Devi agire, però, con la forza se necessario.
Costringetelo a farsi aiutare, mandatelo in una clinica ma fate qualcosa...
Devi agire, però, con la forza se necessario.
Costringetelo a farsi aiutare, mandatelo in una clinica ma fate qualcosa...
non è facile come credi. ha 29 anni, non puoi semplicemente mandarlo da qualche parte.
oggi per la primissima volta ha ammesso che FORSE potrebbe avere un problema. dovrò lavorarci piano piano per arrivare a convincerlo a farsi arrivare.. speriamo.
Scusa la franchezza, ma io mi sparerei se la mia ragazza fosse come te!!!
E mi sparerei se fossi una ragazza e avessi un ragazzo come lui!!!
Io credo che non vi amiate per niente: state assieme per scaricarvi i vostri problemi e basta:
i problemi che vedi tu (che scusa se lo dico, ma mi sembrano solo delle gran paranoie...ci sono cose peggiori, e parecchio di più) sono sempre i più tristi ai tuoi occhi, se rapportati ai suoi. Io condivido quanto ha scritto eurasia: sembra che lui ci sia solo per te, e che la sua vita debba essere annientata per seguire il tuo mondo fatato o le cose che desideri tu. Sostanzialmente se tu hai un problema devi essere capita e coccolata; se ce l'ha lui "coglione di qua bla bla bla i suoi amici di merda bla bla bla".
Ovvio che le mani addosso non si debbano mettere a nessuno (e si meriterebbe una bella scarica di legnate sui denti, come minimo) ma mi sembra troppo comodo andarsene. E non c'entra se te lo chiede la sorella o qualcun altro. Se siete una coppia tu devi esserci per lui. Se non vuoi esserci evidentemente è perché non provate proprio nulla l'uno per l'altro.
Sì, potrai anche dirmi: "ma cosa credi di saperne tu???", ma situazioni così ci sono da sempre e sempre ci saranno. Ora come ora voi non state bene assieme: vi appigliate l'uno all'altro perché non volete pensare ai problemi VOSTRI INDIVIDUALI che dovreste aver risolto già da un pezzo. E lo dice uno che ha avuto dei problemi, delle paranoie. Ma sono rimasto solo per 4 anni senza legarmi a nessuno apposta per superarli senza dover "usare" qualcun altro.
Questo secondo me non è amore, ma nemmeno lontanamente. Anzi, questa non è nemmeno amicizia, nemmeno vita. Non saprei nemmeno come descriverla perché sono completamente impreparato.
Ti direi solo di pensare un po' di più agli altri, non solo a te.
Al tempo stesso però il "tuo" ragazzo deve andarsene da qualche parte, 29 o non 29 anni.
troppo comodo andarsene??? proooontoooo, hai letto??? l'ultima volta mi sono ritrovata i punti ad una mano, ed una sedia rotta addosso. comodo??? mi TERRORIZZA quando è ubriaco, non si ricorda neanche il mio nome. tutte le donne di casa sua quando lui è cosi fuggono e lo lasciano in mano degli uomini sperando che si calmi, capisci? forse non hai mai avuto a che fare con un ubriaco violento. non parlare senza conoscere.
per il resto del tuo discorso boh, puoi anche avere ragione o no, non lo so, non ci capisco niente neanche io. ma non mi dire che me ne sono andata x comodità, si chiama istinto di sopravvivenza. bah
Io sfido chiunque a trovarsi nella situazione della ragazza.
Figlia mia, hai 20 anni. La tua vita te la gestisci tu e solo tu ed io non sono in grado di dirti quello che devi fare.
Lo vuoi aiutare? Aiutalo. Non con le parole. Con i fatti.
Lascialo. Fallo stare un po' senza di te finchè non si deciderà ad andare a da qualcuno a parlare seriamente del suo problema. Perchè sto ragazzo ha un problema.
Anche se non è dipendente dall'alcool ha un problema. Se non si apre con te deve farlo con qualcuno di competente.
Se con le parole dolci e con le raccomandazioni, se vedendo i lividi che ti lascia sul corpo e i punti sulla mano non si decide a far qualcosa, non tanto per se stesso, ma per TE, la ragazza che DICE di amare, per non farti più del male e per non far del male a sua madre e alla gente che lo circonda, significa che forse forse non vale manco la pena di sprecarci lacrime e disperazione da parte tua.
Per me tu fai BENISSIMO ad andartene. Mica ti puoi beccare le mazzate da lui perchè devi stargli vicino in ogni minuto dei suoi raptus alcolici?
Fai BENISSIMO a lasciarlo nelle mani di persone che potrebbero gestirlo meglio di te. Tu non sei LA SUA BALIA. Lui non è tuo marito, non avete figli e non siete vincolati da nessun contratto che dice che per amarlo devi uscirne con una gamba rotta.
Tu quello che dovevi dimostrargli gliel'hai dimostrato non scappando ma cercando di gestire la situazione con tuoi mezzi, con quello che nel tuo piccolo puoi fare.
Non è questione di egoismo, non è questione che se non ti fai menare e te ne vai non lo ami, non è questione che ti incazzi e te ne vai a mangiare da sola significa che te ne fotti e che non gli stai vicino. E' questione di essersi rotti leggermente il cazzo vedere certe cose e pensare che forse anche tu meriti una relazione o una serata normale.
E secondo me qui dentro non dovresti giustificarti con nessuno dei tuoi comportamenti perchè quasi quasi sembra che sei tu quella che deve imboccarlo con il cucchiaino e poi pulirlo col bavaglino. Ha 30 anni cazzo, che cacciasse le palle, ammettesse che ha un problema, la smettesse di sminuirlo e cercasse di ricordarsi gli occhi della madre quando lui, il figlio la prende a mazzate. Ma quella era solo una sbornia...ops...
Figlia mia, hai 20 anni. Pensaci bene. E pensa a te stessa.
Annie, hai centrato il punto perfettamente.. quasi quasi a leggere le risposte mi stavo sentendo IO la merda della situazione. anche perchè per come sono fatta, purtroppo, tendo SEMPRE a colpevolizzare me e a giustificare lui. ma finalmente, sabato sono riuscita a pensare un pò a me e a lasciarlo con chi di dovere. e no, non mi pento di non essere stata là a tenergli la mano.
grazie delle tue parole, davvero.
ieri sera al telefono gli ho detto che mi rivedrà quando si sarà mosso per cercare un aiuto CONCRETO. se lo capisce bene, se no, per quanto mi faccia male perchè indipendentemente da tutto sono innamorata, penso proprio che lo lascerò da solo in questa merda, perchè io sono veramente stanca.
Mi dispiace che alla fine sia andata così. Mi dispiace per lui, non per te, tu per me stai facendo la cosa migliore per te stessa.
Io spero che questo tuo "ricatto" lo faccia svegliare. Anche se, sinceramente, penso che se non si sia svegliato dopo essersi reso conto che queste sue "sbornie" fanno male alle persone che dovrebbe amare, non penso si svegli con tanta facilità.
Io più che altro vedo un egoismo da parte SUA, non da parte tua. Ci sono momenti nei quali è lucido e ragiona perfettamente, se in quei momenti non si rende conto di quello che sta succedendo, di come sta trascinando a fondo le persone che gli stanno accanto, penso che TU non possa fare più di quello che hai fatto.
Tu per lui ti sei beccata 2 anni di queste cose orribili. Penso che non devi dimostrare niente a nessuno qui dentro, ne tantomeno all'esterno.
Forse non mi sono spiegata, qui nessuno le ha scritto che deve lasciarsi prendere a mazzate o imboccarlo con il cucchiaino. Per quanto mi riguarda ho trovato discutibile l'apertura del messaggio dove è stato imputato un bidone a una cena, così come non spiego come possa scrivere "Seduto tranquillamente al bar ubriaco".
Spiegatemi cosa c'è di tranquillo nell'ubriacarsi dietro al bancone di un bar e cosa c'è di inconcepibile nel reagire ad un disagio bevendo anzichè fare la bella statuina finta ad una cena al quale magari nemmeno aveva voglia di andare.
Hai scritto che non ricade in questo stato da Mesi. Posso capire un discorso del genere se scrivi che è un continuo bere, ma ha avuto una ricaduta. Qualcosa sarà scattato oppure no in questo ragazzo? Tu hai ragione scrivendo che devi farti la tua vita e che non puoi essere la sua balia, però - sicuramente è un MIO ERRORE di percezione - leggendoti sempre disperata del non essere capita da LUI non mi aspettavo che alla fine parlassi in Quel modo di questo suo problema. Non mi interessa prendere parti, solo farti capire perchè non sto qui a consolare nè te, nè lui. L'unico aspetto condivisibile è che dovreste darvi del tempo, ma del tempo serio e produttivo per superare i vostri problemi.
penso che lui sia crollato di nuovo perchè una settimana fa ha provato a dare un esame e non l'ha passato, e questa cosa l'ha scosso molto. non aiuta il fatto che a casa lo trattano come se fosse un fallito. io ho cercato di stargli vicino, di fargli capire che non è grave, che non deve buttarsi giù, ho provato a parlarci, ma lui sorride e fa finta di niente, dice che è tutto ok e al contrario mio che magari piango e urlo e butto fuori tutto, si tiene tutto dentro e prima o poi immaginavo sarebbe scoppiato, ma speravo non scoppiasse in quel modo. si, era tranquillamente seduto al bar a bere. rideva, scherzava, mi ha chiamato al telefono poco dopo quando io me n'ero andata a cena tutto sereno "amore ti passo a prendere e andiamo a cena, ok???". ovviamente non era in sè, e non poteva andare da nessuna parte, ma mi ha scioccato come fosse talmente fuori da non rendersi conto di niente!!!! era lì, rideva, probabilmente non pensava a quello che gli fa male, e mi ha chiamato dopo DUE ore che lo chiamavo io come se non fosse successo niente.
la sorella mi ha raccontato che è crollato una volta che l'hanno portato a casa, ha iniziato come al solito a piangere e a darsi del fallito. è diventato violento quando la madre (CRETINA) gli ha detto di aver telefonato al proprietario del ristorante per sapere se lui fosse partito da là oppure no, visto che lo cercavamo, e il proprietario ha ammesso che ne n'era andato ubriaco fradicio verso le 5.30. sapendo questo, lui non c'ha visto più, e da lì ha iniziato a picchiare a destra e a sinistra.
non mi dispiace del bidone della cena, mi dispiace del bidone A ME, xke ha preferito UBRIACARSI piuttosto che chiamarmi e dirmi "sono giù, non andiamo a cena e parliamo". no, lui è troppo dannatamente orgoglioso per fare così, ha preferito farmi credere che andava tutto bene, darmi bidone e uscire per i cazzi suoi. la trovo oltretutto un mancanza di rispetto enorme nei miei confronti!!!
io sto cercando di fare qualcosa per superare le mie angosce, paranoie e complessi. ho ammesso da tempo di avere un problema. tutto quello che spero, e lo spero davvero, è che anche lui arrivi ad ammettere il suo problema e a cercare aiuto. perchè solo così potremo andare avanti insieme...