08 gennaio 2010
Ventenne protagonista di un porno col fidanzato e un amico. In migliaia lo scaricano. Sarebbe stata la ragazza del «terzo» a mettere le immagini su e-mule
BELLUNO - Si è fatta riprendere mentre faceva l'amore col proprio ragazzo e un amico. Avrebbe dovuto essere un gioco, erano pochi i destinatari di quel video hard. Le immagini, che originariamente erano state pensate per essere divulgate senza riferimenti anagrafici, da qualche settimana hanno il suo nome e cognome. Ed è integralmente scaricabile su e-mule (anche se ultimamente con qualche difficoltà). Lei è una ragazza di Feltre (Belluno) e ha 20 anni. In questi giorni ha sporto querela in questura nei confronti dei due ragazzi per la violazione della privacy. Ora si ritrova come attrice di un vero e proprio film pornografico che dura circa un'ora e mezzo. Le attività che si svolgono davanti all’obiettivo non lasciano veramente alcuno spazio all’immaginazione. Con tanto di «titoli di coda» messi all'inizio che la fanno identificare.
La prima scena inizia in una stanza semplice, una camera con un letto con un materasso senza lenzuolo, dove fanno la loro comparsa i primi due protagonisti, la ragazza e il fidanzato, vestiti. Lei con una maglia scura, lui con una camicia rossa e un maglioncino bianco. Lui l'avvolge, l'accarezza, la bacia. Sono in piedi. Presto la passione li travolge, gli abiti prendono il volo e i due iniziano la loro lunga performance, cui si aggiungerà ben presto anche il terzo protagonista, l’amico del ragazzo. Che prima si limita a osservare l'amplesso dei due, poi comincia a prendere parte. Sarebbe stato il terzo «incomodo» a scatenare il caso. Secondo una voce che circola in paese, la fidanzata dell'amico avrebbe trovato nell'hard disk del pc il file incriminato e per vendetta avrebbe deciso di metterlo nella cartella «Incoming» rendendolo così pubblico a tutto il mondo della Rete.
Evidentemente la «vittima» non poteva immaginare le conseguenze derivanti dall’immettere in rete un prodotto del genere, scaricato e visionato da tutti coloro che la conoscono e anche da molti di più. E proprio questa facilità nell'accedervi e la «pubblicità» che ne deriva ha indotto la giovane a presentare una querela per violazione della privacy. Nel bellunese questo è già il secondo caso in poco tempo. Risale a un mese fa l'ultima udienza che vede imputato un agente di polizia locale di Belluno reo di aver divulgato in alcuni bar del capoluogo bellunese un video girato con una frequentatrice, la quale non ha affatto gradito. Lei, una barista, accusa lui di aver mostrato in giro un filmino di 30 minuti mentre facevano sesso «creativo». Da allora la donna dice di essere caduta in depressione, ricorrendo alle cure di una psichiatra.