Originariamente inviata da
P S Y C H O
Il tuo intervento per me è condivisibile tranne la parte che ho quotato. Ma non mi riferisco alla Juve in particolare, diciamo che la Juve è quella che ha la rete più fitta di calciatori propri sparsi tra le altre squadre di serie A. C'è poco da voler smontare questa tesi: ciò condiziona e non poco l'atteggiamento dell'avversario. A riprova di ciò ti dico che la stessa Roma, volendo provare ad elevarsi un po' come forza generale di squadra e prendendo la Juventus come esempio, sta tessendo anch'essa una rete, sebbene al presente più modesta, di calciatori propri in altre squadre.
Io ti dico il mio parere, che per la correttezza del campionato questo non dovrebbe essere permesso. S'è tolto lo strumento della comproprietà e s'è lasciato che spuntassero fuori altri mezzucci alternativi, tipo prestito con riscatto e controriscatto o diritti di "recompra" vari...
Questa cosa poi non riguarda solo il comportamento della squadra piccola quando si trova a giocare contro lo squadrone "benefattore", ma condiziona anche altri aspetti della vita calcistica. Ti faccio l'esempio di Defrel del Sassuolo, non so se hai seguito le trattative di mercato con la Roma di Gennaio, le riassumo.
La Roma ha un unico vero punto debole nella sua rosa: non ha un sostituto per Dzeko, che è costretto a giocare sempre e credo che prima o dopo scoppierà. Ebbene la Roma per problemi di bilancio non vuole buttare soldi, anche pochi, per un Thereau o qualcuno simile, che secondo me sarebbe stato una scelta ottima. Vuole spendere magari un po' di più, ma per un giocatore di prospettiva, che potrebbe successivamente monetizzare. Punta quindi Defrel, che ha il benestare di Spalletti. Offrono 20 milioni per Defrel, che secondo me è strapagato e sono contento che non si sia fatto e qui entra il gioco il povero (si fa per dire) Squinzi, che invece è un grandissimo paraculo. Squinzi infatti s'è messo a fare il doppiogioco, strizzando l'occhio alla Juve da tempo immemorabile e ultimamente alla stessa Roma, pur di ottenere giocatori di qualità da utilizzare e poi eventualmente far "recomprare" incassando via via cifre elevate (vedi Zaza in passato o Pellegrini o Berardi adesso). Ebbene figurati se Squinzi non avrebbe accettato ben volentieri la proposta della Roma, considerando la situazione di limbo del Sassuolo in campionato. Ebbene interviene la Juve, che temendo un rafforzamento della Roma che ritiene l'unica avversaria ancora plausibile per il campionato (soprattutto per i ragionamenti che ho fatto altrove sulla Champions) e condiziona Squinzi ponendogli il veto a cedere alla Roma Defrel.
Ecco, 'st'esempio per dirti come si possa poi condizionare tutta la vita calcistica, con metodi che di sportivo poi hanno ben poco a che vedere. Ti ripeto che è una critica che non faccio alla Juve, la stessa Roma sta provando a scimmiottarla... Imho 'ste cose andrebbero impedite, così come si impedisce a una proprietà di possedere due squadre nella stessa competizione.
I giocatori si dovrebbero poter prestare in serie B, si dovrebbe permettere di avere una squadra B dove coltivarli in proprio, oppure decidi: un giovane o te lo tieni oppure lo cedi definitivamente, ma completamente.
Poi se consideriamo il calcio non uno sport, ma un'attività sportiva, allora tutto va bene, anche corrompere un arbitro. Io per conciliare la mia passione per il calcio con tutte le cose storte che vedo, sono entrato proprio in quest'ottica: accetto tutto non considerando il calcio uno sport, ma un gioco e adesso faccio il tifo che la mia squadra si faccia la sua rete di calciatori altrove, che condizioni il rapporto con le squadre minori, che riesca a influenzare le televisioni nei giudizi, gli arbitri nella conduzione delle gare, etc. D'altra parte è solo l'estrapolazione della vita quotidiana mafiosa del cazzo in cui viviamo.