Non ho letto quanto scritto prima, ma credo che "fare il moralista" piuttosto che avere dei valori e delle regole di comportamento avvenga quando si cerca di giudicare gli altri secondo regole non proprie, magari dettate dalla chiesa o anche dalla propria famiglia o dalla società, magari regole di comportamento non proprie e a volte esagerate.
Quando si tenta di dire agli altri come comportarsi in una determinata situazione senza ragionare sul caso, ma imponendo una serie di norme a priori solo perchè "dovrebbe essere così" allora vuol dire fare la morale.
ok....e ci sono casi credo io... che può risultare pesante.
Ma la mia domanda è, non si sta "ABUSANDO" in questi ultimi periodi di dire "non far il moralista" e per QUALSIASI cosa?
cioè come se tutto fosse permesso. e con tutto mi riferisco a tutto!
Non è che si sta abusando del termine, è che questi sono i tempi che corrono.
La stravaganza, l'esagerazione, il no-limits e blablabla sono tutte caratteristiche di quest'ultimo decennio, dove i mocciosi buzzurri la fanno da padroni; una persona che non ne fa parte, che lo contesta, automaticamente passa per moralista. Anche se il termine più adatto per me è Antico.
ecco, gia ci siamo, nell'uso sbagliato dei termini, e quindi aggiungo, sempre chiedendo....
andremo verso un mondo dove tutto è permesso?
si certo...ma per fortuna ancora certe cose, hanno dei valori. quindi..potrebbe peggiorare e potremmo perdere quei valori
si U.U secondo me sarà sempre peggio! bisogna ritrovare i 'valori' di una volta (non necessariamente religiosi e simili ._.), non puoi permettere a un ragazzino cose che tu non ti sogneresti mai di fare,ne da giovane ne da vecchio, non c'è più un'educazione decente,da nessuna parte, tutti se ne fregano,fanno quello che vogliono senza rispettare chi c'è intorno e se stessi.
addio mondo XD
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comunque,abusando del termine,le cose vanno peggio automaticamente,fino a quando tutto l'immorale di oggi sarà normale, e essere persone perbene sarà la cosa strana (a parte che per certi versi anche adesso è così)