In questa aggressione a Berlusconi ci sono parecchie cose strane. Una soltanto avrebbe potuto da sola innescare un fugace sospetto, due cose strane sono già una mezza prova e invece in questo caso ce ne sono addirittura:
Troppe!
Vediamo di analizzarle, se non proprio tutte, almeno le più essenziali:
1) Qualunque pirla decidesse di fargli un attentato non lo farebbe sicuramente con una "invisibile" statuetta del duomo di Milano ma si procurerebbe qualcosa di più sostanzioso e di più efficace. Tralasciando alcune tonnellate di tritolo, (come nel caso di Borsellino, Falcone o Stazione di Bologna, che quelle sono disponibili solo alla mafia e agli apparati dello Stato, all'uomo comune resterebbero a disposizione comunque una miriade di altri mezzi atti a commettere un atto che faccia un qualche danno all'aggredito. Non ve li elenco per un fatto di decenza, sia perché sono facilmente affioranti nella fantasia di ciascuno di voi, sia perché altrimenti qualcuno potrebbe fraintendere questa analisi e definirla come in effetti non è; istigazione alla violenza. Tanto per completare il concetto, se volete fare proprio una azione eclatante, la prossima volta colpitelo con un pupazzo di peluche di quelli soffici soffici che non abbiano anima solida interna e che e' più spettacolare oltre che più sicura di una statuina di materiale solido e raggiungerebbe un effetto molto più efficace e universale: far sorridere tutti, maggioranza e opposizione, che così la smetterebbero di litigare almeno per una volta.
2) Punto due, Lui che pure viene ripreso 24 ore su 24 da uno stuolo infinito di telecamere piazzate sempre nei punti strategici e che ci danno di Lui sempre tutte le immagini ad altissima definizione dalle quali si evince persino il colore della carta igienica del suo cesso, in questa occasione (storica peraltro) vi era appostato un unico teleoperatore con telecamera antidiluviana (immagini che fanno pena) e che dopo averlo ripreso costantemente fino a quel momento, proprio nel momento clou decide di andarsene a raccogliere "babbaluci" verso una inquadratura diversa.
Quando l'inquadratura torna sulla scena del crimine tutto era già avvenuto.
Che cosa fosse avvenuto esattamente E COME fosse avvenuto non e' dato sapere.
3) Punto tre, la logica. Posto che una persona "protetta" dalle aggressioni venga messa precipitosamente al sicuro all'interno della macchina blindata, la cosa più ovvia e più immediata da fare per qualunque scorta di questo mondo che si rispetti, sarebbe stata quella di allontanarsi a tutta velocità dal luogo del misfatto ad evitare agli attentatori l'attuazione di eventuali piani di riserva B e/o C nel caso non fosse andato a segno il piano A.
Invece no!
Loro indugiano. Aspettano che lui finisca di ripulirsi (o sporcarsi?) il volto di quel sangue rosso cardinale, (rosso come il colore rosso dei comunisti), e lasciano che lui esca di nuovo dall'abitacolo per offrirsi, stavolta sì in modo QUASI chiaro (quanto basti) alla scena madre, a quell'unica telecamera autorizzata ad effettuare le riprese. Proprio cosi! Unica telecamera autorizzata (o forse ce n'era anche qualche altra ad usum Delphinii che a noi non e' dato sapere) mentre altre telecamere al di fuori della scena riprendevano un povero fotografo che veniva BRUTALMENTE E VIOLENTEMENTE CACCIATO VIA dalla scena per evitargli di scattare qualche innocente foto, che magari con le macchine modernissime ad altissima risoluzione ci avrebbe potuto dare qualche dettaglio in più del sangue che inesistente pochi istanti prima mentre lui si infilava dentro la macchina appariva copiosamente distribuito su tutto il volto, senza nemmeno una gocciolina sul fazzoletto, né sul polsino della camicia e nemmeno (naturalmente) sul suo colletto.
La perfezione scenica è perfezione scenica, diamine!!!
4) Punto 4 che potrebbe definirsi anche punto 1.A. In questi giorni lui è stato oggetto di dure manifestazioni di disistima e anche stasera durante il suo "comizio" rivolto a una folla irrisoria (o irrilevante come la definirebbe lui stesso) c'è stata parecchia gente che lo ha fischiato mentre parlava, e addirittura appena qualche giorno fa a Torino ha dovuto spiegare ingenti forze per tenere lontana la folla di dissenzienti che gli contestano oltre alla visione che lui ha della politica, soprattutto il disprezzo che dimostra sempre e in ogni occasione nei riguardi della miseria di chi non riesce più nemmeno a trovar qualcosa da mangiare, che è la vera e unica ragione foriera di disperazione che induce alla violenza, e non le parole colorite di qualcuno dell'opposizione.
Ebbene, in questo clima così pesante che gli ha fatto da tempo perdere la voglia di farsi i suoi eccitantissimi "bagni di folla", anche perché da più parti gli arrivavano segnali non certo distensivi di una Italia inferocita nei suoi riguardi, e non certo per colpa dei leaders dell'opposizione, (anzi... costoro sono considerati, dalla massa, troppo permissivi e troppo deboli...) ebbene lui subito dopo una "contestazione" nella piazza, anziché infilarsi dentro l'auto blindata e farsi portare via al sicuro, sceglie, così, improvvisamente, di andare a "stringere le mani" ai suoi ammiratori, avvicinandosi a quelle transenne, con quella sua macchina messa ad attenderlo cosi pericolosamente vicina ad esse?
Ebbene o i nostri servizi di sicurezza non hanno sufficiente polso per impedirgli di commettere certi gesti sconsiderati oppure era già stato tutto programmato precedentemente.
Last but not the Least, (che sarebbe una inglesizzazione del nostro Dulcis in fundo) nonostante l'enorme numero di agenti a disposizione che lo proteggono 24 ore su 24 e che avrebbero potuto (E DOVUTO) mischiarsi in mezzo alla folla, almeno nelle prime file per una profondità tale da avere una densità di almeno 2-3 poliziotti per ogni estraneo in modo da poterlo controllare "e palpare", oltre che verificarne la collocazione politica (un avversario non si metterebbe mai per esempio a fingere acclamandolo) invece nulla, si consente a chiunque con un oggetto contundente (ma l'hanno visto soltanto dopo che lo ha usato?) di avvicinarsi pericolosamente al protetto, proprio a colui che in questo momento ha certamente più bisogno di protezione rispetto a chiunque altro.
E certamente per causa sua, o delle sue scelte di campo, che i suoi amici definiscono "coraggiose" mentre i poveracci e i derelitti definiscono miserabili e foriere di ulteriori miserie.
voi cosa ne pensate???