Molti utilizzano l'espressione "...è come bere un bicchiere d'acqua" per indicare qualche cosa di semplice e scontato ma bere un bicchiere d'acqua è tutt'altro che un gesto banale. Bere è un gesto fondamentale per la nostra salute che necessita della massima attenzione e quindi deve essere fatto in modo consapevole.
Dentro ad un bicchiere d'acqua c'è la sintesi sinergica dell'impegno della Natura, di quello di tante persone che hanno coltivato, raccolto, imbottigliato e trasportato quell'acqua ma soprattutto ci siete voi che l'avete scelta e conservata.
Il vostro ruolo è importantissimo ed è quindi fondamentale che sappiate scegliere e poi conservare l'acqua minerale giusta per voi.
Per il settore delle acque in bottiglia il 1999 è stato un anno rivoluzionario. Infatti, fino ad allora, in Italia era consentito imbottigliare solo acque minerali naturali, cioè acque che abbiano le seguenti rigorose caratteristiche:
- origini profonde e protette
- una riconosciuta purezza batteriologica già all'origine
- alcune determinate caratteristiche chimiche costanti
- provati effetti favorevoli alla salute
- deve essere confezionata all'origine ed in contenitori non più capienti di lt 2.
Nel 1999 è stato varato il Decreto Legisltativo che ha introdotto altre tre categorie di acque in bottiglia e cioè:
- le acque di sorgente che si differenziano dalle acque minerali naturali perchè non hanno effetti favorevoli alla salute dimostrati e possono essere imbottigliate in contenitori di capienza superiore a lt 2;
- le acque da tavola che sono semplici acque degli acquedotti pubblici messe a disposizione del Comune stesso o concesse a terzi per l'imbottigliamento;
- le acque trattate che sono il risultato di un processo industriale di filtrazione/arricchimento di normale acqua dell'acquedotto.
Le leggi che regolamentano la ricerca, l'imbottigliamento, la commercializzazione e l'etichettatura delle acque minerali naturali sono molto severe e complete. In particolare la n. 105 del 1992 obbliga gli imbottigliatori a riportare in etichetta:
1) Denominazione e nome dell’acqua minerale naturale: per legge il nome della sorgente deve essere scitto con il carattere grafico più grande presente in etichetta. Ogni etichetta deve sempre indicare la dicitura “Acqua minerale naturale”, per distinguerla da altre acque.
2) Luogo di origine: Località ove l’acqua minerale naturale viene imbottigliata. Per legge l'acqua minerale naturale può essere imbottigliata solo all'origine e in contenitori non più capienti di 2 lt per garantire la freschezza e purezza del prodotto.
3) Analisi chimica: Riporta gli elementi caratteristici di ciascuna acqua minerale naturale, espressi in milligrammi/litro. E' importante evidenziare che oltre a riportare quale minerale è presente nell'acqua viene riportato anche in che quantità. L'anali riportata in etichetta è fatta da istituti esterni all'azienda autorizati dal Ministero della Salute, questo per garantire ancora di più il consumatore.
Ogni giorno vengono effettuate innumervoli analisi sull'acqua imbottigliate per dare una garanzia continua che l'acqua rispetti l'analisi riportata in etichetta.
4) Termine minimo di conservazione (t.m.c.): E’ la data fino alla quale il prodotto mantiene le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione. Nel caso di Lurisia 2 anni per l'acqua imbottigliata in vetro e 1 anno per l'acqua imbottigliata in Pet. E' importantissimo evidenziare che il t.m.c. è valido in adeguate condizioni di conservazione.
5) Lotto: Indicazione che consente di individuare la partita del prodotto e la sua linea di imbottigliamento, ai fini della rintracciabilità
6) Classificazione: La legge classifica le acque minerali naturali in base al residuo fisso (quantità di sali disciolti in un litro d'acqua) in:
- minimamente mineralizzate: residuo fisso minore di 50 mg/l
- oligominerali: residuo fisso fra 51 mg/l e 500 mg/l
- mineralizzate: residuo fisso fra 501 mg/l e 1500 mg/l
- ricche di sali minerali: resifuo fisso maggiore di 1500 mg/l
La misurazione del residuo fisso avviene pesando il residuo secco dopo aver fatto evaporare 1 litro d'acqua minerale a 180°
7) Microbiologicamente pura: Attesta l’assenza totale di germi pericolosi per la salute, e indicatori di inquinamento ma non esclude la presenza di una certa flora microbica naturale e tipica a dimostrazione che l’acqua minerale naturale non è stata trattata
8) Qualità salienti: Sono riportate le proprietà favorevoli approvate dal Ministero della Salute
9) Contenuto: Indica il contenuto netto di acqua minerale naturale nel contenitore. La “e” sta ad indicare che si tratta di un volume a norma europea
10) Indicazioni per la corretta conservazione del prodotto: Consentono all’acqua minerale naturale di mantenere le sue caratteristiche originarie
Sull'etichetta di una bottiglia d'acqua minerale naturale ci sono tantissimi dati ma per poterci definire "esperti" basta scegliere cercando 5 cose:
1° La prima e più importante cosa è cercare in etichetta la scritta "Acqua Minerale Naturale", più sopra abbiamo visto cosa ci garantisce.
2° Il residuo fisso, cioè la quantità di minerali disciolti in un litro d'acqua. Un'acqua con meno di 50 mg/l, cioè un'acqua "minimamente mineralizzata", è un'acqua molto leggera che facilità il rinnovo dell'acqua contenuta nel nostro corpo e quindi ci aiuta a raggiungere il nostro benessere fisico e mentale.
3° Il pH, più è vicino a quello del nostro organismo che è 7, più l'acqua è compatibile con esso.
4° La Durezza in gradi francesi, è un parametro importante ma non sempre presente in etichetta. Più è basso il valore più i minerali sono facilmente smaltibili dall'organismo e quindi più l'acqua si definisce molle.
5° L'altitudine della sorgente, le acque di montagna sgorgano in luoghi incontaminati e lontani da possibili fonti di inquinamento.
La conservazione dell'acqua minerale naturale è un elemento importantissimo per il mantenimento delle sue caratteristiche di purezza e naturalità.
L'acqua minerale naturale è un prodotto vivo che viene imbottigliato alla sorgente e non subisce nessun trattamento e quindi deve essere trattato con estrema cura e attenzione.
Le bottiglie d'acqua minerale naturale devono essere conservate in luogo asciutto e senza odori e devono essere tenute al riparo da fonti di luce e calore.
Sfortunatamente molte volte i luoghi più comunemente usati per lo stoccaggio e la conservazione dell'acqua non hanno queste caratteristiche.
Qui di seguito alcuni degli errori più comuni:
- Conservare l'acqua su balconi e terrazzi, ovviamente non sono lontani da fonti di luce e calore;
- Conservare l'acqua nel box vicino al tubo di scarico dell'auto, ovviamente non è un ambiete senza odori, pensate alla mattina quando accendete l'autovettura.
- Conservare l'acqua vicino ai detersivi, ovviamente non è un ambiete senza odori. Molti detersivi sono volatili, basta il fatto che siano profumati, e quindi creano intorno a loro un ambiente saturo di agenti chimici.
- Conservare l'acqua vicino alla caldaia, ovviamente non è un ambiete lontano da fonti di calore e soprattutto senza odori.
Il nostro consiglio è prima di tutto se potete acquistate acqua in bottiglie di vetro, ha un effetto bariere molto alto, poi trovate in casa un posto al buio e lontano dai caloriferi o caldaie, come ad esempio l'armadio dei cappotti e una volta aperta la bottiglie se non la consumate in breve tempo conservatela in frigorifero.
CONSIGLI (Arma dei Carabinieri)
Prima dell'acquisto:
- verificate, capovolgendo la confezione, la presenza eventuale di piccoli fori che sono indici di manomissioni e di possibile aggiunta di sostanze estranee nocive;
- accertate che nel contenuto non vi siano sedimenti ovvero flocculazioni (particelle o alghe in sospensione);
quindi:
- conservate le confezioni al riparo della luce e da fonti di calore, in luogo fresco, asciutto, pulito e privo di odori;
- una volta aperta la bottiglia, richiudetela con cura per mantenere le sue caratteristiche originarie;
inoltre:
- al bar o al ristorante, richiedete che la bottiglia venga presentata nella confezione originale, sigillata e che sia aperta al momento;
- evitate assolutamente l'impiego di ghiaccio, che da un lato ne altera il gusto e, dall'altro, ne contamina la purezza originaria;
- non travasate mai l'acqua minerale in caraffe o brocche, sia per ragioni igieniche, sia per non confonderla con l'acqua del rubinetto;
- non utilizzate il contenitore vuoto per altri liquidi: può essere pericoloso per ingestione accidentale di tali prodotti;
- dopo il consumo, schiacciate longitudinalmente la bottiglia in PET e riavvitate il tappo. In questo modo si agevola il recupero ed il riciclo per la raccolta differenziata;
- ricordatevi che i termini "minerale" e "microbiologicamente pura" sono riservati esclusivamente all'acqua minerale naturale confezionata.