Sul serio? Io ad oggi lo trovo ancora abbastanza raro che sia il padre ad usufruirne. Ne parlavo giusto ieri con il mio collega che si occupa del settore paghe di tutti i clienti dello studio. Gli ho chiesto quanti permessi di "paternità" avesse notato in questi anni e ha ammesso che per gli uomini non ne ha segnati nessuno. Secondo lui accade per ora solo nell'impiego pubblico, ma anche lì non aveva esempi da farmi.
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Lo so. Noto però come questa legge che tutela la maternità potrebbe essere uno dei motivi per non assumere a priori una donna. Non che non sia giusta, eh. Però il capo che vuole evitare questa rogna, agisce in modo da non doverla proprio affrontare.
Secondo me in questa discussione si sta perdendo il senso della ragione E' inutile citare leggi o dire che le mamme devono essere anche donne in carriera. Cioè, maddai, se le donne non fossero così schizzinose e non si approfittassero di certe situazioni i problemi non sussisterebbero. Vogliamo la parità dei sessi? Comportiamoci di conseguenza, altrimenti smettiamola di fare gli ipocriti e diciamo che donne e uomini devono avere trattamenti diversi. E' inutile dire di voler essere trattate in modo equo ad un uomo quando poi per mille scuse ci si assenta da lavoro, retribuite e facendo in modo di non essere licenziate. Robe da matti
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Solo perché qualcuno ti chiede dove ti sei laureata? Hai 34 anni, ridici su, ti prego o.o
Ma mi spiegate di cosa si dovrebbero approfittare se è un loro diritto? Alle donne spetta la maternità non ci sono cazzi che tengono. Io continuo a trovare questo discorso assurdo, specialmente fatto da una donna..
Sarà un loro diritto, o meglio, nostro, tanto quanto il datore di lavoro ha il diritto di assumere chi gli pare. Se cerca un uomo avrà le sue ragioni (che io potrei pure condividere).
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che cosa in particolare?
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esatto, e non fa una piega che nel primo caso un imprenditore non sia biasimabile (si dice cosi? ) nel secondo sicuramente di più, anche se nel momento in cui io scelgo una persona che mi "da meno rogne" rispetto ad una che ritengo più capace, sono io stesso a fare una scelta "economica" verso la mia azienda.
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Economica c'è da vedere Hulk, però. Una persona più qualificata e con più esperienza teoricamente lavora meglio, e non è un problema se è una donna che va in maternità per tot mesi. Vale la qualità del lavoro, non solo la quantità, anche economicamente parlando. Se mi favorisci un uomo meno qualificato di me solo perché son donna allora è discriminazione e basta.