Esattamente.
Non mi sembra giusto equiparare cittadini di uno stato a semplici residenti.
Il diritto di voto è uno degli ultimi diritti riservati ai cittadini, non vedo la necessità nè capisco questa fretta di volerlo dare ad altri.
Gli stranieri che risiedono qua regolarmente per tot anni poi possono tranquillamente chiedere la cittadinanza, così se vogliono votare possono farlo.
Se non possono o vogliono averla, ne subiscono anche le (piccole) conseguenze, i diritti dovrebbero andare di pari passo con i doveri e con lo status di una persona.
Come anche per le elezioni europee; vota chi ha la cittadinanza europea, è normale e giusto che sia così.
L'idea di cittadinanza è ormai superata in ambito giurisprudenziale.
Credo sia questo quello che intendeva Don, e tra l'altro lo sostengo anche io.
mah mi tova d'accordo.. se uno ci vive regolarmente può decidere chi lo governerà.. perchè di fatto lo governerà
chiediamo alla comfindustria un parere
deve votare chi è residente...
per gli italiani all'estero si fa piu complicata..magari io sono in svizzera a lavorare per 5/6 anni ma poi vorrei tornare in italia..non posso scegliere cosa vorrei? eh..è un po al limite la situation..
Su quello che ha scritto Don non ero d'accordo, del tuo non capivo quell' "in ambito giurisprudenziale"..
La cittadinanza è importante, attribuisce diritti e doveri, serve da criterio di collegamento - anzi, è il criterio di collegamento per eccellenza -per tantissime situazioni, lega la persona con il proprio Stato.
Non vedo nessuna ragione per sminuirla ulteriormente e cambiare, togliendo uno degli ultimi diritti peculiari dei cittadini.
5 anni credo siano troppi pochi. potrei accettare una cosa simile per residenti da almeno 10 anni.
meglio ancora se cittadini.