RISPETTO???
gli animali anche se non possono parlare e protestare non hanno diritto al rispetto?? certi commenti umani mi fanno rivoltare lo stomaco!!
e non tirate fuori la storia dei salamini e delle zampette per favore!! non cercate di farvi da paraculo con queste scuse
gli scienziati lavorano per noi?? per NOI chi!!?? cosa diamine centra il congelamento dei maiali con la razza umana???
Esistono migliaia di medicine al giorno d'oggi, credo almeno una ventina per ogni malattia (20 marche diverse di antidolorifico, 20 di antibiotici ad ampio spettro, ecc..).
Escludendo le malattie per le quali ancora non c'è una cura, tutte le altre sperimentazioni sono totalmente inutili, per due motivi:
1)Esistono già una ventina di farmaci diversi per ogni tipo di 'malattia', ogni farmaco nuovo non è altro che qualcosa in più, che non serve se non per portare soldi alle case farmaceutiche. Mi spiego meglio: mi fa male la pancia. Posso prendere l'aulin, il moment, il moment rosa, il buscopan, l'aspirina, la tachipirina (è un analgesico), vivin c, oki, e via dicendo. (Ho citato solo quelli che conosco IO... quindi calcola quanti ne esistono...)
2) Le nostre medicine sugli animali non funzionano, perchè sono troppo diversi da noi. Esempio stupido: l'aspirina per il gatto è mortale. E viceversa: alcuni farmaci che a loro fanno bene possono essere nocivi per noi.
Pensa quindi al senso delle sperimentazioni animali... l'animale muore? Chissenefrega, adesso testiamolo su una persona e vediamo come va. L'animale migliora? Stessa cosa. Quindi sto animale a che càzzo serve? A niente. A fare 'esperimenti', come potrei farli io in casa mia, ottenendo gli stessi risultati.
Il progresso ha anche lati negativi ma non per questo bisogna giustificare ogni càzzata fatta in nome di esso..
Permettimi di dissentire.
Dipende da che religione si prende in considerazione. E' sicuramente una bestemmia da un punto di vista buddista, ma per un cattolico gli animali non hanno diritto ad alcuna considerazione, non possendendo un'anima! Si dice infatti: "Come un cane in chiesa" quando si vuol intendere di un essere maltrattato e indesiderato.
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Uccidere per mangiare significa uccidere per sopravvivere. Anche un esperimento come quello in oggetto lo si fa per sopravvivere: quindi lo porrei al pari del macellare un maiale per farne salsicce e salami.
La questione quindi è la nostra contraddizione di uomini che contemporaneamente siamo esseri sensibili tanto dal prendere a cuore e dispiacersi per la morte di un maiale, e il non riuscire a sopravvivere senza nutrirsi delle sue carni e degli esiti dell'esperimento che ha portato alla sua tortura.
Se fossi credente diventerei a causa di tali considerazioni un satanista, perché alla fine quello meno cattivo è Satana e non certo Dio...! Purtroppo per chi come me e te è invece costretto a tali tristi constatazioni senza poterci fare nulla, resta solo la sofferenza.
devo andare all'università, ma siccome non ti sopporto più spreco due minuti a risponderti.
non puoi vietare la carne, perché ci sono determinate proteine e robe simili che puoi sostituire solo in parte con i legumi. ma non puoi assolutamente vietare la carne, che è un alimento quasi indispensabile per il sostentamento dell'uomo. come hai già scritto tu c'è stata quella causa. e non è un discorso che vale solo per i bambini.
per me comunque rimane un discorso assurdo mangiare un animale e dire "beh almeno non ha sofferto". è grottesco, e piuttosto bizzarro. è come voler avere la coscienza pulita. personalmente non riesco a pormi il problema davanti a una bistecca. perché se me lo ponessi la bistecca non la mangerei, pensando che non m'importa se ha sofferto o meno, l'animale è morto comunque. mi fa ridere questa storia, è un po' come quando in america condannano le persone a morte e non vogliono farle soffrire. il punto è che le stanno condannando a morte, e basta.
e prima che parti con il nuovo attacco, ti rispondo in anticipo, e tanto non mi puoi abbassare di nuovo la reputazione: io la carne la mangio fondamentalmente perché soffro di pressione bassa. se non mangio carne non riesco a fare nulla, mi sento debole e mi vengono due occhiaie che sembro uno zombie. ecco perché non mi pongo problemi davanti a una bistecca, perché so che poi non la mangio.
ma secondo te, scusami, gli scienziati sono dei sadici psicotici che studiano cose che già conoscono?!
io non prendo posizione e parte, penso solo che se fanno degli studi è perché c'è altro da scoprire. non dico che hanno torto o ragione, dico solo quello che secondo me è un dato di fatto.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.