..dedicato al mio cristo triste, e ai miei ragazzi. Due persone splendide, che di certo non hanno bisogno di queste parole per capire quanto incredibile sia ciò che gli sta succedendo...
Affidiamo pezzetti di cuore, di giorno in giorno, ad entità diverse.
Oggi al vento, domani alla luna, o più spesso a quelle anime vaganti, così simili a ciò che di più alto immaginiamo, per un attimo.
E in un attimo.
E in un attimo è un altro pezzo che va via.
Pentirsene, non si può. Anima e cuore non tornano indietro.
Ma si può sperare,
e scrivere le lodi delle anime che ci sfiorano,
e creare maledizioni che ostacolino il loro vagare,
e sperare.
E sperare che un giorno
(chissà quando, il tempo segue i passi ciabattati della mente!)
un giorno
un passante,
simile ad una stella,
interrompa il suo peregrinare.
E si fermi.
Gli occhi persi.
Il cuore perso.
Pronto a dividere anima e cuore, o ciò che ne rimane,
con noi.
Solo con noi.
Per colmare le lacune
e leccarsi le ferite.