Dov'è Holly? Ho voglia di quotarla..
Dov'è Holly? Ho voglia di quotarla..
dipende dalla morale, c'è quella dogmatica fine a se stessa derivante da pregiudizi, anche di ispirazione religiosa, che non ha fondamenti concreti,
non serve solo a impedire danni alle persone o alla salute, oppure c'è la morale che invece pone regole solo a tale scopo
di solito si usa il termine moralista nel primo caso
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vale anche all'inverso, cioè dire che uno è senza morale quando la pensa diversamente
Tutti viviamo seguendo in linea di massima una morale collettiva, che ci indirizza in modo generale su cosa è giusto o sbagliato, da qui ognuno di noi si distanzia leggermente in maniera propria creando la sua morale soggettiva.
La morale sia collettiva che individuale si basa sulla sensibilità, la compassione, il sapersi immedesimare nel altro, se un individuo si distanzia troppo perde la sua umanità e non vede o si riconosce più nell'altro.
In parole povere non fare all'altro ciò che non vorresti fosse fatto a te.
eh ma le morali collettive mica sono tutte uguali, come non tutte si basano sulla sensibilità compassione, umanità, o non fare all'altro ciò che non vorresti fosse fatto a te
dipende dai contesti, addirittura il concetto di bene/male può invertirsi per le medesime azioni, nei limiti della legge cioè della morale a cui la legge si ispira
per esempio io me ne frego, scaglio la pietra anche se ho peccato, anzi proprio perchè ho peccato
e faccio all'altro quello che non vorrei fosse fatto a me, organizzandomi affinchè non venga fatto a me, specie se l'altro mi reca danno o danneggia miei interessi
e non perchè non abbia una morale, anzi, ma perchè questa è la mia morale, cioè ritengo giusto farlo
Sbagliato questa è una distorsione della morale, come quella che può avere un assassino.
Se ti riferisci a comportamenti "normali" e non condizionati da una qualche più o meno rilevante psicosi, seguiamo tutti una morale collettiva. E questa è alla base di tutti i vari credo religiosi.
sousuke...tu veramente hai problemi
ma scusa....dici faccio all'altro quello che non vorresti fatto a te.
stessa cosa puo pensare un assassino! su dai!
o sei troll o sei fuori! e spero davvero la prima opzione
e chi lo stabilisce che è una distorsione della morale? tu? la società? esiste una morale assoluta superiore per dogma agli altri?
esistono morali collettive e individuali diverse, il concetto di giusto/sbagliato è soggettivo, e può essere invertito
ciò che è distorsione della morale per te è magari la normalità per altri, che considerano distorsione la tua morale
non esiste solo la morale religiosa, c'è anche quella laicaSe ti riferisci a comportamenti "normali" e non condizionati da una qualche più o meno rilevante psicosi, seguiamo tutti una morale collettiva. E questa è alla base di tutti i vari credo religiosi.
e le religioni intanto spesso si basano su morali dogmatiche, cioè slegate da legami concreti con la realtà fisica, a meno che si tratti di culti particolari che esaltano la realtà fisica stessa
la normalità è un altro concetto soggettivo, che dipende anche dal contesto/ambiente
se uno va in mezzo a fumatori incalliti fumare tanto sarà considerato normale, nonostante danneggi oggettivamente la salute
il fatto che una morale collettiva sia dominante non significa che rispetta le persone, può basarsi su pregiudizi, oppure non condannare totalmente comportamenti contro la salute
inoltre andare contro la moralità collettiva di quel gruppo/ambiente (come per esempio scagliare la pietra proprio perchè si pecca, o fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te) non è detto che sia frutto di psicosi o intenti illegali, anzi può essere frutto di una mente lucida e razionale, più di chi ha una morale più stringente
la stessa morale collettiva dominante può essere influenzata da psicosi, ed essere priva di psicosi la morale minoritaria, dipende
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nessuna delle due, ho una morale che prevede l'applicazione di quella frase, naturalmente nei limiti della legge (cioè della morale a cui si ispira la legge) come avevo specificato
d'altra parte tale frase è alla base della competizione fra le persone
Sousuke hai l'arte di male interpretare e rivoltare le parole degli altri, come sempre, visto che io non ho una dialettica così spiccata e visto che iniziare una discussione con te, comporterebbe ridurre questo post come molti altri in un' botta e risposta senza senso alcuno che sfocerebbe in off topic, ho deciso di consigliarti un libro di una persona che sicuramente ne sapeva molto più di me Eric Fromm e il titolo è "Dalla parte dell'uomo. indagine sulla psicologia della morale"
Non sei pronto al confronto, non sei pronto a mettere in gioco le tue idee e non ti smuvi minimamente le tue convinzioni, con te non esiste scambio di idee per cui per me non ha alcun senso, ribattere perchè non mi porterebbe a nessuna crescita.
Resta fossilizzato nelle tue idee, avvallate solo da te stesso, non mi interessa.
Ti lascio con un pensiero di Jung:
La morale non è stata portata giù dal Sinai sotto forma di tavole e imposta agli uomini, bensì la morale è una funzione dell'anima umana, che è vecchia quanto l'umanità. La morale non viene imposta dall'esterno, ma esiste a priori dentro di noi: non la legge, ma l'essenza morale.
Frase tratta da "Psicologia dell'inconscio" ma anche un altro libro suo tratta ampiamente il rapporto tra morale e religione :"Psicologia e Religione"
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